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Ucraina, la guerra in diretta. "Catastrofe epidemiologica": cosa sta succedendo a Mariupol, il dramma nascosto dai russi

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La guerra si fa sempre più aspra. La resa dei militari ucraini del battaglione Azov nell'acciaieria Azovstal di fatto segna un punto di non ritorno per la strategia militare di Kiev: Mariupol è persa. Il presidente ucraino Zelensky ha proposto la confisca di tutti i beni russi per risarcire i cittadini ucraini. Intanto nel corso dell'evacuazione della fonderia gli occhi sono puntati sul comandante del battaglione Azov, Denis Prokopenko. L'uomo sarebbe stato portato via dai russi a bordo di un blindato. 

Ore 21.31 Telefonata Draghi-Zelensky
Ennesimo contatto telefonico tra Mario Draghi e Volodymyr Zelensky: al centro del colloquio la cooperazione di difesa e la necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Il presidente ucraino ha anche ringraziato il premier italiano per “l’incondizionato supporto al cammino dell’Ucraina verso l’Unione europea”.

Ore 20.39 Rischio epidemie a Mariupol
“A Mariupol c’è il rischio di catastrofe epidemiologica”. Lo ha dichiarato Petr Andriuschenko, consigliere del sindaco della città finita interamente nelle mani dei russi. “Il sistema delle fognature non funziona - ha spiegato - e tutte le acque reflue finiranno direttamente nei fiumi e nel mare. Oltre alla catastrofe umanitaria creata dagli occupanti, la città si trova sull’orlo dello scoppio delle malattie infettive”.

Ore 19.55 Biden a Seul, manovre militari per avvertire Kim
 Usa e Corea del Sud lavorano a "esercitazioni militari estese" come deterrenza alle intemperanze nordcoreane e alla "minaccia" continua, tra i missili balistici e i timori di un settimo test nucleare. Ma tendono anche la mano al leader Kim Jong-un offrendo aiuti per affrontare il focolaio di Covid-19, in Corea del Nord, il primo ufficializzato in oltre due anni di pandemia che ha causato circa 2,5 milioni di "casi di febbre".

Ore 19.40 Austria, attivisti occupano la casa di un oligarca russo
Per protesta contro l'invasione russa dell'Ucraina, un gruppo di attivisti ha occupato in Austria una villa che si ritiene appartenga a un oligarca russo. I manifestanti hanno chiesto l'esproprio della proprietà situata a Unterburgau, sul lago Attersee, vicino a Salisburgo. La polizia ha parlato di 10 persone coinvolte. Gli agenti sono in contatto con i manifestanti, ha riferito un portavoce della polizia alla Dpa. La villa non apparterrebbe ad un oligarca soggetto a sanzioni, secondo i registri delle autorità austriache, ma ad una società legata ad uno dei membri della famiglia dell'oligarca.

Ore 19.15 Mosca vieta l'ingresso a Biden, ma non a Trump
Di tutte le personalità che facevano parte della precedente amministrazione repubblicana l'unico a essere sanzionato dal ministero degli Esteri russo è l'ex segretario di Stato Mike Pompeo. Nella lista nera finiscono anche la speaker della Camera Nancy Pelosi, il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer e della minoranza repubblicana alla Camera Kevin McCarthy, ma non il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell. E poi il segretario di Stato Antony Blinken, il capo del Pentagono Lloyd Austin, l'ex segretario di Stato Hillary Clinton, e Jen Psaki, fino a qualche giorno portavoce della Casa Bianca. Tra i giornalisti nessuno della Fox, l'emittente vicina alla destra americana, mentre ci sono anchorman dell'Abc e della Cnn. E il presidente di Microsoft.

Ore 18.30 Zelensky: "L'Ucraina deve ricevere lo status di candidata all'Ue"
"L'Ucraina dovrebbe ricevere lo status di paese candidato all'Ue". A sostenerlo è il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky nel corso di un punto stampa in occasione della visita del primo ministro portoghese Antonio Costa. "Non abbiamo bisogno di alternative allo status di paese candidato all'Ue, non abbiamo bisogno di tali compromessi. Perché non sono dei compromessi con l'Ucraina e l'Ue ma sarebbe un altro compromesso tra l'Europa e la Russia. Ne sono sicuro", sottolinea Zelensky puntando il dito sulle pressioni della Russia su alcuni paesi per bloccare l'adesione dell’Ucraina all'Ue.

Ore 18.10 Mosca, ipotesi scambio truppe Azov con oligarca Medvedchuk 
La Russia valuterà "la possibilità" di uno scambio di prigionieri con l'Ucraina tra combattenti del reggimento Azov e l'oligarca filorusso Viktor Medvedchuk, catturato il mese scorso in un blitz degli 007 di Kiev. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa a Donetsk il negoziatore russo e capo della commissione Affari Esteri della Duma, Leonid Slutsky, citato da Interfax

Ore 17.27 Albania: acquistati missili anticarro Jevelin per rafforzare l'esercito
La società statunitense Lockheed Martin ha affermato che l'esercito Usa gli ha assegnato due contratti di produzione per missili Javelin e attrezzature e servizi associati per un valore totale di 309 milioni di dollari. Questi contratti includono più di 1300 missili Javelin finanziati dalla recente Legge sugli stanziamenti supplementari dell'Ucraina e ordini per diversi clienti internazionali tra cui Norvegia, Albania, Lettonia e Thailandia. "Non esiste una minaccia concreta. Siamo un paese membro della Nato e la questione della sicurezza nazionale è risolta. Siamo protetti", ha detto ai giornalisti il ministro.

Ore 17.00 Kuleba: "Solo Kiev definirà quando finisce la guerra"
 "L'Ucraina, e solo l'Ucraina definirà quando e come finirà la guerra. Eserciteremo il nostro diritto all'autodifesa ai sensi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite a seguito di un brutale attacco armato. Il presidente Zelensky è stato chiaro. Non abbiamo bisogno della terra di nessun altro, ma non rinunceremo a ciò che è nostro". Ad affermarlo è il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

Ore 16.35 Russia vieta anche alla moglie del premier canadese
Mosca ha deciso di impedire l'ingresso a 26 cittadini canadesi in risposta alle misure annunciate in precedenza dal Paese. Nella lista nera di cui ha dato notizia la Tass anche la coniuge del primo ministro canadese Justin Trudeau, Sophie Grégoire, oltre a comandanti militari di alto livello.


Ore 16.10Capo negoziatore Kiev: "Concessioni a Russia non portano alla pace ma al rinvio di una nuova guerra"
Lo riporta Mykhaylo Podolyak su Twitter, affermando che "l'Ucraina non baratta la propria sovranità né i territori e gli ucraini che vi vivono. E' un peccato che dobbiamo spiegare una cosa così semplice a media così rispettabili come il New York Times", ha aggiunto in riferimento ad un articolo del quotidiano della Grande Mela secondo cui probabilmente l'Ucraina dovrà fare concessioni territoriali per fermare la guerra

Ore 15.58 Erdogan alla Svezia: stop al sostegno terroristi
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che si oppone all'ingresso della Svezia nella Nato, ha invitato la Svezia a "porre fine al suo sostegno politico e finanziario e alle consegne di armi alle organizzazioni terroristiche". In un comunicato il capo di Stato afferma che "la Turchia si aspetta che la Svezia adotti misure concrete e serie, dimostrando di condividere le preoccupazioni sull'organizzazione terroristica del Pk (il Partito dei lavoratori del Kurdistan, ndr) e le sue estensioni in Siria e Iraq" .

Ore 15.05 Zelensky: "Negoziati possibili, la Russia è stata ai patti" 
"I negoziati con la Russia sono possibili, in quanto è stata rispettata la condizione posta e le vite dei  difensori di Mariupol sono state preservate". Lo ha affermato il  presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, nel corso di un'intervista al canale Ictv.


Ore 14.35 La Russia vieta l’ingresso a Biden e a quasi altri mille cittadini statunitensi 
Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di 963 cittadini statunitensi a cui è vietato l’ingresso nel Paese. Tra loro il presidente Joe Biden, il segretario di Stato Antony Blinken e il capo della Cia William Burns.


13.55 Zelensky, senza scambio difensori Azovstal nessun negoziato 
 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista ai media ucraini, ha spiegato che la ripresa dei negoziati con la Russia dipenderà molto se i russi salveranno "la vita dei difensori del Mariupol". Per ora, ha spiegato, "molto" dipende dai risultati dello scambio di prigionieri che deve coinvolgere i combattenti usciti dall'acciaieria di Azvostal


Ore 13.37 Biden firma legge per nuovi fondi
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato la legge che stanzia nuovi fondi "per rispondere alla situazione in Ucraina e fornirle assistenza". Lo riferisce una nota della Casa Bianca.

Ore 12.40 Mariupol, i residenti deportati in Russia con l'inganno
I residenti di Mariupol vengono portati in Russia con l'inganno: prima sono fatti salire sui pullman e solo dopo gli viene comunicata la destinazione, a quel punto non si può più scendere dai mezzi. Lo racconta il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenk

Ore 12.25 Kiev, due rotte terrestri per esportazione di cibo
"Bloccando i nostri porti, la Russia mette a rischio fame milioni di persone. Insieme ai partner, l'Ucraina ha stabilito due rotte terrestri alternative per consegnare le esportazioni di cibo e salvare l'Africa e altre regioni dalla carestia. La Russia deve porre fine al blocco per consentire la piena e libera esportazione".  Lo afferma in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Ore 12.16 Kiev, prove del coinvolgimento russo nella strage di Kramatorsk
Il servizio di sicurezza dell'Ucraina afferma di avere "prove inequivocabili del coinvolgimento russo nel bombardamento della stazione ferroviaria di Kramatorsk dell'8 aprile, che ha provocato 61 morti e 121 feriti". Dalle analisi condotte, infatti spiegano gli 007 di Kiev su Telegram, risulta che "l'attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk è stato effettuato dalla regione occupata di Donetsk". "Grazie a numerosi studi sulla traiettoria di volo del missile e all'analisi di altri aspetti, è stato stabilito che l'attacco è stato effettuato dal territorio della regione di Donetsk, che dal 2014 è sotto occupazione temporanea della Russia. Gli esperti hanno confermato che per il bombardamento e' stato utilizzato un razzo a propellente solido monostadio guidato 9M79-1 con una carica di cartuccia, conosciuto come 'Tochka U'". E secondo i Servizi di sicurezza, diversi "siti con 'Tochka U' si trovano nei territori occupati del Donbass e sono stati utilizzati dagli invasori per 8 anni". 

Ore 11.34 Incendio nel principale centro aerospaziale russo
Fiamme si sono sviluppate in una sottostazione di trasformazione nei locali dell’Istituto centrale di aeroidrodinamica Zhukovsky (TsAGI) nella regione di Mosca, il centro più importante nel settore aerospaziale russo Lo ha riferito una fonte informata all’agenzia russa Interfax


Ore 11.33 Mosca: distrutto carico di armi destinate al Donbass 
Secondo fonti russe, sarebbe stato distrutto un carico di armi occidentali destinate al Donbass.  A farlo sapere è stato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Interfax, precisando che la partita di armi è stata distrutta con missili Kalibr a Malyn, nella regione di Zhytomyr, a ovest di Kiev.

Ore 10.52  Zelensky: "Porteremo a casa i combattenti di Azvostal"
"Li porteremo a casa. Questo è quello che dobbiamo fare con i nostri partner che si sono presi la responsabilità". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista alle tv del suo paese, come riportato da Ukrainska Pravda

10.15  Zelensky: "Solo la diplomazia porrà fine alla guerra"
Il presidente ucraino lo ha detto in un'intervista televisiva. In questa fase i negoziati tra Kiev e Mosca sono però ufficialmente interrotti. "La fine (del conflitto) sara' diplomatica", ha detto Zelensky, la guerra "sara' sanguinosa, si combatterà, ma finirà definitivamente solo grazie alla diplomazia".


Ore 9.55 Kiev: la guerra continuerà fino a nostra 'Stalingrado'
 "Penso che la guerra continuerà fino a quando non faremo la nostra 'Stalingrado', la nostra battaglia di Kursk sui russi". Lo ha detto il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko alla tv ucraina, secondo quanto riporta l'agenzia Unian.

Ore 9.10 Nato: Gran Bretagna discute l'invio di armi alla Moldavia.
La Gran Bretagna ha avviato una discussione con gli altri alleati della Nato sull'invio di armi moderne alla Moldavia per consentirle di proteggersi da un'eventuale aggressione russa

Ore 8.25 Kiev, sei civili uccisi in combattimenti nel Lugansk
Sale a 6 il bilancio dei civili uccisi nei combattimenti in corso da ieri nel Lugansk. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai su Telegram. "Sei persone sono morte e sono in corso combattimenti alla periferia di Severodonetsk", afferma Gaidai


Ore 8.15 Ucraina, Gran Bretagna: nel conflitto ruolo fondamentale dei droni 
"La guerra tra Russia e Ucraina ha visto i veicoli aerei senza equipaggio (UAV) svolgere un ruolo fondamentale per entrambe le parti, sebbene abbiano subito un alto tasso di distruzione. Gli UAV si sono dimostrati vulnerabili sia all'abbattimento che al disturbo elettronico". Lo afferma l'intelligence britannica nell'ultimo report sulla guerra in Ucraina

Ore 08.02 Esperti Usa "I russi potrebbero aver sovrastimato Azovstal"
I russi "potrebbero aver sovrastimato il numero dei difensori ucraini che sono stati evacuati dalla Azovstal per massimizzare il numero di prigionieri di guerra russi che possono essere scambiati con i soldati ucraini o per evitare l'imbarazzo di dove ammettere che hanno tenuto un assedio di mesi contro soltanto 'centinaia' di soldati ucraini". Lo afferma il think tank militare statunitense American Institute for War Studies.

Ore 07.10 La Russia ha tagliato il gas alla Finlandia 
Gazprom, la compagnia energetica statale russa, ha interrotto la consegna di gas in Finlandia. L’annuncio ufficiale - dopo che nella giornata di ieri erano giunte anticipazioni di questa nuova mossa da parte del governo di Mosca - è stato dato questa mattina dall’operatore del gas finlandese, Gasgrid Finland. "L’arrivo di gas dal punto di ingresso di Imatra si è interrotto", ha detto Gasgrid.

Ore 6.55 Che fine ha fatto il comandante del battaglione Azov
Il comandante del reggimento Azov, Denis Prokopenko , è stato portato via dall’acciaieria Azovstal "con un veicolo blindato speciale" verso i territori controllati dalla Russia "perché i residenti lo odiavano e volevano ucciderlo per le numerose atrocità commesse". Ad annunciarlo è stato il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale maggiore Igor Konashenkov, citato dalla Tass.

Ore 3.25  FInlandia, stop al gas russo
Stop sl gas, come già annunciato da Mosca, per la FInlandia dopo la sua adesione ala Nato. Nl punto di diramaziine Imaltra è stato chiuso il gas verso il Paese governato da Sanna Marin, in modo da farmare del tutto l'input richiesto

Ore 00.25 Zelensky propone meccanismo confisca beni russi 
 Il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha chiesto di creare un fondo speciale per risarcire tutti gli ucraini che hanno subito l'aggressione russa. Lo ha annunciato nel suo discorso serale, riferisce l'agenzia Unian. "Offriamo ai Paesi partner di firmare un accordo multilaterale e creare un meccanismo attraverso il quale tutti coloro che hanno subito le azioni della Russia potranno ricevere un risarcimento". In particolare, a suo giudizio, "i fondi russi e le proprietà sotto la giurisdizione dei Paesi partner dovrebbero essere sequestrati o congelati, quindi confiscati e inviati a un fondo dal quale tutte le vittime dell'aggressione russa potranno ricevere un congruo compenso".

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