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Vladislav Surkov, arrestato il "fidatissimo consigliere" di Vladimir Putin: "Donbass, soldi rubati"

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Il cerchio magico di Vladimir Putin si sta restringendo. Tra i fedelissimi dello zar, i cosiddetti "falchi", si assiste in questi giorni a una competizione sempre più esasperante che sta mietendo già le prime vittime. Tra queste, la più clamorosa, riguarda Vladislav Surkov. L'ex ascoltatissimo consigliere di Putin - secondo quanto riferito dall’oppositore Ilya Ponomariov che riferisce di una fonte attendibile - sarebbe stato posto agli arresti domiciliari. L'accusa, riporta il Corriere della Sera – è quella "di aver rubato soldi che servivano dopo il 2014 a consolidare il controllo russo sul Donbass”. Tuttavia, per ora non vi sono conferme né smentite ufficiali. Surkov sarebbe vittima dei suoi nemici all’interno del ministero della Difesa

 

 

Di certo c'è che Putin già due anni aveva "punito" Surkov dopo settimane di speculazioni su presunte divergenze sulla politica di Mosca riguardo all'Ucraina. Il decreto per la rimozione di Surkov, all'epoca suo influente assistente e ideologo, era stato pubblicato il 18 febbraio 2020 sul sito web del Cremlino con efficacia immediata. Surkov era il responsabile della Russia per i colloqui di pace tra Kiev e i separatisti sostenuti da Mosca nelle regioni orientali ucraine di Donetsk e Luhansk, dove oltre 13.000 persone sono state uccise durante quasi sei anni di guerra. Il portafoglio di Surkov era però ben più ampio e comprendeva anche la responsabilità delle relazioni tra il Cremlino e gli ex stati sovietici. Tuttavia, a inizio febbraio di due anni fa, proprio mentre il nuovo capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky esercitava grandi pressioni per una riduzione delle tensioni con Mosca, il Cremlino aveva annunciato la prossima sostituzione di Surkov con il veterano Dmitry Kozak.

 

 

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