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Ucraina, "quanti ne sono morti": soldato russo intercettato, le cifre della carneficina nascosta da Putin

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È difficile avere un bilancio reale dei soldati morti mentre la guerra è ancora in corso. Sono ormai passati oltre due mesi da quando Vladimir Putin ha ordinato l’invasione dell’Ucraina, che finora non è andata come previsto da Mosca: le perdite per i russi sono state ingenti dal punto di vista militare, tanto è vero che sono cambiati tutti i piani, dopo il fallimento di quelli iniziali. Di certo c’è che le perdite in termini di vite umane sono finora state grandi per la Russia, che però mantiene il massimo riserbo sul numero dei morti.

 

 

La novità è che i servizi segreti di Kiev hanno intercettato e poi pubblicato una telefonata avvenuta tra un soldato russo e un suo compagno, con il primo che confida di essere a conoscenza del dato dei morti in guerra: sarebbero quasi 26mila soltanto dalla parte russa. “Il conteggio ufficiale è una cosa - le parole del soldato nella telefonata - ma te lo dico ora: 25.900 sono morti. Tutto questo in due mesi”. E tanti ancora potrebbero aggiungersi, dato che la guerra non accenna ad arrestarsi: sono soltanto cambiati gli obiettivi di Mosca, che si sta concentrando sul Donbass per poi puntare ai territori fino a Odessa.

 

 

Difficile, se non impossibile confermare che il numero di morti emerso nella telefonata intercettata corrisponde al vero: a riguardo sia l’Ucraina che la Russia danno informazioni sempre discordanti, dato che quello dei soldati persi in battaglia è uno dei tasti più dolenti. Un altro problema di conteggio è legato a quello degli ufficiali morti: secondo Kiev sono 317, un numero alto che spiegherebbe gli insuccessi dei russi nella prima fase della guerra.

 

 

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