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Sigillo satanico, la scoperta che terrorizza i russi: "Armi consacrate col sangue"

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Il fatto che la propaganda russa debba vendere robaccia “magica” ai suoi seguaci dimostra probabilmente che le cose non stanno andando come previsto da Vladimir Putin. Sebbene la guerra sia crudele e vada avanti da oltre due mesi, fanno quasi sorridere le accuse rivolte agli ucraini, che starebbero praticando “magia nera”, come dimostrerebbe un presunto “sigillo satanico” trovato su un muro di quello che secondo i russi sarebbe un quartier generale dell’esercito ucraino.

 

 

Magie e rituali che sono accreditati niente di meno che da Ria Novosti, agenzia di stampa statale di Mosca: al Cremlino sono davvero così disperati per ricorrere a questo tipo di notizie? Non siamo più nel Medioevo, e da un bel pezzo… Ciò non toglie che ci possano essere residue e irrilevanti credenze culturali e superstiziose, sia da parte ucraina che da quella russa, ma da qui a parlare di “magia nera” che starebbe incidendo sulla guerra ce ne passa. Secondo Ria Novosti, sarebbero state trovate testimonianze delle pratiche occulte eseguite dai soldati ucraini per invocare l’aiuto di “forze maligne soprannaturali”.

 

 

Per l’agenzia di stampa del Cremlino non vi è alcun dubbio: spacciano l’utilizzo della magia come certezza. “Segni della pratica della magia nera - si legge - sono stati trovati nel quartier generale di Trekhizbenka: seguaci delle forze ultraterrene hanno cercato di ‘consacrare’ le armi e hanno lasciato segni di sangue”. Ria Novosti ha anche diffuso un video in cui viene mostrato il presunto “sigillo satanico” dipinto su una parete di una struttura decadente e disabitata.

 

 

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