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Ucraina, ecco la Maxim M1910, la terribile mitragliatrice: cosa è capace di fare con una sola raffica

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Sono risultate strategiche le armi ripescate da antichi depositi per la resistenza in Ucraina. Si tratta delle mitragliatrici Maxim M1910. Il Messaggero riporta che hanno oltre 100 anni ma il loro lavoro lo svolgono ancora a pieno regime. L'uso di quest'arma sarebbe stato segnalato da alcuni esperti militari russi definendolo come un gesto estremo e disperato in quanto sono a corto di armi.

 

 

La situazione, però, non sembrerebbe essere quella descritta dagli esperti. Molti militari ucraini hanno infatti ammesso di preferire tali mitragliatrici a quelle più moderne per alcuni vantaggi tecnici, ad esempio il raffreddamento ad acqua, che le rendono più sicure a quelle contemporanee. Le Maxim sono state brevettate nel 1883 da Hiram Maxim, inventore britannico-americano, che ne ha permesso l'utilizzo durante il colonialismo europeo e successivamente nelle guerre mondiali. Il punto di debolezza di quest'arma sarebbe però il suo peso: 68kg, questo le rende difficili da trasportare anche se sono provviste di un supporto su ruote.

 

 

Gli ucraini le hanno quindi piazzate su postazioni fisse. Un altro punto a favore è la precisione del tiro: efficace anche fino a 3km.Nel 2016 il ministro della Difesa ucraino ha dichiarato di aver autorizzato il rilascio di diversi M1910 dalle scorte governative. Questa tipologia di arma, però, non è in servizio in nessun esercito ufficialmente, ma è stata utilizzata in Donbass oltre che in Vietnam e Siria. La Russia però potrebbe aver ragione sul fatto che l'Ucraina nel 2011 stava cercando di ricreare una mitragliatrice più moderna. Prova fallita. Erano stati riportati problemi con il Mayak KM, a causa dell'impossibilità di mirare bersagli a meno di 400 metri di distanza. Recentemente l'Ucraina ha importato diverse mitragliatrici straniere mentre i meccanici ucraini stanno raccattando armi da veicoli russi per poi riutilizzarle in frontiera.

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