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Volodymyr Zelensky in collegamento col Bundestag: attacco ai tedeschi si armi e soldi, ma loro lo applaudono

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Volodymyr Zelensky studia bene ogni singola parola quando interviene nei Parlamenti dei Paesi ai quali chiede aiuto. Oggi 17 marzo ha parlato al Bundestag tedesco usando parole durissime sul Muro di Berlino e sugli affari della Germania con Putin: "Noi siamo separati da un Muro. Non è un Muro di Berlino, è un Muro in mezzo all'Europa tra libertà e catene, e questo Muro sta diventando sempre più grande con ogni bomba che cade sull'Ucraina, con ogni decisione non presa per la pace e per aiutarci", ha attaccato il presidente ucraino che ha fatto anche riferimento al ponte aereo per Berlino, quando nel 1948 i sovietici tagliarono i collegamenti via terra alle parti controllate dagli occidentali della città tedesca, che rimasero senza elettricità, cibo e medicinali, spingendo gli Stati Uniti e gli alleati ad inviare centinaia di aerei con i rifornimenti. "Allora lo spazio aereo era sicuro ma ora noi non possiamo avere questo ponte aereo, perché le bombe e i missili russi piombano del cielo", ha detto Zelensky, con una nuova richiesta, inascoltata dalla Nato, di istituire un no fly zone in Ucraina.  

 


Nel discorso al Bundestag,  Zelensky ha anche accusato la Germania di anteporre l'economia alla sicurezza del suo Paese prima dell'invasione russa. Ha criticato il sostegno del governo tedesco al progetto del gasdotto Nord Stream 2, inteso a portare gas naturale dalla Russia, e sottolineato l'esitazione della Germania nell'imporre sanzioni più dure a Mosca per paura di danneggiare l'economia tedesca. Per Zelensky Nord Stream 2 era "un'arma" mentre "abbiamo sentito rispondere che era economia", ha affermato. 

 

 

Secondo il presidente ucraino le forze russe starebbero "ancora una volta cercando di distruggere l'intero popolo in Europa".  "Se l'Ucraina potesse entrare nell'Ue ci sarebbe una garanzia ma ci sono ancora ostacoli", ha detto. Il leader ucraino si è rivolto anche al cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Stiamo facendo un tentativo di difesa estrema perché tutto viene colpito e distrutto" e  si è rivolto ai leader europei. "Esitate sull'ingresso dell'Ucraina nell'Europa, è un'altra pietra per il muro".  

 

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