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Ucraina, la guerra in diretta. Il grido dall'allarme dall'acciaieria Azovstal: "Vicini alla catastrofe"

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La guerra in Ucraina arriva al 57esimo giorno ma non si intravede ancora una soluzione diplomatica. Il Cremlino ha brandito la minaccia del potente missile Sarmat, che dovrebbe eludere le difese antimissilistiche. Si tratta di un'arma a lunghissimo raggio di nuova generazione che Putin ha salutato come "impareggiabile". "È davvero un'arma unica che aumenterà il potenziale militare delle nostre forze armate, terrà la Russia al sicuro dalle minacce esterne e indurrà prudenza in coloro che cercano di minacciare il nostro Paese con una retorica selvaggia e aggressiva", ha dichiarato il leader del Cremlino, durante un annuncio televisivo. Sul campo, in attesa di un risposta di Kiev alla bozza di accordo presentata dal Cremlino, sono ore decisive per le sorti di Mariupol, difesa strenuamente dal Battaglione Azov. Quando la città cadrà, l'esercito russo avrà di fatto in mano tutta la regione del Mar d'Azov, in continuità con il controllo della Crimea e delle regioni dell'Est, obiettivo "minimo" per poter festeggiare la vittoria il 9 maggio, nella parata della vittoria contro i nazisti sulla piazza Rossa.  

Ore 21.52: "I russi cambiano strategia"
A Mariupol Putin ha fermato l'attacco alle acciaierie Azovstal, dove sono asserragliati i difensori della città, perché - spiega l'analisi della Rivista italiana difesa - l'acciaieria "è una città nella città con una superficie di circa 12 km², con decine di chilometri di tunnel e corridoi sotterranei, che si sviluppano per ben 6 piani sotto terra. In pratica si tratta di un obbiettivo estremamente difficile da prendere" e "un bombardamento a tappetto non risolverebbe il problema perché oltre a danneggiare solo quanto è in superficie, danneggerebbe irrimediabilmente un'infrastruttura strategica che i Russi dovrebbero utilizzare dopo, a guerra finita". Sul fronte di Kherson, si registra "un furioso assalto russo nella da giorni contesa Oleksandrivka" che ha permesso all'esercito di Mosca di "avanzare faticosamente di qualche chilometro il fronte al prezzo di pesanti perdite, mentre il sempre dimenticato fronte di Kryvi Rih ha visto pesanti bombardamenti di fuoco indiretto, anche qui assai più intensi rispetto alla norma, sugli insediamenti di Zelenodolsk, Marynske, e Velika Kostromka", riporta Rid.

Ore 21.50: Usa, assegnati contratti per 30 mln barili petrolio
Il Dipartimento dell'Energia americano ha annunciato di aver assegnato tutti i contratti per i primi trenta milioni di barili di petrolio, del milione che il presidente Joe Biden ha deciso di sbloccare nei prossimi sei mesi dalle riserve strategiche Usa per fare fronte all'aumento dei prezzi della benzina "causato dalla guerra di Putin". Lo riferisce la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in una nota sottolineando che e' le vendite continueranno. "Si tratta di un passo importante per fare fronte alle carenze di risorse che gli americani stanno affrontando", si legge ancora nella nota.

Ore 21.40: Usa, Cina ripete a pappagallo idee russe su sicurezza globale
La Cina continua a "ripetere come un pappagallo" idee russe sulla sicurezza sullo sfondo della guerra all'Ucraina, compreso il concetto caro al Cremlino di "sicurezza indivisibile", ossia equilibrata, senza minare quella altrui. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di stato Usa Ned Price, rispondendo ad una domanda sul discorso in cui Xi Jinping ha evocato questo concetto proponendo la sua "iniziativa per la sicurezza globale". È lo stesso concetto cui Mosca ha fatto riferimento con insistenza nella richiesta ai governi occidentali di rispettare l'accordo del 1999 sulla "sicurezza indivisibile" secondo cui nessun Paese può rafforzarsi a spese di altri. 

Ore 21.30: più di 100 droni nel pacchetto di aiuti Usa all'Ucraina
Gli alti funzionari della difesa hanno stimato che la prima tranche di armi del pacchetto appena annunciato sarà spedita nelle prossime 24-48 ore e che l'Ucraina inizierà a prenderne possesso entro la fine del fine settimana. I funzionari hanno parlato a condizione di anonimato nei termini stabiliti dal Pentagono. La decisione di inviare i materiali "è stata presa in completa consultazione e coordinamento con gli ucraini sui loro bisogni in particolare nel Donbas", ha detto Kirby. Ma non è chiaro quanto tempo impiegherà l'Ucraina a trasferire le armi sui fronti di battaglia nella parte orientale del Paese.

Ore 20.57: Zelensky, 7 mld dollari a mese per compensare danni economici 
L'Ucraina ha bisogno di 7 miliardi di dollari al mese per compensare le perdite economiche causate dalla guerra. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo a una tavola rotonda sugli aiuti a Kiev nell'ambito delle riunioni dell'Fmi e della Banca Mondiale a Washington. "E avremo bisogno di centinaia di miliardi di dollari per la ricostruzione", ha aggiunto il leader ucraino. 

Ore 20.30: Ceo acciaieria Azovstal, "Vicini alla catastrofe"
La situazione nell'acciaieria Azovstal a Mariupol è "vicina a una catastrofe", ha detto alla Cnn Yuriy Ryzhenkov, Ceo di Metinvest Holding, la società proprietaria dell'impianto dove sono rimasti asserragliati i combattenti ucraini assediati dai russi. "Quando è iniziata la guerra avevamo immagazzinato una buona scorta di cibo e acqua nei rifugi antiaerei e nelle strutture dell'impianto, quindi per un certo periodo di tempo i civili sono stati in grado di usarli e sopravvivere", ha riferito il manager, "purtroppo tutte le cose tendono a esaurirsi, soprattutto il cibo e penso che ora siamo vicino una catastrofe". 

Ore 20.00: Zelensky, fuori questione colloqui diretti con russi a Mosca
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha affermato che è per lui "fuori questione" andare a Mosca per colloqui diretti con i leader russi sulla fine della guerra. Lo riporta la Reuters, rilanciando un'intervista concessa da Zelensky al media russo Mediazona. "In nome del mio Paese, sarei pronto a visitare qualsiasi luogo su questo pianeta. Ma certamente non Mosca e certamente non ora. Questo è semplicemente fuori questione", ha detto, "Tuttavia, in circostanze diverse e con diversi governanti a Mosca, tutto sarebbe possibile". La leadership politica russa ha commesso a suo giudizio un "errore catastrofico".

Ore 19.27: Satelliti Maxar fotografano una grande fossa comune vicino a Mariupol
Le immagini satellitari provenienti vicino alla citta' Ucraina assediata di Mariupol mostrano un sito di fosse comuni che si e' ampliato nelle ultime settimane per contenere piu' di 200 nuovi corpi. Lo ha reso noto la societa' privata statunitense, Maxar Technologies, secondo cui dalla revisione delle immagini tra meta' marzo a meta' aprile, l'espansione della fossa comune e' iniziata tra il 23 e il 26 marzo. Il sito si trova adiacente a un cimitero gia' esistente nel villaggio di Manhush, 20 chilometri a Ovest di Mariupol, ha detto Maxar.

Ore 19.00: Russia, 6 morti in un incendio all'interno del centro di ricerca militare
Sei persone sono morte e 27 sono rimaste ferite in seguito a un incendio nell'Istituto centrale di ricerca delle forze di difesa aerospaziali russe nella città di Tver, 150 chilometri a nord-ovest di Mosca: lo riferisce l'agenzia di stampa statale russa Tass citando una dichiarazione dell'ufficio stampa dell'amministrazione locale. 

Ore 18.40: Superstite di Bucha contro l'onoreficenza assegnata da Putin al suo esercito 
 "Io non ho parole, sono sopraffatta dalle emozioni". Così Vittoria Klimtsova, superstite del massacro di Bucha, commenta all'Adnkronos l'onorificenza assegnata da Putin al reparto dell'esercito russo che era di stanza nella cittadina a nord-ovest di Kiev. Durante le settimane di occupazione russa a Bucha, Vittoria ha perso il nipote e ha assistito all'omicidio del marito, morto il 28 marzo dopo che l'esercito russo ha aperto il fuoco contro lui e un amico, che stavano cucinando per tutto il vicinato. "Come si fa a dare onorificenze a quelli e come si fa a chiamarle onorificenze? Onorificenza al 'pedofilo e pervertito'?", s'interroga Vittoria. 

Ore 18.25: l'Ue aggiorna la lista nera russi, c'è anche il 'cuoco di Putin' 
 Alcune delle aziende del 'cuoco di Putin' hanno "beneficiato di diversi contratti pubblici con il ministero della Difesa" in contemporanea "all'annessione illegale della Crimea e all'occupazione da parte dei separatisti russi dell'Est dell'Ucraina", si legge nella nota. Le misure restrittive individuali finora varate dall'Ue colpiscono, dopo l'aggiornamento di oggi, 1093 persone e 80 entità, tutte soggette al congelamento dei beni e al divieto di ingresso o anche di transito nell'Unione.

Ore 17.35: La Russia sanziona 29 americani. Tra loro Zuckerberg e Kamala Harris
La Russia ha vietato a 29 politici, personalità del settore dei media e imprenditori americani di entrare nel suo territorio come rappresaglia per le sanzioni imposte da Washington contro Mosca per la sua offensiva contro l'Ucraina. Tra le persone prese di mira da questo provvedimento, la cui lista è stata pubblicata dal ministero degli Esteri russo, figurano in particolare il leader del colosso informatico Meta, Mark Zuckerberg, e la vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris.

Ore 17.00: Zelensky, aumentiamo pressione su Russia insieme a Danimarca e Spagna
 L'Ucraina, insieme alla Danimarca e alla Spagna, ha deciso di continuare a lavorare per aumentare la pressione delle sanzioni sulla Russia. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un briefing a Kiev dopo i colloqui con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e la prima ministra danese Mette Frederiksen. "Questa pressione deve aumentare fino a quando l'aggressione da parte della Russia non cessi. E voglio davvero che tutte queste sanzioni siano profonde, davvero efficaci, che siano davvero sentite dalla Russia", ha sottolineato Zelensky. Il capo di Stato ha anche invocato la disconnessione totale di tutte le banche russe dal sistema Swift e l'embargo completo sul petrolio e sul gas del Paese eurasiatico. 

Ore 16.20: Biden, non ci sono prove sulla caduta di Mariupol 
Joe Biden ha messo in discussione che Mariupol sia caduta completamente in mani russe: non ci sono prove, ha detto. 

Ore 15.55: Biden vieterà i porti Usa alle navi russe
Joe Biden annuncerà a breve che gli Usa vieteranno i porti americani alle navi russe o legate al governo di Mosca. Lo anticipano fonti Usa citate da media americani. 

Ore 15.40: Esercito di Kiev, a Kherson civili costretti a combattere con i russi 
Nella città meridionale di Kherson, l'esercito ucraino ha accusato le truppe russe di voler costringere con la forza la popolazione locale a combattere per Mosca. Lo riporta Bbc. "Gli invasori russi pianificano di organizzare la mobilitazione forzata della popolazione per la guerra con l'Ucraina", ha scritto questa mattina l'esercito di Kiev sui social media. 

Ore 15.25: La Lettonia riconosce atrocità di Mosca come genocidio
La Lettonia ha riconosciuto le azioni della Russia in Ucraina come genocidio. "Il Parlamento lettone ha ufficialmente dichiarato genocidio le atrocita' commesse dalle forze russe in Ucraina", ha dichiarato su Twitter il ministro degli Esteri lettone Edgars Rinkēvičs. Sempre oggi anche l'Estonia aveva riconosciuto ufficialmente le azioni della Russia in Ucraina come genocidio.

Ore 14.24: "A Kherson i russi costringono i civili a combattere"
L'esercito ucraino denuncia che a Kherson, città-chiave nel Sud del Paese, le truppe russe starebbero progettando di "mobilitare con la forza" la popolazione civile locale per farla combattere al fianco di Mosca. "Gli invasori russi progettano di organizzare la mobilitazione forzata della popolazione per la guerra contro l'Ucraina", è il messaggio lasciato dai militari ucraini sui social media. In un villaggio della regione gli occupanti russi avrebbero avvertito i civili che non ci saranno più "corridoi verdi". "Allo stesso tempo, gli occupanti russi hanno fissato l'obiettivo di fermare completamente il sostegno umanitario della regione da parte delle autorità ucraine", hanno spiegato le fonti di Kiev.

Ore 14.08: "A Sud 7 attacchi contro postazioni russe"
Nel Sud dell'Ucraina le forze armate ucraine hanno sferrato sette attacchi, andati a segno, contro postazioni russe. Lo riporta il canale informativo ucraino Ukrinform. Ancora non sono note le perdite provocate dai colpi sparati dagli ucraini. 

Ore 13.45: Mariupol, "cadaveri su camion verso la fossa comune"
E' stata scoperta una fossa comune lunga circa 30 metri scavata dalle truppe russe a circa 20 chilometri da Mariupol, vicino alla cittadina di Manhush: lo ha reso noto il sindaco di Mariupol, Vadym Boychenko. Il sindaco ha riferito che proprio oggi, vicino a Manhush, le truppe russe hanno scavato una fossa comune di 30 metri per scaricare i cadaveri trasferiti sul posto con camion; e ha aggiunto che i russi stanno facendo "pulizia" tra i funzionari comunali e gli operai rimasti. "Sono stati trasferiti in qualche posto, crediamo dietro le sbarre; e lì vengono interrogati, torturati". "Nella zona della tangenziale, i russi hanno creato diverse fosse comuni, lunghe fino a 30 metri ciascuna, e stanno trasportando i corpi dei morti su camion. Li hanno semplicemente gettati su un terrapieno", ha aggiunto il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko. "E' una prova diretta dei crimini di guerra e del tentativo di nasconderli", ha aggiunto Andryushchenko, che ha pubblicato anche una foto scattata dall'alto con la localizzazione della fossa comune.

Ore 13.25: Generale Tricarico, "armi atomiche brandite per dissuasione"
"Le armi atomiche tattiche sono quelle di minore potenza e gittata. Sono armi della famiglia dell'armamento nucleare meno letale. Nulla è dato sapere sull'intenzione dei russi di utilizzarle. Certo è che viene brandito come elemento di dissuasione e deterrenza fin da primo momento, fin quando Putin disse platealmente di mettere in massima allerta le forze di deterrenza nucleare". Lo afferma all'agenzia Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare, sulla possibilità che la Russia utilizzi, nel conflitto in Ucraina, le armi atomiche tattiche. 


Ore 13.02: Peskov, "a Mariupol normalizzazione a prescindere dalla Azovstal"
I militanti ucraini bloccati ad Azovstal non possono in alcun modo influenzare l'instaurazione di una vita pacifica a Mariupol, ha affermato Dmitry Peskov, addetto stampa del Cremlino. "L'operazione prosegue secondo i piani. Mariupol, che è diventato un luogo di concentramento di formazioni nazionaliste, è stato liberato. Oggi, il ministro della Difesa della Federazione Russa Sergei Shoigu ha riferito che ora è già possibile iniziare a stabilire un vita pacifica, riportando la popolazione alle proprie case, cosa che faranno ora", ha detto Peskov ai giornalisti. 

Ore 13.00: "Negoziatori ucraini pronti ad andare a Mariupol"
Myykhailo Popoliak, consigliere del capo dell'ufficio del presidente, ha confermato in un tweet che negoziatori ucraini sono pronti ad andare a Mariupol. "Sì. Senza condizioni. Siamo pronti ad un round di negoziati a Mariupol. Uno a uno. Due a due. Per prendere i nostri ragazzi del battaglione Azov, i soldati, i civili i bambini, vivi e feriti. Tutti. Perché sono loro. Sono nel mio cuore. Per sempre. Senza opzioni", twitta Podoliak. 

Ore 12.49: Zelensky, "speranza nei negoziati compromessa"
Ogni giorno di più, di fronte "a sempre nuovi crimini di guerra russi", "si perde la fiducia nei risultati dei negoziati". Lo ha affermato questa mattina il presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista al canale francese BFMTV. "Oggi la nostra delegazione sta parlando ufficialmente con la delegazione russa e in linea di principio siamo favorevoli a un incontro a livello dei leader di Russia e Ucraina. Perché a livello di leader possiamo fermare questa guerra". Ma dopo quanto visto a Bucha e Mariupol, "il desiderio e la fede che ci sia un risultato nei nostri negoziati sono compromessi", ha detto Zelensky. 

Ore 12.37: "Nelle ultime 24 ore i russi non sono riusciti ad avanzare"
"La direzione principale del nemico rimane invariata da Izyum a Sloviansk e Kramatorsk e voglio puntualizzare che nelle ultime 24 ore il nemico non è riuscito ad avanzare né nella direzione di Luhansk, né in direzione di Huliaipole, né nella direzione delle forze maggiormente concentrate". Così Oleksiy Arestovych consigliere dell'ufficio del presidente ucraino, nel briefing di oggi in cui ha fatto il punto sulla situazione attuale. 

Ore 12.25: "Studente torturato con elettroshock dai russi" 
Lo scorso 17 marzo a Mariupol, i russi hanno sequestrato uno studente azerbaigiano e lo hanno torturato con lo shock elettrico nel tentativo di estorcergli la confessione che era un soldato del battaglione di Azov. La denuncia è del commissario parlamentare per i diritti umani Lyudmila Denisova secondo cui la tortura elettrica è durata 5-6 giorni fino all'accordo su rilascio dello studente, picchiato violentemente anche dopo la liberazione. Il giovane, Huseyn Abdullayev, ha riferito che durante la prigionia ha udito urla e colpi di pistola da altre celle in cui venivano effettuate le torture.

Ore 11.42: "Mosca isola gli insediamenti e spara sui volontari"
"I russi isolano completamente gli insediamenti occupati" e "i volontari che cercano di consegnare aiuti sono stati fucilati". Lo rende noto l'intelligence della Difesa Ucraina su Facebook. 

Ore 11.28: "I russi intendono sterminare la popolazione di Pow"
I servizi segreti ucraini hanno intercettato conversazioni tra i russi sull'ordine ricevuto di sterminare la popolazione di Pow, nel distretto Popasna, della regione del Luhansk. Lo riferisce su telegram il servizio intelligence del ministero della Difesa.

Ore 10.55: Kiev, "corridoio umanitario da Azovstal per 1.500 persone"
"Chiediamo ai russi un corridoio umanitario urgente dallo stabilimento Azovstal di Mariupol. Ora ci sono circa 1.000 civili e 500 soldati feriti. Devono essere tutti evacuati da Azovstal oggi. Invito i leader mondiali e la comunità internazionale a concentrare i loro sforzi su Azovstal ora. Ora questo è un punto chiave e un momento chiave per lo sforzo umanitario!". Così la vice premier Ucraina Iryna Vereschuk su Telegram. 


Ore 10.51: la Germaia prepara "lo scambio circolare" di armi pesanti
La Germania sta per attuare quello che viene definito uno "scambio circolare" di armi pesanti verso l'Ucraina. Come riporta Handelsblatt, la ministra della Difesa Christine Lambrecht ha confermato l'operazione. Da informazioni di Dpa, la Slovacchia sta per mandare un'ampia spedizione dei suoi carri armati da combattimento T-72 all'Ucraina e, a quel punto, Berlino manderà in cambio in Slovacchia veicoli corazzati da combattimento della fanteria Marder e veicoli di trasporto truppe Fuchs. Il motivo è che i T-72 di produzione sovietica sono già utilizzati dall'esercito ucraino e non richiedono una vasta formazione supplementare per l'uso. Secondo le informazioni di Dpa provenienti da ambienti governativi, la Slovacchia avrebbe pero' anche chiesto come ricambio alla Germania attrezzature più moderne come il carro armato da combattimento tedesco Leopard 2, il veicolo corrazzato Boxer 2 e il veicolo corazzato da combattimento della fanteria Puma. 

Ore 10.49: Nabiullina, "nessun rischio di default"
"La Russia ha tutte le risorse finanziarie necessarie, nessun default ci minaccia". Lo ha affermato la governatrice della Banca centrale russa Elvira Nabiullina alla Duma di Stato, citata da Tass. 

Ore 10.35: Kiev, "non escluso un attacco al ponte tra Crimea e Russia" 
Il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell'Ucraina Oleksiy Danilov non esclude un attacco ucraino contro il ponte sullo stretto di Kerch che collega la penisola di Crimea occupata con la Russia continentale. Lo ha detto in un'intervista a Radio Nv citata Ukrinform. "Se avessimo avuto la possibilità di farlo, lo avremmo già fatto. Se ci sarà l'opportunità di farlo, lo faremo sicuramente", ha detto Danilov. Rispondendo alla domanda se si fida dei garanti della sicurezza dell'Ucraina, Danilov ha detto che "ci sono tre componenti che garantiscono la nostra sicurezza. La prima sono i nostri cittadini consapevoli. Il secondo è il nostro esercito, l'intero settore della sicurezza e della difesa. Il terzo sono le nostre armi. Queste sono le tre componenti di cui mi fido". Il resto, ha detto, sono "promesse che le persone al potere ci offrono: l'amministrazione cambia e poi dicono: 'Non abbiamo firmato questo, c'era un altro presidente'. Inoltre, ogni nazione (garante della sicurezza) poi le interpreta a modo suo", ha detto. 

Ore 9.43: "26 civili uccisi dal Battaglione Azov nell'ospedale di Mariupol"
Alcuni uomini della repubblica popolare di Donetsk, filo-russa, hanno trovato nel territorio dell'ospedale numero 4 di Mariupol i resti di 26 civili uccisi dai nazionalisti ucraini del reggimento Azov. Lo ha affermato questa mattina l'ufficio di rappresentanza della repubblica popolare presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento del cessate il fuoco. Le autorità competenti della repubblica popolare di Donetsk hanno già aperto un procedimento penale contro i militari della 36ma Brigata dei fanti di marina delle Forze armate ucraine ai sensi del reato di "uso di mezzi e metodi di guerra proibiti". Le truppe russe e le forze di Donetsk hanno circondato Mariupol il 7 marzo, assediandola, e da allora la città è stata sottoposta a rastrellamenti. 


Ore 9.21: "Putin annulla l'assalto all'acciaieria Azovstal"
Al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, ricevuto al Cremlino, Vladimir Putin ha ordinato di fermare l'assalto all'impianto metallurgico Azovstal e di bloccare questa zona in modo che "non voli una mosca". Così dal Cremlino l'agenzia Ria Novosti. "Considero inopportuno il proposto assalto alla zona industriale. Ordino che venga annullato", ha detto Putin in un incontro con il ministro della Difesa. Secondo indiscrezioni, Putin considera troppo alti i rischi per i soldati russi impegnati nella battaglia corpo a corpo con il Battaglione Azov.

Ore 9.20: "Duemila soldati ucraini assediati nell'acciaieria di Mariupol"
Circa 2mila soldati ucraini sono assediati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol e restano asserragliati dentro il centro siderurgico. Lo ha detto il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu, citato da Interfax. "Per finire l'operazione - ha aggiunto Shoigu - serviranno 3/4 giorni".

Ore 9.15: Borodyanka, "Trovati 9 cadaveri, alcuni torturati"
Sono stati ritrovati i corpi di nove civili, alcuni "con i segni di tortura", a Borodianka, una città vicino a Kiev: lo ha reso noto la polizia della capitale Ucraina. Borodianka è stata, secondo Kiev, teatro di "massacri di civili" durante il mese di marzo, quando le forze russe occuparono la citta'. "In una fossa c'erano due uomini di 35 anni e accanto a loro una ragazza di 15 anni", ha riferito il capo della polizia locale, Andrii Nebytov. "In un altro, la polizia ha scoperto i corpi di sei persone: quattro uomini e due donne", probabilmente "residenti della citta'". "L'esercito russo ha deliberatamente ucciso civili che non hanno opposto loro resistenza". 

Ore  9.13: "Mariupol sotto controllo russo" 
A Mariupol "un successo" militare russo. Ha così sentenziato il presidente russo Vladimir Putin parlando con il ministro della Difesa Sergei Shoigu e gli ha chiesto di conferire ai soldati che hanno partecipato alla "liberazione" delle onorificenze. Sarebbero oltre 142.000 civili sono stati evacuati da Mariupol: lo ha detto lo stesso Shoigu, nel corso di un incontro con il presidente, secondo quanto riportato dall'agenzia Interfax.

Ore 9.01: Premier spagnolo e danese arrivati a Kiev 
Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez e la premier danese, Mette Frederiksen, sono arrivati a Kiev per colloqui con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Lo ha annunciato il governo spagnolo.

Ore 8.15: Kiev, 4 pullman portano via civili da Mariupol
Quattro pullman con civili portati via da Mariupol hanno lasciato la città assediata da settimane: lo ha reso noto il governo di Kiev. 

Ore 7.30: Zelensky, "i Paesi alleati comprendono meglio le nostre esigenze sulle armi"
Dopo giorni di pressioni insistenti, i paesi alleati dell'Ucraina sembrano comprendere meglio le richieste di Kiev in termini di armi più pesanti. A dichiararlo è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un discorso in cui si è rivolto ai connazionali nella serata di ieri. "Sono molto lieto di dire, anche se con cauto ottimismo, che i nostri partner hanno iniziato a capire meglio le nostre esigenze. Capire esattamente di cosa abbiamo bisogno. E quando esattamente abbiamo bisogno di tutto questo", ha dichiarato. ''Non entro alcune settimane, non entro un mese, ma immediatamente. In questo momento, mentre la Russia sta cercando di intensificare i suoi attacchi". Zelensky ha quindi definito "della massima gravità" la situazione nell'est e nel sud del paese.

Ore 7.27: "Da Mosca cyberattacchi contro chi appoggia Kiev"
Cinque Paesi alleati inclusi gli Stati Uniti hanno messo in guardia l'Occidente su possibili attacchi cibernetici da parte della Russia contro gli Stati che appoggiano l'Ucraina. Lo riporta il Guardian. Secondo i membri della rete multinazionale di intelligence Five Eyes (Australia, Usa, Regno Unito, Nuova Zelanda e Canada) Mosca è pronta a mettere in campo i suoi hacker e potrebbe coinvolgere anche gruppi criminali specializzati in attacchi informatici per colpire governi, istituzioni e imprese. "L'intelligence indica che il governo russo sta esplorando opzioni per potenziali attacchi informatici", ha affermato la rete sottolineando che una simile operazione sarebbe in risposta alle sanzioni imposte contro la Russia dall'Occidente e all'invio di armi all'Ucraina.

Ore 7.22: "Raid aerei per far strada all'offensiva russa"
I bombardamenti russi stanno cercando di distruggere la difesa antiaerea ucraina per offrire una copertura aerea all'avanzata delle truppe in Ucraina orientale: lo rileva l'intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento sulla situazione sul campo. "Le truppe stanno avanzando dalle basi nel Donbass verso Kramatorsk, che continua a subire persistenti attacchi missilistici. Continuano gli alti livelli di attività aerea russa" perché la Russia "cerca di fornire un supporto aereo ravvicinato alla sua offensiva nell'Ucraina orientale, per sopprimere e distruggere le capacità di difesa aerea ucraine".

Ore 6.37: Xi Jinping, "rispettare sovranità e scelte di ogni Paese"
Il presidente cinese, Xi Jinping ha proposto un nuovo approccio per la "promozione della sicurezza nel mondo", che "rispetti la sovranità di tutti gli Stati e il percorso di sviluppo che ognuno sceglie". Xi ha pronunciato, oggi, un discorso durante l'apertura del Forum Boao, conosciuto come il "Davos asiatico", che si sta svolgendo in questi giorni sull'isola tropicale di Hainan (a sud del Paese), con una presenza internazionale pressoché nulla, a causa delle restrizioni imposte dalla Cina nel il volto della pandemia di Covid-19. "Rispettiamo la sovranità e l'integrità territoriale di tutti i paesi. Aderiamo alla non interferenza negli affari interni degli altri e rispettiamo ugualmente il percorso di sviluppo che ciascuno sceglie", ha affermato Xi. Secondo il presidente, la Cina resta "impegnata nei principi della Carta delle Nazioni Unite" e si oppone a "mentalità tipiche della guerra fredda, unilateralismo e scontro di blocco", affermazioni che i politici del Paese asiatico usano spesso quando si riferiscono agli Stati Uniti per criticare la sua politica estera. "Prendiamo molto sul serio le legittime preoccupazioni in materia di sicurezza di tutti i paesi e cerchiamo un'architettura di sicurezza equilibrata, efficace e sostenibile ottenuta non a spese degli altri", ha aggiunto Xi. Il presidente ha evitato di usare il termine "invasione" in riferimento all'offensiva russa in Ucraina, mentre ha ribadito l'opposizione alle sanzioni contro Mosca.

Ore 6.22: Kadyrov, "La Russia completerà oggi la conquista di Mariupol"
Le forze russe neutralizzeranno oggi l'ultima resistenza opposta dal Reggimento Azov e dai fanti di marina ucraini presso l'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo ha annunciato il leader ceceno Ramzan Kadyrov, dopo due ultimatum rivolti ai militari ucraini dal ministero della Difesa russo e una controproposta da parte di Kiev di negoziati per l'evacuazione dei combattenti asserragliati nell'acciaieria, dove si troverebbero anche centinaia di civili. "Prima o dopo l'ora di pranzo (di oggi) l'Azovstal sarà sotto il pieno controllo delle forze della Federazione Russa", ha scritto Kadyrov sul proprio profilo Twitter. La conquista dell'acciaieria segnerebbe la definitiva conquista di Mariupol da parte delle forze russe, che assediano la città sin dall'inizio dell'invasione militare dell'Ucraina, circa otto settimane fa.

Ore 0.05: Boris Johnson, "Putin come un coccodrillo" 
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha paragonato il presidente russo Vladimir Putin a un coccodrillo, dicendosi pessimista sulle possibilità di negoziare con lui per arrivare alla pace in Ucraina. "Come si fa a negoziare con un coccodrillo quando ha la tua gamba nelle sue fauci? Questa è la difficoltà che gli ucraini devono affrontare", ha affermato durante il volo che lo sta portando in India, citato dal Guardian. "E' molto difficile capire come gli ucraini possano ora negoziare con Putin, vista la sua manifesta mancanza di buona fede", ha detto Johnson, per il quale è possibile che Mosca "lanci anche un'altra offensiva contro Kiev".
 

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