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Ucraina, le notizie della guerra in diretta. "Putin umiliato, non vuole più negoziare": verso la fase più feroce della guerra?

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60esimo giorno di guerra in Ucraina e la pace sembra ancora lontana: Odessa è stata nuovamente colpita da un missile che ha provocato la morte di otto persone di cui un neonato. Intanto si avvicina il 9 maggio, giorno in cui Vladimir Putin e tutta la Russia festeggeranno l'anniversario della vittoria contro i nazisti tedeschi. Una data cruciale, che costringe il presidente russo a dimostrare di aver raggiunto qualche obiettivo in due mesi di conflitto. Non solo, Mario Draghi potrebbe far visita all'omologo ucraino, come fatto da alcuni presidenti europei.

Ore 19.38 - FT: "Putin ha perso interesse nei negoziati"
Secondo le fonti consultate dal Financial Times, Vladimir Putin "ha perso interesse nei negoziati": ora il suo piano è conquistare più territorio ucraino possibile. A irrigidire le posizioni del presidente russo sarebbero state le accuse di crimini di guerra sia a Bucha che a Mariupol e anche l'affondamento dell'incrociatore Moskva, che per la Russia è stato un vero e proprio smacco. Putin si sarebbe convinto che i negoziati siano in un "vicolo cieco" e che l'offensiva militare non può fermarsi al Donbass. 

Ore 18.13 - Undici combattenti italiani uccisi in Ucraina? L'intelligence smentisce
Sta circolando la notizia secondo cui 11 combattenti italiani sarebbero stati uccisi in Ucraina. Si tratterebbe di volontari che avrebbero deciso di prendere le armi per aiutare la resistenza ucraina. L'Ansa ha interpellato fonti qualificate dell'intelligence italiana che smentiscono questa notizia. L'unico decesso italiano accertato è quello del veneziano Edy Ongaro, avvenuto il 30 marzo scorso nel Donbass. 

Ore 17.18 - Mariupol, fallito il corridoio umanitario 
Ancora una volta bisogna dare conto del fallimento dei corridoi umanitari che le autorità ucraine avevano cercato di organizzare a Mariupol. A renderlo noto è stata la vice-premier Iryna Vereschuk: un nuovo tentativo verrà fatto lunedì 25 aprile, ma al momento i piani di evacuazione non comprendono i civili bloccati all'interno dell'acciaieria Azovstal. 

Ore 16.01 - Mariupol, "strage di civili dieci volte più grande di Bucha"
Sergey Orlov, vicesindaco di Mariupol, è intervenuto a Mezz'ora in più - la trasmissione di Rai3 condotta da Lucia Annunziata - per fare il punto sulla drammatica situazione in corso: "Abbiamo trovato due grandi fosse comuni con tremila civili uccisi dai russi, a pochi chilometri da Mariupol. Lo dimostrano anche le immagini satellitari. Parliamo di dieci volte più che a Bucha".

Ore 15.15 - Spari a Kharkiv: ferito anche un bambino
Le truppe russe, secondo quanto riferito dalla polizia nazionale e riportato dai media locali, hanno sparato nella città di Cuhuiv, nella regione di Kharkiv. Tre le persone ferite una donna e un bambino di 12 anni.

Ore 15.00 - Prete di Bucha: il Papa venga qui a vedere con i suoi occhi 
"Diamo il benvenuto a qualsiasi tentativo di trovare la pace. E se l'arrivo di papa Francesco potrà contribuire a questo, noi lo aspettiamo. È anche importante che venga a vedere con i suoi occhi cosa è successo qui". Lo ha detto all'Ansa Andrei Golovin, prete della chiesa ortodossa di Bucha, il paese a nord ovest di Kiev martoriato dai russi, al termine delle celebrazioni per la Pasqua. Far portare la croce a due donne, russa e ucraina, "è una buona idea di unita', ma una delle due parti deve ammettere le proprie colpe e pentirsi", ha aggiunto riferendosi alla Via Crucis a Roma. 

Ore 14.45 - Gli ingressi dei profughi in Italia superano quota 100mila
A due mesi dall'inizio della guerra gli ingressi di profughi ucraini in Italia hanno superato quota 100mila. Sono precisamente 100.306, secondo quanto riporta il sito del Viminale: 51.880 sono donne, 12.426 uomini e 36.000 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano a essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L'incremento, rispetto a ieri, è di 518 ingressi. 

Ore 13.54 - Erdogan rinnova l'offerta a Zelensky per un sostegno negoziale
Il presidente turco Tayyip Erdogan ha parlato al telefono con il leader ucraino, Vladimir Zelensky, della situazione in Ucraina e del processo negoziale tra Mosca e Kiev. Lo ha reso noto l'ufficio del presidente turco. Erdogan, che ha sottolineato la necessita' di evacuare i feriti e i civili da Mariupol, ha inoltre assicurato che il governo di Ankara e' pronta a fornire tutto il supporto necessario al processo negoziale ed e' pronta ad agire come uno dei garanti della sicurezza dell'Ucraina. Lo riferiscono i media turchi. 

Ore 13.38 - Kiev, smantellata rete di spie russe in sud ed est dell'Ucraina
I servizi d'intelligence ucraini, Sbu, hanno arrestato un consigliere ucraino del consiglio regionale di Kherson accusato di collaborazione con gli occupanti russi, affermando di avere così "smantellato la rete di intelligence russa nel sud e nell'est". È quanto scrive l'agenzia Ucraina Ukrinform, citando un posto su Facebook dello stesso Sbu. L'Sbu, scrive Ukrinform, "continua a smascherare traditori e i puntatori (dei razzi e droni) nemici e a distruggere le estese reti di intelligence degli occupanti".

Ore 13.15 - Kiev: delusi dal freno dell'Austria sull'adesione dell'Ucraina all'Ue
Il ministero degli Esteri ucraino ha dichiarato la propria "delusione" per le dichiarazioni riportate dai media del ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg, che ha frenato sulla candidatura Ucraina all'Unione europea, affermando che non ci dovrebbe essere un'adesione immediata. Il portavoce del ministero degli Esteri, Oleh Nikolenko, citato dall'agenzia Ukrinform, ha dichiarato di considerare le dichiarazioni di Schallenberg "strategicamente miopi e incoerenti con gli interessi di un'Europa unita. Tali dichiarazioni ignorano anche il fatto che la stragrande maggioranza della popolazione dei membri fondatori dell'Ue sostiene l'adesione dell'Ucraina", ha aggiunto. Schallenberg, citato dall'agenzia austriaca Heute, ha dichiarato che occorre un "metodo diverso", facendo riferimento alla "lunga strada verso l'adesione" dei Paesi balcanici. "Devono esserci anche modelli diversi dalla piena adesione" per Kiev, ha aggiunto. Nikolenko ha ricordato che il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, aveva già notato che "il popolo ucraino paga un prezzo troppo alto per gli errori di molti governi europei. La loro percezione parziale della realtà ha già portato all'indebolimento politico ed economico dell'Europa, ha consentito alla Russia di minare la stabilita' nell'Ue", ha aggiunto il portavoce.

Ore 12.40 - Papa: i politici ascoltino la voce della gente che vuole la pace
 "I leader politici ascoltino la gente che vuole la pace, non l'escalation del conflitto". Lo ha detto Papa Francesco dopo la celebrazione del Regina Coeli in piazza San Pietro. Per il Papa in Ucraina "la pace è possibile". 

Ore 12.00 - Altri due bambini uccisi a Donetsk
Avevano 14 e 5 anni le ultime due piccole vittime ucraine. Sono rimaste uccise a Donetsk dove la loro casa e' stata distrutta durante i combattimenti tra russi e ucraini, ha comunicato in un tweet il governatore della regione Pavlo Kyrylenko. Nelle ultime due settimane Mosca ha intensificato la sua offensiva nella regione del Donbas, secondo i funzionari ucraini, con pesanti combattimenti segnalati quasi quotidianamente nelle regioni di Donetsk e Luhansk. Secondo l'ultimo rapporto dell'Onu aggiornato al 21 aprile sono 184 i bambini uccisi e 286 quelli feriti dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. 

Ore 11.37 - Podolyak; "I russi bombardano Azovstal senza sosta"
Il consigliere ucraino Mykhailo Podolyak ha affermato che l'esercito russo sta continuando a bombardare senza sosta l'acciaieria Azovstal a Mariupol, ultima roccaforte dei combattenti di Kiev nell città portuale. Oggi è la Pasqua ortodossa e "in questo momento la Federazione russa sta attaccando continuamente" l'acciaieria "Azovstal", "Il luogo in cui si trovano i nostri civili e militari è colpito da bombe e artiglieria", ha scritto su Twitter Podolyak, la Russia "accumula forze e attrezzature per l'assalto". 

Ore 11.10 - Morti 21.800 soldati russi: il bilancio dall'Ucraina
Ammonterebbero a 21.800 le perdite fra le fila russe dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 21.800 uomini, 873 carri armati, 2238 mezzi corazzati, 408 sistemi d'artiglieria, 147 lanciarazzi multipli, 69 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 179 aerei, 154 elicotteri, 1557 autoveicoli, 8 unità navali, 76 cisterne di carburante e 191 droni.

Ore 10.40 - Mosca accetti "una vera tregua pasquale"
Gli ucraini hanno celebrato oggi la Pasqua ortodossa con preghiere per coloro che difendono il Paese e per coloro che si trovano in condizioni disperate a Mariupol. Nella cattedrale di San Vladimiro a Kiev, gli abitanti hanno portato dei cesti per la benedizione dei sacerdoti in base a una fede che dovrebbe essere la stessa e dovrebbe unire il popolo russo e quello ucraino. 

Ore 10.28 - Kiev, abbattuti due missili diretti verso Odessa
Le forze ucraine hanno abbattuto due missili russi diretti verso Odessa dal Mar Nero. Lo riferisce il centro di comando Sud dell'aeronautica di Kiev. 

Ore 10.05 - Kiev teme l'uso di armi chimiche a Odessa
 Il ministero della Difesa russo ha accusato l'Ucraina di star pianificando un attacco chimico a Odessa per il quale poi incolpare la Russia. Kiev, scrivono i media ucraini, ha interpretato queste dichiarazioni come una minaccia della possibilità che l'esercito russo faccia uso di armi chimiche nella regione. Sabato un attacco missilistico nella città portuale ha ucciso almeno 8 persone, tra cui un neonato di 3 mesi, hanno riferito le autorità ucraine.

Ore 9.50 - Otto morti e due feriti nella regione di Luhansk
Otto persone sono rimaste uccise e due ferite nei bombardamenti russi nella regione di Luhansk, in Ucraina orientale. Lo ha reso noto il governatore regionale, Serhiy Haidai. Sei persone sono morte nelle localita' di Hirske e Zolote, bombardate ieri. Altre due persone, entrambe donne, sono state trovate morte sotto le macerie nella localita' di Popasna, colpita giorni fa. Haidai ha comunicato inoltre la distruzione degli uffici della polizia a Severodonetsk. 

Ore 9.30 - Intelligence britannica: respinti assalti russi sulla linea di contatto in Donbass
L'Ucraina ha respinto numerosi assalti russi lungo la linea di contatto nell'est del Donbass questa settimana. È quanto ha riferito l'intelligence britannica nel suo aggiornamento della situazione sul campo. "Nonostante la Russia abbia ottenuto alcune conquiste territoriali, la resistenza Ucraina è stata solida lungo tutti gli assi e ha inflitto costi significativi alle forze russe", si legge nell'aggiornamento. Per l'intelligence del Regno Unito le truppe russe fanno i conti con "un morale scarso" e "tempo limitato per riorganizzare le forze" e questo "ostacola l'efficacia in combattimento".

Ore 9.07 -  Zelensky, trovate nuove prove dei crimini russi a Mariupol 
Continuano a emergere nuove informazioni sui crimini commessi dalle forze russe contro i residenti di Mariupol. Lo ha affermato in un messaggio video il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Sono state trovate nuove tombe di persone uccise dagli occupanti. Stiamo parlando di decine di migliaia di residenti di Mariupol morti. Sono state registrate discussioni tra gli occupanti su come nascondere le tracce dei loro crimini", ha detto Zelensky. Secondo il presidente ucraino, la Russia sta continuando a utilizzare "campi di filtrazione", dove le forze russe stanno inviando cittadini ucraini, prima di trasferirli con la forza in Russia. "Il nome onesto e' infatti diverso: campi di concentramento. Come quelli costruiti dai nazisti in passato", ha detto Zelensky, "gli ucraini di questi campi, i sopravvissuti, vengono inviati poi nei territori occupati e in Russia. Deportano anche i bambini sperando che dimentichino dove si trova la casa e da dove vengono".

Ore 8.40 - Putin al patriarca Kirill: fruttuosa cooperazione dalla Chiesa
Il presidente russo Vladimir Putin, augurando buona Pasqua ortodossa al patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia, ha notato che la Chiesa sta sviluppando una "fruttuosa cooperazione con lo Stato", "dando un enorme contributo alla promozione dei valori tradizionali spirituali e morali nella società, nella famiglia, nell'educazione delle giovani generazioni, in questo nostro momento difficile, si preoccupa di rafforzare l'armonia e la comprensione reciproca tra le persone". Secondo l'ufficio stampa del Cremlino Vladimir Putin, insieme con Sergei Sobyanin, ha partecipato al servizio notturno di Pasqua presso la Cattedrale di Cristo Salvatore di Mosca. Il solenne servizio di preghiera è stato svolto dal patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kiril .

Ore 8.00 - Rapito dai russi il console onorario bulgaro
Il console onorario della Bulgaria è stato rapito dai russi a Melitopol in Ucraina. Lo riporta l'Ukrayinska Pravda. A denunciarlo il sindaco della città, Ivan Fedorov.

Ore 7.45 - Missili Iskander russi a 60 chilometri dal confine
I russi hanno collocato missili balistici a corto raggio Iskander a 60 chilometri dal confine ucraino. Lo riferisce lo stato maggiore ucraino, secondo il quale le truppe di Mosca stanno inoltre bombardando le posizioni ucraine con mortai, cannoni e lanciarazzi su tutta la linea del fronte nel Donetsk.

Ore 7.20 - Kiev, abbattuti 3 aerei, 5 missili e 9 droni russi
Nelle scorse 24 ore le forze armate ucraine hanno abbattuto 17 bersagli aerei russi, nel dettaglio tre aeroplani militari, cinque missili e tre droni. Lo riferisce un portavoce dell'aeronautica militare Ucraina, riporta il Kyiv Independent. 

Ore 7.16 - Kiev, riconquistati 8 insediamenti nella regione di Kherson
Le forze armate ucraine hanno riconquistato otto insediamenti nella regione meridionale di Kherson, il cui capolouogo è sotto il controllo dei russi. Lo riferisce il Comando Operativo Meridionale delle forze di Kiev, secondo quanto riporta il Kyiv Independent.

Ore 06:32 - Gli osservatori dell’Osce "arrestati" nel Donbass
Alcuni osservatori militari dell’Osce sono stati "arrestati" nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nell’Ucraina orientale: lo denuncia la stessa Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea, come riporta la Bbc. L’Osce "si sta adoperando per il rilascio dello staff". "L'Osce sta utilizzando tutti i canali disponibili per facilitare il rilascio del suo personale", ha fatto sapere l'organizzazione che non ha voluto dare ulteriori dettagli.

Ore 4.04 - Guterres domani ad Ankara, poi Mosca e Kiev
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si recherà domani (lunedi') in Turchia - mediatore chiave nel conflitto in Ucraina - prima di recarsi a Mosca e a Kiev. Lo rende noto l'Onu. 
 

Ore 2.00 - Trump, con me la catastrofe russa non sarebbe successa
"La catastrofe russa in Ucraina non sarebbe mai successa con la presidenza Trump. Zero, zero, zero possibilità. Lui (Vladimir Putin, ndr) non ha fatto niente per quattro anni, ci sarà un motivo". Lo ha detto Donald Trump, parlando in Ohio ai suoi sostenitori. "Sotto Bush la Russia invase la Georgia - ha aggiunto - sotto Obama la Russia invase la Crimea. Nei miei quattro anni, la Russia non ha fatto niente".

 

 

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