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Ucraina, le notizie in diretta. Ursula von Der Leyen: "Il fallimento russo è solo una questione di tempo"

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In Ucraina è il 53esimo giorno di guerra. Scaduto l'ultimatum a Mariupol, la città sta per cadere. Si intensificano i bombardamenti russi dopo l'affondamento dell'incrociatore Moska. Volodymyr Zelensky minaccia di chiudere ogni possibilità di negoziato, anche se dai tavoli negoziali già sembrano non arrivare più notizie.

Ore 20.50 Il sindaco di Kharkiv città bombardata con crudeltà

"Solo chi porta la lettera "Z" al posto della croce può bombardare Kharkiv con una crudeltà così particolare". Lo scrive su Telegram il sindaco della seconda città dell'Ucraina, Igor Terechov, esortando i cittadini "a restare nei rifugi il più possibile". Questo pomeriggio cinque persone sono morte e 13 sono rimaste ferite a causa degli attacchi sul centro di Kharkiv. "Continuiamo a evacuare le persone dalle zone più pericolose della città, che sono costantemente sotto il fuoco", riferisce il sindaco.

Ore 20.15 Mosca: trovato morto il comandante delle forze armate ucraine, Baranyuk

"Volodymyr Baranyuk, comandante della trentaseiesima brigata di fanteria marina delle forze armate ucraine,è stato trovato morto a Mariupol". Lo ha annunciato il vice capo delle milizie separatiste filorusse del Donetsk, Eduard Basurin. Secondo quest’ultimo, Baranyuk potrebbe essere stato ucciso durante il tentativo di fuga dalla città assediata di un centinaio di militari ucraini, lo scorso 12 aprile. Secondo Mosca, durante il tentativo di fuga dello scorso 12 aprile, 50 militari ucraini sono stati uccisi dalle forze russe e altri 42 si si sono arresi.

19.50 Mosca: morto comandante marines ucraini a Mariupol

Secondo quando riportato da Mosca, il comandante dei marines ucraini a Mariupol sarebbe stato ucciso. Nella città da giorni è in corso una durissima battaglia. Circa 2 mila combattenti ucraini sono asserragliati nell'acciaieria Azovstal e si sono detti pronti a combattere “fino alla fine".

Ore 19.10 Von der Leyen: “Il fallimento della Russia solo questione di tempo”

"Non faccio distinzione tra armi pesanti e leggere. L'Ucraina ha bisogno di ottenere ciò di cui ha bisogno per difendersi", la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha fatto questa dichiarazione durante l’intervista col quotidiano tedesco Bild. Per von der Leyen il "fallimento nazionale della Russia è solo questione di tempo".

Ore 18.45 Kuleba: "I russi vogliono radere al suolo Mariupol"

"La situazione a Mariupol è terribile, a livello militare, e straziante". Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervistato da Cbsnews, si è lasciato andare a questo sfogo: "La città non esiste più, quel che resta dei militari ucraini ed un grande gruppo di civili sono circondati di fatto dalle forze russe. Loro continuano a lottare, ma dal modo in cui si stanno comportando i russi sembra che abbiano deciso di radere al suolo Mariupol a ogni costo".

Ore 18.20 Nelle ultime settimane niente contatti ad alto livello tra Ucraina e Russia

Nelle ultime settimane nessun contatto ad alto livello tra Ucraina e Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un'intervista alla Cbs. "Le consultazioni possono continuare a livello di esperti, ma non sono in corso negoziati ad alto livello. Dopo Bucha, è diventato particolarmente difficile parlare con i russi", ha detto.

Ore 17.45 Ucraini assediati nell'acciaieria Azovstal

Le truppe ucraine e del battaglione Azov continuano a essere asserragliati nell'acciaieria Azovstal. Si tratta dell’ultimo bastione di resistenza nella città portuale di Mariupol, ormai ridotta in maceri. Mosca ha fatto sapere che eliminerà i superstiti che continuano a resistere.

Ore 17.10 Rapito dai russi il figlio del governatore della regione di Zaporizhia

Il figlio 16enne del governatore della regione di Zaporizhia, nel Sud-Est dell’Ucraina, è stato rapito dai soldati russi a un posto di blocco. Lo ha fatto sapere lo stesso governatore Oleg Buryak, parlando con Ukrinform. Il ragazzo, stando alla versione del padre, sarebbe stato preso l'8 aprile scorso, mentre guidava un'auto che faceva parte di un convoglio di evacuazione da Melitopol a Zaporizhia. Insieme a lui due donne e tre bambini. Il convoglio, però, è stato fermato dall'esercito russo al posto di blocco di Vasylivka. "Hanno visto il telefono di mio figlio e lo hanno tirato fuori dall'auto", ha raccontato Buryak, "loro hanno i tablet e hanno scoperto che sono il padre di Vlad".

Ore 16.40 Rapito il sindaco di Kyrylivka

Il sindaco di Kyrylivka, nella regione sud-est dell'Ucraina, è stato rapito dai soldati russi. Lo afferma l'amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citato da Ukrinform. In precedenza il primo cittadino, Ivan Malieiev, aveva rifiutato di collaborare con gli occupanti russi. I veicoli militari russi adesso avrebbero circondato il villaggio e starebbero irrompendo nelle case.

Ore 16.05 Zelensky è convinto che Joe Biden andrà in Ucraina

"Credo che verrà": il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è detto convinto che il presidente Usa Joe Biden visiterà la capitale Kiev nei prossimi giorni, così come il capo della Casa Bianca aveva suggerito di voler fare la settimana scorsa, salvo poi cambiare idea. Zelensky lo ha detto in un'intervista alla Cnn:  "Ovviamente la decisione è sua e dipende dalla situazione della sicurezza ma credo che, essendo il leader degli Stati Uniti, dovrebbe venire qui e vedere".

Ore 15.39 Zelensky, non cederemo il Donbass alla Russia
"La battaglia per il Donbass per noi è molto importante". Così Voldymyr Zelensky in un'intervista alla Cnn registrata qualche giorno fa sottolineando che Kiev "non cederà quella parte di territorio perchè farlo potrebbe condizionare il corso della guerra". "Non mi fido dell'esercito e della leadership russi", ha continuato. "Ecco perchè non possiamo perdere questa battaglia" per l'est, ha sottolineato. Zelensky, insomma, non è disposto a cedere nulla a Putin

Ore 15.22 Kharkiv, nuovo raid: 5 morti
L’esercito russo ha bombardato il centro di Kharkiv, provocando la morte di cinque persone. E si contano anche 13 feriti. Lo ha confermato il Dipartimento della Salute della seconda città dell’Ucraina, nell’est del Paese, secondo quanto riportano i media locali. Il raid è avvenuto questo pomeriggio, quando i residenti hanno iniziato a segnalare forti esplosioni in centro. Il governatore della regioni ha affermato che la città è stata investita per 23 volte in 24 ore. Le rappresaglie russe salgono di intensità

Ore 15.01 Ultimatum scaduto, in 400 nell’acciaieria a Mariupol
Dopo la scadenza dell’ultimatum russo per gli assediati di mariupol, restano asserragliati dentro l’acciaieria Azovstal circa 400 difensori della città, del battaglione Azov. Questi ultimi sono allo stremo, da giorni fanno sapere di avere quasi esaurito le munizioni e il cibo. "Vi stermineremo tutti", hanno ripetuto a più riprese i comande delle forze di Mosca.

Ore 14.44 Kiev sotto attacco, la strategia del macellaio Dvornikov
Per il terzo giorno consecutivo i russi hanno attaccato Kiev, colpendo installazioni militari a Brovary, un sobborgo a pochi chilometri dalla città. Oggi, domenica 17 aprile, l'intensificarsi degli attacchi. La guerra è tornata stabilmente anche nella capitale, che dopo la ritirata delle truppe russe dalla regione non aveva più sentito allarmi aerei per quasi due settimane: ma stavolta sono attacchi mirati, di precisione. Mosca mira a distruggere la città, missione affidata al generale Aleksandr Dvornikov, ribattezzato "il macellaio" per i precedenti nella seconda guerra cecena e in Siria ma abituato a raggiungere i suoi obiettivi. In modo brutale.

Ore 15.33 Ucraina, fila di camion di 80 chilometri al confine tra Polonia a Bielorussia: attesa di 33 ore
Autisti bloccati fino a 33 ore Una coda di camion lunga 80 chilometri si è formata al confine tra Polonia e Bielorussia poiché gli autisti russi e bielorussi stanno cercando di lasciare l'Ue in vista della scadenza delle sanzioni di sabato. A darne conto la Bbc. L'Ue ha vietato ai camion dalla Russia e dalla Bielorussia - tranne quelli che trasportano medicine, posta o prodotti petroliferi - di entrare o rimanere sul suo territorio. La sanzione fa parte delle misure prese dopo l'invasione della Russia in Ucraina. Alcuni camionisti sono rimasti bloccati fino a 33 ore, successivamente i tempi di attesa si sono ridotti fino a 12 ore, ha riferito Adam Easton della Bbc a Varsavia: "Ci sono molti chilometri da percorrere, quindi non è realistico attraversare il confine in tempo", ha confermato un autista bielorusso.

Ore 14.21 Il generale russo morto comandava l'armata dell'assedio Mariupol
Si apprende che il generale russo Vladimir Frolov, vice comandante dell'ottava armata per i media russi era tra le forze che hanno assediato Mariupol per settimane. Frolov è stato sepolto ieri, sabato 16 aprile, a San Pietroburgo dopo essere morto in battaglia. Lo ha confermato il governatore Alexander Beglov, affermando che Frolov "è morto di una morte eroica in battaglia" senza dire dove o quando è stato ucciso. Ora, però, si apprende che sarebbe morto a Mariupol: circostanza che potrebbe spiegare l'ultima escalation che sta colpendo la città, già devastata nelle precedenti settimane di guerra. Le fotografie sui siti di notizie russe mostravano la sua tomba in un cimitero di San Pietroburgo pieno di fiori rossi e bianchi. L'Ucraina ha affermato che diversi generali russi e dozzine di altri ufficiali di alto rango sono stati uccisi durante la guerra.

Ore 13.44 Ucraina, procuratore crea il portale per raccogliere prove crimini di guerra
L'Ufficio del Procuratore generale dell'Ucraina, d'intesa con i partner internazionali, ha creato il portale "Responsabilità penale per #RussianWarCrimes" aperto a tutti coloro che vogliono denunciare e fornire prove di crimini di guerra. Lo rilancia Ukrinform. Per inviare materiale video e fotografico, oltre a qualsiasi informazione, è necessario compilare un modulo con informazioni sulla persona che fa la denuncia, la descrizione della violazione con l'esatta localizzazione e tutti i dettagli, foto e video.

Ore 12.55 Moskva, che fine hanno fatto i marinai?
Prosegue il mistero sulla sorte dei soldati a bordo della Moskva, l'incrociatore russo affondato nel Mar Nero. A bordo c’erano 510 membri dell’equipaggio: che fine hanno fatto? Kiev sostiene siano morti, ma Mosca nelle ultime ore ha diffuso un video che sembra mostrarne alcuni. Altra mossa della propaganda per negare il colpo subito?

Ore 12.40 "Mariupol elimineremo tutti i resistenti" 
Il ministero della Difesa russo minacciato ancora "l'eliminazione della resistenza ucraina che ancora combatte nella città assediata di Mariupol", poiché i soldati ignorato l'ultimatum che chiedeva la loro resa. È quanto rilancia Cnn. I soldati ucraini erano stati esortati "a deporre volontariamente le armi e ad arrendersi per salvare le loro vite" ma, afferma il ministero russo, "il regime nazionalista di Kiev, stando a intercettazioni radiofoniche, ha proibito i negoziati sulla resa. In caso di ulteriore resistenza, tutti saranno eliminati".

Ore 12.22 Kharkiv, tre genieri muoiono rimuovendo bomba a grappolo
Tre specialisti di esplosivi del Servizio statale di emergenza dell'Ucraina sono morti e quattro gravemente feriti durante la rimozione di munizioni a grappolo vicino a Kharkiv, nel'l'Est del Paese. Lo ha comunicato su Telegram, citato da Ukrinform, il capo dell'amministrazione militare regionale Oleh Syniehubov.

Ore 12.12 Londra, messaggio di Pasqua di Johnson in ucraino
Boris Johnson ha pronunciato una frase nel suo discorso pasquale in ucraino. In un saluto, postato su twitter e per lo più in inglese, il primo ministro in giacca blu con gli stemmi del Regno Unito e dell'Ucraina, ha affermato in ucraino: "Sii forte e abbi coraggio nel tuo cuore".

Ore 11.58 Papa Francesco: per favore: non abituiamoci alla guerra
"Sia pace per la martoriata Ucraina, così duramente provata dalla violenza e dalla distruzione della guerra crudele e insensata in cui è stata trascinata. Su questa terribile notte di sofferenza e di morte sorga presto una nuova alba di speranza! Si scelga la pace. Si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre". Queste le parole di Papa Francesco. E ancora, ha aggiunto il Pontefice: "Chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente. Ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant'anni fa: 'Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?'", ha affermato citando il Manifesto Russell-Einstein del 1955. "Per favore, per favore, non abituiamoci alla guerra, impegniamoci tutti a chiedere a gran voce la pace, dai balconi e per le strade!". Si conclude così l'appello di Papa Francesco per la fine del conflitto in Ucraina all'Urbi et Orbi del giorno di Pasqua.

Ore 11.43 Cremlino all'Italia: conseguenze imprevedibili per fornitura armi
Anche l'Italia riceve il minaccioso avverimento che la Russia ha mandato agli Usa, promettendo "conseguenze imprevedibili" se continuerà le forniture di armi all'Ucraina. Il tutto è stato inviato dal Cremlino attraverso i canali diplomatici tra mercoledì e giovedì. Il governo italiano nel frttempo la settimana prossima potrebbe essere chiamato ad approvare il nuovo decreto interministeriale, per finanziare il secondo pacchetto di aiuti militari a Kiev.

Ore 11.22 Kharkiv bombardata 23 volte in 24 ore
Kharkiv torna sotto assedio. La Russia ha bombardato la città 23 volte nelle ultime 24 ore, uccidendo 3 civili. Lo fa sapere il governatore dell'Oblast di Kharkiv, Oleh Synehubov, stando a quanto riporta The Kyiv Independent. Sono 31 le persone che sono rimaste ferite, inclusi quattro bambini.

Ore 10.46 Mosca, 400 mercenari stranieri accerchiati a Mariupol
Fino a 400 mercenari stranieri che combattono al fianco delle forze ucraine sono stati accerchiati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol: lo ha riportato  il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto rilancia Interfax. La grande acciaieria - che con la sua vasta rete di tunnel consente di proteggersi dagli assalti nemici - è diventata la base del battaglione nazionalista Azov. Le forze russe avrebbero eliminato un totale di 1.035 mercenari stranieri in ucraina dall'inizio della guerra il 24 febbraio scorso: le cifre sono state diffuse dal portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, e rilanciate sempre da Interfax. Ad ora 4.877 mercenari stranieri combattono al fianco dei soldati e dei volontari ucraini, ha precisato il portavoce. Secondo Konashenkov Kiev aveva arruolato 6.824 mercenari da 63 Paesi, di cui 1.717 provenienti dalla Polonia e circa 1.500 da Usa, Canada e Romania.

Ore 10.36 Pasqua, nessun corridoio umanitario
Non solo niente tregua pasquale: nella giornata di oggi non sono previsti nemmeno corridoi umanitari. L'annuncio arriva dalle autorità ucraine, che comunicano la sospensione dei corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dall’Ucraina orientale, per mancanza di un accordo con l’esercito russo sul cessate il fuoco. "Questa mattina non siamo riusciti a negoziare un cessate il fuoco sulle vie di evacuazione con gli occupanti. Ecco perché, sfortunatamente, oggi non apriremo corridoi umanitari", ha spiegato su Telegram la vicepremier Iryna Vereshchuk.

Ore 10.13 "Putin vuole vincere a ogni costo, e potrebbe usare l'atomica"
"Vladimir Putin ha in programma di vincere, ad ogni costo e se per dichiarare vittoria dovesse aver bisogno di usare armi nucleari tattiche — e non lo sto prevedendo — quella potrebbe essere una delle opzioni che i russi potrebbero essere disposti a usare". Così alla Bbc Nina Khrushcheva, pronipote dell’ex leader sovietico Nikita Khrushchev, accademica a New York e critica di lunga data di Putin. Nell'intervista, la Khrushcheva ha aggiunto che "la popolarità di Putin sta aumentando nel suo Paese poiché i russi non hanno alternative se non restare in Russia".

Ore 9.45 Putin "perso nei suoi pensieri di guerra"
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer è l’ultimo leader occidentale ad aver visto Vladimir Putin, oltrea ad essere l’unico ad averlo incontrato dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Il resoconto di che cosa si siano detti nella dacia presidenziale vicino a Mosca, in quello che Nehammer ha definito un incontro "non amichevole", è di importanza cruciale perché consente di capire meglio — in qualche misura — che cosa si stia muovendo nella mente del presidente russo. E secondo Nehammer, "Putin è person nei suoi pensieri di guerra ed è convinto che la Russia stia vincendo", ha fatto sapere.

Ore 9.26 Vienna, Putin vuole prendere parte all'inchiesta su crimini di guerra
Vladimir Putin "vuole prendere parte all'inchiesta internazionale sui crimini di guerra commessi dalle forze russe in Ucraina": lo ha rivelato lo stesso presidente russo al cancelliere austriaco, Karl Nehammer, durante il loro incontro a Mosca lo scorso 11 aprile. Intervistato dalla Nbc, Nehammer ha inoltre riferito che Putin "non si fida del mondo occidentale. Quindi, questo sarà il problema in futuro", ha aggiunto. L'intervista, di cui è stata pubblicata un'anticipazione, verrà trasmessa oggi, domenica 17 aprile.

Ore 9.12 Russia prepara un'operazione di sbarco
L’esercito russo starebbe preparando un’operazione di sbarco in Ucraina, secondo quanto messo nero su bianco dallo Stato maggiore ucraino nel suo ultimo bollettino. "Le unità dell’810a e della 155a brigata della Marina separata di Mosca sono in preparazione per l’operazione di sbarco. Le informazioni sono attualmente in fase di chiarimento". Le forze armate ucraine sottolineano anche come le unità russe "hanno notevoli problemi di sicurezza ma sono state in grado di accumulare scorte significative di munizioni". Mosca pronta all'offensiva su larghissima scala

Ore 8.41 Mariupol, bandiere bianche e rosse: "Come arrendersi"
"Ai combattenti ucraini e ai mercenari stranieri ancora presenti a Mariupol, è ordinato di cessare le ostilità e deporre le armi entro oggi. A tutti coloro che depongono le armi è garantita la vita". Ad affermarlo è stato il generale russo Mikhail Mizintsev, che ha snocciolato anche i dettagli di come dovrà funzionare la resa: "La parte russa isserà le bandiere rosse, gli ucraini quelle bianche tutto intorno al perimetro dell’Azovstal", in segno di rispetto del cessate il fuoco. Dunque, tutte le unità ucraine "saranno autorizzate a ritirarsi dall’area senza armi o munizioni". Mizintsev ha anche invitato tutte le forze ucraine a deporre le armi, avvertendole di non "sfidare il destino" e garantendo che saranno "rispettate tutte le norme della Convenzione di Ginevra per il trattamento dei prigionieri di guerra". Possibile credergli?

Ore 8.11 Presto un’offensiva russa su larga scala
Fino a pochi giorni fa, il Pentagono era certo che l’offensiva della Russia contro il Donbass sarebbe scattata presto, ma i tempi dell’attacco erano ancora poco chiari. Oggi le informazioni che circolano sui media statunitensi restringono l’orizzonte temporale dell'offensiva: stando a quanto rivelato da fonti di alto livello del ministero della Difesa Usa, la Federazione russa potrebbe dare il via tra oggi e l’inizio della prossima settimana. Si tratterebbe di una accelerazione rispetto ai tempi tecnici stimati dagli esperti militari, su cui potrebbe pesare l’esigenza politica di "una qualche forma di vittoria entro il 9 maggio", giornata in cui la Russia celebra la vittoria nella Seconda guerra mondiale.

Ore 7.11 - L’ultimatum a Mariupol è scaduto
La Russia ha detto alle forze ucraine che ancora resistono a Mariupol — città che resiste, da decine di giorni, ad assalti brutali da parte dell’esercito di Mosca — di lasciare le armi, e di arrendersi, se vogliono avere salva la vita. L’ultimatum è scaduto, senza che ci fosse notizia di una resa. Stando a quel che è stato comunicato da Mosca, la Russia ha preso il controllo della città portuale, la cui importanza strategica non può essere sovrastimata (tranne che per una ridotta delle forze ucraine, l’acciaieria Azovstal, dove si ammassa la resistenza, in condizioni disperate). Se Mariupol cadesse, sarebbe la prima grande città a finire in mano russa dall’inizio dell’invasione, il 24 febbraio.

Ore 5.22 Zelensky alla Cnn: È genocidio, prove audio e video
"La Russia in Ucraina sta commettendo un genocidio. Non uccidono soldati, uccidono civili". Così Volodymyr Zelensky, in un'intervista alla Cnn che andrà in onda in versione integrale alle 9 di domenica (le 15 in Italia). "Abbiamo prove audio e video in cui si sentono i russi dire che ci odiano e che ci distruggeranno", ha detto ancora Zelensky nelle anticipazioni trasmesse dalla all news americana.

Ore 02.45 Arrivano le armi degli Stati Uniti a Kiev
Le prime armi dell’ultimo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari forniti dagli Stati Uniti a Kiev "sono iniziate ad arrivare". Lo ha confermato un funzionario della Casa Bianca alla Cnn. Venerdì il Pentagono aveva annunciato che le prime armi sarebbero arrivate entro 24 ore. In questo nuovo pacchetto di aiuti militari gli Stati Uniti hanno inserito, per la prima volta, armi ad alta potenza tra le quali 11 elicotteri Mi-17, 18 obici e altri 300 droni `kamikaze´ Switchblade.

Ore 00.24 Ultimatum russo a difensori Mariupol: Resa entro alba
Le forze russe hanno offerto ai 1.500 difensori superstiti di Mariupol, intrappolati in condizioni drammatiche  nell’acciaieria Azovstal, di deporre le armi alle 6 del mattino di Mosca (le cinque in Italia) e avere salva la vita. Lo rivela in una nota il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev, così come rilancia la Tass.

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