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Ucraina, le notizie di oggi sulla guerra. "Biden vuole mandare più soldati Usa in maniera permanente in Europa"

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Ventisettesimo giorno di guerra. Mariupol completamente devastata, si combatte casa per casa, dalla città arrivano testimonianze agghiaccianti. Crescono i sospetti su Vladimir Putin: userà le armi chimiche? Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky tiene il suo discorso al Parlamento italiano. I nodo delle sanzioni. Il ruolo della Cina, sempre più defilata ed enigmatica.  

 

Ore 21.14: "Più truppe Usa nei Paesi vicini all'Ucraina"
Il presidente ameriano Joe Biden "vuole tenere più truppe Usa nei paesi Nato vicino all'Ucraina". Secondo la tv Cnbc, il capo della Casa Bianca potrebbe annunciare nel corso del suo viaggio in Europa che gli Stati Uniti intendono mantenere in modo permanente più truppe. Secondo alcune fonti, la Polonia è uno dei paesi in cui potrebbero stanziare le ulteriori forze americana. 

Ore 20.59: Macron sente Putin, "ancora nessun accordo"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto due "lunghe conversazioni" telefoniche con i suoi omologhi russo Vladimir Putin e ucraino Volodymir Zelensky e ha invitato Mosca a "negoziare in buona fede" con Kiev. Lo riporta l'Eliseo, citato dai media francesi. "Per il momento non c'è accordo, ma il presidente è convinto della necessità di continuare questi sforzi" negoziali, ha affermato l'Eliseo in una dichiarazione, "non c'è altra soluzione che un cessate il fuoco", il presidente "è al fianco dell'Ucraina".

Ore 20.53: Gabrielli, "Italia non in pericolo immediato"
"Siamo nella lista dei Paesi ostili, al centro dell'attenzione di chi ha invaso un altro Paese. Dal punto di vista del pericolo immediato penso che non si possa ritenere tale". Così Franco Gabrielli sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, intervistato da Giovanni Floris nella puntata di DiMartedì in onda su La7, ha risposto alla domanda se l'Italia sia in pericolo in relazione alla guerra in Ucraina.

Ore 20.32: Gli Usa deplorano la condanna di Navalny 
Gli Stati Uniti hanno espresso deplorazione per la condanna dell'oppositore russo Alexei Navalny a nove anni di carcere, con l'obiettivo secondo loro di "mettere a tacere" le voci dissidenti in Russia e "nascondere" la guerra in Ucraina. "Condanniamo fermamente l'orchestrazione di un processo farsa da parte della Federazione Russa", ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero degli Esteri statunitense Ned Price. Si tratta di un nuovo "tentativo di mettere a tacere Navalny e altre figure e voci dell'opposizione che criticano le autorità russe", ha proseguito Price, e "un altro esempio della crescente repressione attuata dal governo russo contro le opinioni dissenzienti e la libertà di espressione, al fine di nascondere la brutale guerra del Cremlino". 

Ore 20.15: Zelensky parteciperà da remoto al vertice Nato
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parteciperà da remoto al vertice della Nato che si svolgerà a Bruxelles il 24 marzo. Lo riferisce Reuters. I dettagli sono ancora in corso di discussione, fa sapere l'ufficio stampa di Zelensky.

Ore 19.32: Peskov alla Cnn, "Gli ucraini usano scudi umani" 
La Russia userà le armi nucleari solo in caso di "minaccia esistenziale". L'Ucraina fabbrica fake news, i nazionalisti ucraini usano i civili come scudi umani e impediscono la loro fuga, per esempio a Mariupol. Il presidente russo Vladimir Putin non ha ancora centrato i suoi obiettivi, tra cui il disarmo del Paese invaso da quasi un mese. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, parla per la prima volta (in inglese) alla Cnn, in una lunga e significativa intervista condotta da Christiane Amanpour, tra le più prestigiose giornaliste del mondo. Il portavoce di Putin segna la nuova tappa della guerra mediatica: Mosca prova a parlare all'Occidente e fornire la propria versione, ma l'impressione è di una grande difficoltà nel motivare in maniera "diplomaticamente accettabile" l'intervento militare. E quando la Amanpour chiede a Peskov cosa abbia convinto Putin a lanciare l'offensiva, quale sia stato di fatto il "casus belli", Peskov esita per qualche secondo: "Sì, abbiamo detto che non avremmo invaso. L'abbiamo detto come speranza. Poi nel giro di pochi giorni ci è risultato chiaro che l'esercito ucraino avrebbe invaso il Donbass". "L'occupazione del Paese però non è il nostro obiettivo - ha precisato Peskov -. Il nostro obiettivo è disarmare l'Ucraina, e non è ancora stato raggiunto". E riguardo a un possibile uso di armi nucleari, il portavoce è stato ambiguo: "Solo se riterremo di essere di fronte a una minaccia esistenziale". Cosa possa essere interpretato come tale dal Cremlino, non è dato sapere.

Ore 19.29: Peskov, "Colpiamo solo obiettivi militari"
"Nessuno ha pensato ad una operazione da risolvere in un paio di giorni, è seria e con un obiettivo serio: liberarsi del potenziale militare dell’Ucraina. Per questo noi colpiamo solo obiettivi militari, e non civili. C’è una guerra di fake news, di disinformazione, la situazione va vista dall’interno, in alcuni casi è difficilissimo capire quello che succede. Abbiamo lanciato un’operazione militare speciale per liberarsi di una Anti-Russia ai nostri confini. Questo è il problema!". Così il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, in una intervista alla Cnn.

Ore 19.27: Peskov, "ripulire Mariupol dai nazionalisti" 
"L'obiettivo principale delle azioni dell'esercito russo a Mariupol è ripulire la città dalle unità nazionaliste. Alcuni ucraini collaborano con l'esercito russo". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla Cnn.

Ore 18.47: Gentiloni e il gas, "indipendenza Ue dalla Russia entro il 2027"
"Noi abbiamo l'obiettivo comune di ridurre di due terzi entro quest'anno la dipendenza energetica dalla Russia e di annullarla da qui al 2027. Un'impresa notevole. E' molto importante e' che a questo obiettivo si lavori insieme". Lo ha detto il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, a Porta a porta in onda stasera.


Ore 18.36: Ambasciatore Usa a Mosca, "restiamo aperti"  
Gli Usa non chiuderanno la loro ambasciata a Mosca: lo ha detto l'ambasciatore, John Sullivan, in una intervista a Novaya Gazeta. Sullivan ha aggiunto che il presidente americano, Joe Biden, non ha intenzione di richiamarlo. 


Ore 18.29: Timoshenko, "non bisogna disarmare l'Ucraina"
Non bisogna "disarmare l'Ucraina" perché le negoziazioni in corso con la Russia "non daranno nessun risultato". Lo ha detto l'ex primo ministro ucraino, Yulia Tymoshenko, in un'intervista rilasciata al quotidiano francese Le Monde. "L'unica soluzione è la vittoria", ha affermato Timoshenko. Secondo l'ex premier, il presidente russo Vladimir Putin "andrà fino alla fine" perché "vuole conquistare militarmente l'Ucraina". In merito all'atteggiamento del presidente Volodymyr Zelensky, Timoshenko afferma che gli ucraini possono essere "fieri" di lui. Il capo dello Stato ucraino ha "dimostrato le sue capacità di leader", ha aggiunto l'ex premier, sottolineando che Zelensky "merita rispetto". 

Ore 18.12: Bielorussia, "8 diplomatici ucraini sono delle spie"
Il Comitato per la sicurezza dello Stato della Bielorussia ha dichiarato che 8 su 19 diplomatici dell'Ambasciata dell'Ucraina sono membri del personale dei servizi speciali ucraini. Lo rende noto la testata giornalistica Belta controllata dall'autoproclamato governo della Bielorussia, Konstantin Bychek, vice capo del dipartimento investigativo del Kgb della Bielorussia. "Le azioni di alcuni diplomatici ucraini - si legge - contengono segni di spionaggio, punito ai sensi dell'articolo 358 del codice penale della Bielorussia. Si tratterebbe, sempre secondo quanto riportato dai media, del consigliere Yuriy Pasik, del primo segretario Serhiy Vynnyk, del primo segretario Vitaliy Onofriychuk, del primo segretario Roman Stepanov, del console, primo segretario Ilya Zvenigorodsky, dell'addetto militare Oleksandr Bolyuta, dell'assistente addetto militare Serhiy Katsuba, rappresentante ufficiale della Polizia stradale di Stato ucraina presso il Ambasciata Dmytro Shmelyov. Il Kgb bielorusso ha affermato che il personale dell'ambasciata ucraina stava cercando di formare una rete di informatori tra i cittadini bielorussi oltre a "raccogliere informazioni personali, anche sulle strutture militari bielorusse". Il Kgb bielorusso ha anche affermato che "sono state prese misure globali per limitare le attività di intelligence del nemico ed eliminare la residenza, che operava sotto copertura diplomatica".


Ore 17.49: Ucraina contro Ungheria: "Quasi filo-russa, vuole la Transcarpazia"
Dopo la dura posizione espressa questa mattina del portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, poco fa anche il vice primo ministro per la reintegrazione dei territori occupati Iryna Vereshchuk ha criticato la linea del governo ungherese, molto 'fredda' su sanzioni alla Russia e sul transito delle forniture di armi verso l'Ucraina. In un post critico su Facebook, la Vereshchuk osserva che Budapest "non supporta le sanzioni, mentre le armi non solo non vengono fornite ma è ne anche impedito il passaggio. Manca poco e la retorica della Budapest ufficiale sarà apertamente filo-russa". Forse Budapest, scrive, "vuole gas russo a buon mercato? O forse vuole la nostra Transcarpazia?" in riferimento alla regione occidentale dell'Ucraina che nel corso dei secoli è stata anche sotto il controllo magiaro. Per la Vereshchuk l'Ungheria "non deve ripetere gli errori della seconda guerra mondiale, quando ha fatto la scelta sbagliata" schierandosi con i nazisti.



Ore 16.39: Tihanovskaia: "Bielorussi, arrendetevi all'Ucraina" 
Un appello ai militari bielorussi ad arrendersi all'Ucraina. A lanciarlo in un video pubblicato su Telegram è la leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tihanovskaia. "La maggior parte dei bielorussi, a prescindere dalle opinioni politiche, è contraria alla guerra, in Ucraina e alla guerra in generale. Abbiamo ricevuto informazioni sulla possibile invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito bielorusso: mi rivolgo a voi, militari. So che molti di voi sono contrari a questa guerra. Non lasciatevi coinvolgere, non lasciate che le forze militari bielorusse perdano definitivamente la fiducia e il rispetto del popolo bielorusso". "Mi rivolgo alle madri e alle mogli - continua - fate di tutto affinché i vostri figli e i vostri mariti tornino a casa. Non lasciate che il regime ve li prenda per sempre. Aleksandr Lukashenko ha già tradito il Paese rendendo disponibile il proprio territorio all'esercito russo per attaccare l'Ucraina. Un'aggressione che non rispetta gli interessi nazionali bielorussi, è un crimine e contraddice la costituzione bielorussa". Per Svetlana Tihanovskaia "la partecipazione bielorussa alla guerra sarà una macchia nera per il popolo nel rapporto con gli ucraini e ci renderà ancora più isolati dal mondo esterno". L'ordine di invadere l'Ucraina "è pari all'ordine di mandare a morte certa i nostri militari ma è anche l'ordine, per tutti noi bielorussi, di rinunciare alla nostra indipendenza. Per questo mi rivolgo a tutti i bielorussi: mantenere la nostra sovranità è il nostro dovere".

Ore 16.32: "Giornalista ucraina costretta a girare video pro-Putin"
La giornalista ucraina Victoria Roshchyna, rilasciata oggi, secondo l'emittente ucraina 24Tv avrebbe registrato un video sotto pressione dei soldati russi che la tenevano prigioniera, in cambio del suo rilascio. Nel video la giornalista avrebbe ringraziato le forze speciali russe di averle salvato la vita. Roshchyna era scomparsa il 12 marzo. L'ultima volta era stata vista a Berdyansk, sul Mar Nero, occupata dei russi.

Ore 16.24: Mosca chiede colloqui "più sostanziali" 
C'è "un qualche processo negoziale in corso" con l'Ucraina ma la Russia vorrebbe "colloqui più attivi e sostanziali". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ai cronisti. Peskov ha affermato che la posizione di Mosca è "ben nota alla controparte ucraina" perché Mosca le aveva comunicato le sue condizioni in forma scritta "molti giorni fa", ha detto Peskov. "Vorremmo una risposta più rapida e di sostanza", ha aggiunto.

Ore 16.03: Pentagono, "l'Ucraina passata al contrattacco" 
L'Ucraina, nonostante sia sotto i pesanti bombardamenti della Russia ormai da più di tre settimane, ha iniziato la controffensiva in alcune aree per recuperare terreno. Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby alla Cnn. "I soldati ucraini stanno cacciando le forze russe dai luoghi che avevano occupato" in particolare al sud, ha detto il portavoce.

Ore 16.01: Putin "tentato da attacchi informatici su larga scala"
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, scrive la Bbc, ha suggerito che Mosca potrebbe decidere come rappresaglia per le sanzioni una serie di attacchi informatici contro gli Stati Uniti. Secondo Biden la Russia starebbe valutando l'operazione, accusa che il Cremlino ha respinto. Ma se la Russia non ha ancora lanciato grandi attacchi informatici nella guerra in Ucraina è perché il presidente Vladimir Putin sa che "possono sfuggire al controllo", ha detto un esperto di cyber-sicurezza Usa. Samantha Ravich, presidente di un gruppo di esperti sulla criminalità informatica negli Stati Uniti, ha detto al programma World at One di BBC Radio 4 che a pesare in particolare è un precedente. Nel 2018 gli esperti valutano che la Russia abbia lanciato un duro attacco informatico contro l'Ucraina ma il virus usato per l'operazione è diventato globale, sfuggendo di fatto al controllo russo. Questo spiegherebbe l'attuale apparente cautela di Mosca. "Quel virus non venne contenuto. A questo punto, penso che Putin voglia essere in grado di controllare dove e quando attaccherà". Alla domanda su come i paesi potrebbero prepararsi, l'esperta risponde che stati e organizzazioni dovrebbero "rafforzare il muro del castello", incluso il backup dei dati e il miglioramento della sicurezza delle reti. Tuttavia forse è troppo tardi: per affrontare le minacce informatiche che potrebbero venire dalla russia "avrebbe dovuto esserci una pianificazione più a lungo termine".
 

Ore 15.36 Mosca, la giornalista dissidente: I colleghi hanno paura di parlare con me
La direzione della tv statale russa la accusa di essere "una spia traditrice al servizio degli stranieri" e le è stato chiesto di ritirare le sue affermazioni. Ma lei, Marina Owsiannikowa - la giornalista che ha avuto il coraggio fare irruzione col cartello "no-war" al tiggì della tv di Stato russa - assicura che non lo farà. Interpellata dalla Bild, svela di non poter più usare i social media: "I colleghi hanno paura di parlare con me, in Russia è diffuso e percepibile un sentimento di paura, siamo in una situazione molto pericolosa". 

Ore 15.22 - A Odessa missile russo abbattuto da contraerea ucraina
La contraerea ucraina questa mattina ha abbattuto un missile russo. È quanto hanno affermato fonti militari, secondo quanto si legge nel canale telegram Odessa Info. Nella tarda mattinata la contraerea ucraina è stata più volte attivata sparando verso il Mar Nero. Diversi sono stati colpi uditi a ridosso del porto di Odessa.

Ore 15.01 Consiglio Ue alla Cina: Si impegni per la pace
"Il vertice Ue di giovedì e venerdì servirà anche a preparare il ventitreesimo summit Ue-Cina che sarà l'occasione per affrontare la guerra in Ucraina e di domandare alla Cina un impegno forte per massimizzare le nostre possibilità di riportare la pace". Così Clement Beaune, sottosegretario agli Affari europei della Francia, Paese che preside il Consiglio Ue, al termine del Consiglio Affari generali.

Ore 14.30 Spenti incendi vicino Chernobyl
Il ministro ucraino per le Risorse naturali ha affermato che gli incendi nell'area della centrale nucleare di Chernobyl -  sotto il controllo delle forze russe - sono stati spenti. Gli incendi avevano sollevato preoccupazione per il possibile rilascio di radiazioni dall'impianto. Il ministro Ruslan Strelets ha affermato che i livelli di radiazioni nell'area sono entro la norma. Funzionari ucraini avevano precedentemente accusato le forze russe di appiccare deliberatamente gli incendi e di provocarli con bombardamenti.

Ore 14.12 Truppe russe in Bielorussia
Stando alle fotografie aeree, la Russia ha schierato ulteriori forze di terra nel Sud della Bielorussia, a soli 30 chilometri dal confine con l'Ucraina. Lo scrive su Twitter il giornalista americano Jack Detch che accompagna il testo con un'immagine satellitare che mostra l'allestimento di nuove tende e attrezzature. Il convoglio militare russo è stato avvistato nel villaggio bielorusso di Dublino, a 30 chilometri dal confine di Chernihiv. Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, ciato da Ukrinform, la minaccia di un'offensiva da parte delle truppe della Repubblica di Bielorussia in direzione Volyn è alta.

Ore 13.55 Contraerea ucraina in azione a Odessa
Nel mirino Odessa. La contraerea ucraina in azione per poco meno di un’ora nella città. Molteplici colpi sono stati avvertiti dall’inviato dell’Ansa a ridosso del porto della città ucraina. Fonti militari spiegano che è il sistema aereo difensivo ucraino ad essere entrato in azione. La contraerea di Odessa è considerata la migliore del Paese.

Ore 13.29 I russi "hanno sequestrato 2.389 bambini nel Donbass"
L'ambasciata Usa a Kiev ha rilanciato una notizia del ministero degli Esteri ucraino secondo cui le forze armate russe hanno portato illegalmente in Russia, dalle province di Donetsk e Luhansk, 2.389 bambini ucraini: "Non è assistenza, è un rapimento", scrivono le autorità americane. Le province di Donetsk e Luhansk, nel Donbass, sono sedi di due repubbliche separatiste filorusse non riconosciute dalla comunità internazionale.

Ore 13.05 Pentagono, l’Ucraina contrattacca
"Stiamo vedendo dei contrattacchi delle forze dell’Ucraina contro Mosca". Così il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un’intervista alla Cnn sottolineando che ci sono dei "segnali di questi contrattacchi da parte di Kiev. I russi sono in difficoltà", ha ribadito il portavoce della Difesa.

Ore 12.55 Parolin: Papa Francesco a Kiev? Non sono in grado di dirlo
"Non ho ancora elementi sulla telefonata tra il Papa e il presidente Zelensky, immagino che loro abbiano reiterato le loro richieste", spiegat il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. Ma una visita del Pontefice è possibile? "A Kiev? Non sono in grado di dire, loro dicono di poter garantire la sicurezza e so che anche il presidente Macron andrà... forse anche Johnson...", ha concluso il cardinale non chiudendo la porta all'eventualità.

Ore 12.45 "Mosca potrebbe usare armi nucleari minori"
Aumenta la possibilità che Mosca utilizzi nella sua guerra contro l'Ucraina armi nucleari minori, ovvero dotate di una potenza di gran lunga inferiore rispetto alle bombe che nell'agosto del 1945 distrussero Hiroshima e Nagasaki: lo sostiene Ulrich Kühn, un esperto di armi nucleari dell'Università di Amburgo e del Carnegie Endowment for International Peace. "Le possibilità sono basse ma sono in aumento", ha affermato Kühn  al New York Times. "La guerra non sta andando bene per i russi", ha aggiunto, "e la pressione dall'Occidente è in aumento". Per Kühn, il presidente russo Vladimir Putin potrebbe lanciare un attacco nucleare contro un'area disabitata anzichè contro le truppe ucraine per segnalare la sua intenzione di sferrare attacchi più mortali in futuro. "È orribile parlare di queste cose ma dobbiamo considerare che questa sta diventando una possibilità", ha concluso l'esperto.

Ore 12.42 Mariupol, due bombe pesanti sganciate da aerei russi
A Mariupol sono state sganciate due bombe pesanti dagli aerei russi e la città ha subìto danni ancora più significativi. Lo riferisce il consiglio comunale di Mariupol. "Il nemico continua a distruggere cinicamente Mariupol", sottolinea l'assemblea.

Ore 12.34 Sirene anti-aereo a Odessa, uditi colpi in lontananza
Scattano le sirene anti-aereo a Odessa. L'allarme è suonato attorno alle 13.20 ora locale al termine di una mattinata carica di tensione per la città sul Mar Nero. In lontananza, verso Nord, per due volte si sono sentiti dei colpi che gli abitanti della città attribuiscono alla risposta della contraerea ucraina a quelli che potrebbero essere cannoneggiamenti dal mare. Il centro di Odessa è militarmente blindato.

Ore 12.01 Bbc: forte esplosione a Kiev
Una forte esplosione è stata udita a Kiev dalla corrispondente della Bbc Orla Guerin. "Un'esplosione molto forte qui negli ultimi minuti. È la prima volta che ho sentito sbattere le finestre nel mio hotel. Non è chiaro se sia stato colpito un obbiettivo o se fosse la contraerea Ucraina che abbatteva un missile russo", ha twittato la giornalista. 

Ore 11.55 Cremlino, maggioranza russi a favore intervento 
"La stragrande maggioranza dei cittadini russi, oltre il 75%, e questo è dimostrato da statistiche e sondaggi, sostiene l'operazione speciale in Ucraina, sostiene il presidente della Federazione russa". Lo ha assicurato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sottolineando che si tratta di "un fatto inconfutabile". Peskov ha auspicato che la "minoranza" dei russi che non è d'accordo "capisca cosa sta succedendo". "E' molto importante che coloro che non sono d'accordo inizino a orientarsi nei flussi di bugie che provengono dall'Occidente su ciò che sta accadendo e capiscano che non tutto quello che viene pubblicato come notizia è la verità".

 Ore 11.45 Mosca: vorremmo negoziati più attivi e più significativi
Il Cremlino "vorrebbe negoziati più attivi e significativi con l'Ucraina", ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. "Diciamo solo che è in corso un certo processo, ma, ovviamente, vorremmo negoziati più attivi e più significativi", ha affermato, commentando le negoziazioni tra la Federazione Russa e l'Ucraina. 

Ore 11.08 117 i bimbi uccisi dall'inizio dell'invasione russa
Sono 117 i bambini morti finora in Ucraina a seguito dell'invasione russa e più di 155 sono rimasti feriti. Questo il conteggio fatto dall'ufficio del procuratore generale ucraino e riportato da Ukrinform.

Ore 10.53 Attaccato supermercato a Severodonetsk: spari su civili
A Severodonetsk, nel Luhansk, l'esercito russo ha aperto fuoco su un supermercato, colpendo i civili in fila. Lo comunica su Facebook Serhii Haidaii, governatore della regione, precisando che l'attacco russo ha causato morti e feriti.

Ore 10.30 Uk, il piano: nazionalizzare temporaneamente Gazprom
Il governo di Boris Johnson sta pianificando una procedura di amministrazione controllata forzosa da imporre alla filiale commerciale britannica del gigante russo del gas Gazprom - paralizzata dalle sanzioni dopo l'invasione dell'Ucraina - e di fatto la nazionalizzazione temporanea delle sue attività almeno per qualche mese. Lo riporta la Bbc, riprendendo anticipazioni accreditati pure da Bloomberg. Si tratterebbe di una mossa clamorosa

Ore 10.12 I russi sparano sul porto di Mykolaiv
A Mykolaiv le truppe russe hanno sparato contro il porto: l'infrastruttura è danneggiata. Lo ha annunciato l'amministrazione dei porti marittimi dell'Ucraina su Facebook, come riferisce Ukrinform. "L'infrastruttura portuale è stata gravemente danneggiata. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime", si legge nel comunicato. 

Ore 10.05 Kharkiv, oltre 80 bombardamenti in una sola notte
Più di 80 bombardamenti con artiglieria sono stati registrati a Kharkiv durante la scorsa notte. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov, citato da Unian. "Ne abbiamo registrati 84, sono stati colpiti distretti di Saltivka, Danylivka, Kholodna Hora, il distretto Htz", ha confermato Sinegubov.

Ore 09.55 Francia, aumenteremo le sanzioni se necessario
"Non esiteremo ad aumentare ulteriormente il livello delle sanzioni ogni qualvolta ciò sia necessario". Così segretario di Stato francese agli affari europei, Clément Beaune arrivando al consiglio Affari generali a Bruxelles. "Aumenteremo regolarmente la pressione sulla Russia. Se sarà necessario adottare pacchetti di sanzioni supplementari, lo faremo. Sono in corso discussioni", ha concluso. Se l'Italia si unisse al nuovo pacchetto di sanzioni, potrebbero scatenarsi le "conseguenze irreversibili" minacciate da Mosca.

Ore 9.33 Tank russo colpisce l’auto di una famiglia, 3 morti
Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha colpito un’auto che trasportava una famiglia con bambini. Tre persone sono morte, tra cui una bambina di 9 anni. Lo annuncia su Facebook l’Ufficio del procuratore generale, come riferisce Ukrinform. "Nella regione di Kharkiv, un carro armato russo ha abbattuto un’auto con una famiglia con due bambini. La famiglia ha gridato che si trattava di civili, sventolando bandiera bianca, ma invano. I genitori e una bambina di nove anni sono morti e un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito", ha dichiarato il Procuratore.

Ore 9.13 Il Cremlino replica a Biden: Non abbiamo armi chimiche
Le accuse del presidente americano Joe Biden secondo cui la Russia potrebbe usare armi chimiche e biologiche in Ucraina "sono insinuazioni sbagliate". Questa la secca risposta arrivata dal vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov. "Non abbiamo simili armi", ha ribadito e concluso

Ore 8.58 Mosca: Espulsione dei diplomatici da Sofia è un atto ostile
La Russia condanna come "atto ostile a cui sarà data risposta adeguata" l’espulsione decisa dalla Bulgaria di 10 suoi diplomatici sospettati di spionaggio. "L’iniziativa, di dimensioni senza precedenti, è l’ottava di una serie di espulsioni volute dalla Bulgaria di personale diplomatico russo dal 2019", ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. E ancora: "Qualifichiamo questa mossa come l’ennesima provocazione, un tentativo di vincere la competizione sulla velocità con cui le relazioni con la Russia possono essere distrutte senza pensare alle conseguenze, agli interessi nazionali o alle aspirazioni del popolo bulgaro", ha concluso la portavoce, sottolineando minacciosa che "questo atto ostile riceverà una risposta adeguata".

Ore 8.22 Civili uccisi, il bilancio sale a 925 vittime
Sale a 925 il numero dei civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, secondo l'ultimo calcolo dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani. I feriti sono 2.421.

Ore 07.45 Zelensky pronto a trattare anche su Crimea e Donbass
In quello che potrebbe essere un significativo passo diplomatico, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si dice pronto a discutere di tutto con Vladimir Putin, se accetta di negoziare direttamente con lui: ha citato esplicitamente Crimea e Donbass, e si è detto aperto a "cercare di affrontare tutto ciò che turba e dispiace alla Russia". Il premier ucraino ha affermato: "La questione della Crimea e del Donbass è una storia molto difficile per tutti". Servono "garanzie di sicurezza e la fine delle ostilità, e «una volta tolto questo blocco, parliamone. Dobbiamo fare di tutto perché Donbass e Crimea tornino da noi. Questione di tempo? Sì. Ma fermare la guerra ora, questo è il problema", ha concluso

Ore 7.25 Zelensky torna a proporre un incontro con Putin
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede ancora un incontro con il suo omologo russo Vladimir Putin, "con qualsiasi formato", dicendo di essere "disposto a discutere dello statuto delle repubbliche russofone ucraine e della Crimea e sottolineando che senza questa riunione risulta impossibile capire veramente cos’è che (i russi) sono disposti a fare per fermare la guerra". In dichiarazioni a un'emittente locale ucraina, Zelensky ha detto che "senza trattativa non fermeremo la guerra», ma ha aggiunto che il suo Paese «non può accettare nessun ultimatum da parte della Russia". Sono necessarie, ha concluso "garanzie di sicurezza e la fine delle ostilità e, una volta che quell’ostacolo sarà rimosso, parliamo.

Ore 06:40 Allarmi antiaerei in tutto il Paese
Gli allarmi antiaerei stanno risuonando in quasi tutte le regioni dell'Ucraina, stando a quanto riporta il Kyiv Independent. Le sirene sono state attivate negli oblast di Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovohrad, Kharkiv, Zaporizhzhia, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zakarpattya, Chernivtsi, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Khmelnytsky e Odessa. A Kiev in corso fino a domani il coprifuoco.

Ore 5.50 Impresa-Kiev, ripreso il controllo di Makariv
Lo Stato maggiore delle forze armate dell’Ucraina ha riferito che "la bandiera ucraina è stata issata sulla città di Makariv e le forze russe sono state respinte". Lo riporta il Kyiv Independent. Makariv è un insediamento urbano nell’oblast di Kiev, a 60 chilometri a ovest dalla capitale ucraina. Il villaggio aveva contato nei giorni scorsi diverse vittime civili. Per gli ucraini, una clamorosa impresa

Ore 5.06 Wsj, gli Usa invieranno a Kiev sistemi antiaerei di fabbricazione sovietica
Gli Usa consegneranno all’Ucraina una serie di sistemi antiaerei di fabbricazione sovietica di cui gli Usa si erano impadroniti decenni fa, nell’ambito di un programma segreto teso ad addestrare il personale militare statunitense. Lo riferisce il quotidiano Wall Street Journal, che cita fonti anonime della Difesa Usa. Una 'beffa sovietica' per i russi

Ore 3.40 Ucraina: esercito Kiev, russi bloccano accesso a Mar d’Azov 
Stando all’ultimo rapporto operativo dell’esercito ucraino appena pubblicato, le forze russe mantengono il corridoio terrestre con la Crimea e stanno bloccando l’accesso al Mar d’Azov.

Ore 2.35 - Biden: Russia prepara un attacco hacker agli Usa"
La minaccia di un attacco hacker da parte della Russia è "crescente ma gli Stati Uniti useranno ogni mezzo per prevenirlo". Queste le parole del presidente Joe Biden, che avverte circa un possibile cyberattacco "La Russia - ha aggiunto - sta esplorando alcune opzioni".

Ore 1.31 - Biden, Putin valuta uso armi chimiche e biologiche
Le accuse russe all'Ucraina sul possesso di armi biologiche e chimiche "sono false e sono un chiaro segnale che Vladimir Putin sta valutando di usarle entrambe nella guerra in Ucraina". Lo ha ribadito il presidente americano Joe Biden. Putin, ha aggiunto Biden, "è con le spalle al muro e ora sta parlando delle nuove operazioni sotto falsa bandiera che sta preparando".

Ore 1.02 - Esercito Gb, missili ipersonici non decisivi
"È altamente improbabile che lo schieramento di missili ipersonici Kinzhal influisca materialmente sull’esito della campagna russa in Ucraina". Così il vicemaresciallo della Royal Air Force (Raf) Mick Smeath, addetto militare alla Difesa britannica. 

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