Germania, Olaf Scholz vuole lo stesso sistema anti-missile di Israele: che cosa sanno a Berlino più di noi?
La guerra in Ucraina ha sconvolto tutti gli equilibri a livello internazionale, spesso scatenando anche la paura di un conflitto mondiale. Potrebbe essere letta in quest'ottica la svolta di Berlino, che nelle ultime ore vaglia l'ipotesi di uno scudo anti-missile, sul modello israeliano. Nel Paese di Naftali Bennett questo sistema è operativo già dal 2011. La cosiddetta cupola di ferro - come riporta il Giornale - si rese necessaria dopo la Seconda guerra del Libano del 2006, quando i terroristi di Hezbollah esplosero 4mila razzi uccidendo 44 persone.
Nel concreto, questo sistema permette di intercettare in aria i razzi che vengono sparati. E adesso la possibilità di averne uno simile starebbe stuzzicando anche i tedeschi. "Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino pronto a usare la violenza per far valere i propri interessi", ha sottolineato il cancelliere Olaf Scholz in un'intervista all’emittente tedesca Ard. Di fatto confermando la paura della Germania. Anche perché i russi hanno dimostrato di avere dei missili da non sottovalutare. Basti pensare a quelli che dalle navi sul Mar Nero sono arrivati a colpire anche Leopoli, vicino al confine fra Ucraina e Polonia.
Adesso, dopo aver stanziato 100 miliardi per finanziare la Difesa nazionale, il cancelliere vorrebbe destinarne un paio all’istallazione di un sistema anti-missile. "Il sistema israeliano Arrow 3 è una buona soluzione. Potremmo anche estendere la cupola di ferro ai nostri Paesi vicini. In questo modo, giocheremmo un ruolo chiave nella sicurezza dell’Europa", ha detto Andreas Schwarz, relatore socialdemocratico del comitato Difesa all'interno della Commissione Bilancio del Bundestag. Via libera anche dal presidente della Cdu Friedrich Merz: "È una risposta strategica che vale la pena considerare di fronte alla latente minaccia anche al nostro Paese".