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Igor Shuvalov, l'oligarca russo umilia l'Europa: "Ecco la rotta del suo jet privato"

Putin e Shuvalov

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Se ne fregano gli oligarchi e i funzionari russi delle sanzioni e dei provvedimenti dell'Europa e della Gran Bretagna contro di loro. Essi infatti, secondo quanto emerge da una indagine del Guardian in collaborazione con l'Organized Crime and Corruption Reporting Project il Guardian "continuano a volare dentro e fuori gli aeroporti europei e inglesi". Sono stati identificati e rintracciati jet collegati a uomini d'affari e funzionari sanzionati tra cui Roman Abramovich, Alisher Usmanov e Igor Shuvalov, ex vice primo ministro russo.

 

La ricerca ha mostrato inoltre che i jet degli amici di Vladimir Putin sono volati anche negli Emirati Arabi Uniti soprattutto durante la settimana successiva all'inizio dell'invasione. 

In particolare, i jet collegati a Shuvalov sono stati rintracciati mentre volavano in entrata e in uscita dagli aeroporti dell'Unione europea. Il suo aereo privato Bombardier Global Express, registrazione LX-ABC, ha effettuato diversi voli tra Ginevra, Monaco, Parigi, Milano ed Helsinki dopo il 23 febbraio secondo i dati forniti dal servizio di tracciamento dei voli Flightradar24. Anche se non si può sapere chi c'era a bordo.

 

Usmanov, uno dei principali sponsor della squadra di calcio dell'Everton ed ex azionista del 30% dell'Arsenal, è legato ad altri due jet. Entrambi gli aerei hanno volato fuori dagli aeroporti dell'Europa dopo che "aerei di proprietà russa, immatricolati dalla Russia o controllati dalla Russia sono stati banditi dallo spazio aereo dell'UE dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen", riporta ADS-B Exchange. 

 

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