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Ucraina, la guerra in diretta. Ambasciatore Kiev: "Papa Francesco a Mosca? Il suo resterà un sogno"

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Siamo al 131esimo giorno di guerra in Ucraina e l'esercito di Kiev si ritira da Lysychansk, con le forze russe che hanno dichiarato la conquista della città. Mosca ha dunque conquistato l'ultimo bastione della resistenza del Lugansk, quindi la presa dell'intero oblast. Intanto è attesa nella giornata di oggi a Lugano, in Svizzera, l'Ukraine Recovery Conference, per dar vita a un vero e proprio "Piano Marshall" per la ricostruzione futura del Paese. 

Ore 19.58 Zelensky insiste sulle "armi moderne"
Mosca “ha perso più di 35mila soldati” e l’economia russa “vive la più grande crisi degli ultimi 50 anni”: lo ha dichiarato Volodymyr Zelensky, secondo cui la Russia sarebbe sull’orlo del collasso a causa della guerra scatenata in Ucraina. Inoltre il presidente ha ribadito di credere nella vittoria del suo Paese: “È solo una questione di tempo. Purtroppo è una questione di perdite che subiamo, principalmente di persone. È una questione di armi moderne, che dobbiamo ottenere e sicuramente otterremo”.

Ore 18.21 Donetsk, incendio nelle infrastrutture ferroviarie
A Donetsk è stato segnalato un incendio che ha coinvolto le infrastrutture ferroviarie. Lo rende noto l’agenzia di stampa ucraina Unian, che su Telegram ha diffuso alcuni video che mostrano un enorme rogo e fiamme alte. A prendere fuoco sarebbero stati anche alcuni tendoni del mercato vicino.

Ore 17.54 Ucraina indaga su oltre 20 casi di violenza sessuale dai russi
Il viceministro dell'Interno ucraino Kateryna Pavlichenko ha annunciato all'agenzia di stampa Ukrinform che la polizia ha aperto oltre 20 indagini penali su presunti crimini sessuali commessi dalle truppe russe. "In alcuni di questi 20 casi potrebbero esserci diversi casi di violenza sessuale contro diverse vittime o violenze commesse dai criminali", ha concluso

Ore 17.44 Zelensky, Russia vive la peggior crisi da 50 anni
"L’economia russa vive la più grande crisi degli ultimi 50 anni» e Mosca ha perso «più di 35mila soldati con una stima prudente": così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un video di cui ha dato notizia Ukrinform. "Il mondo ha rotto i legami con la Russia. Le parole "collasso", "deficit" e "povertà" descriveranno la vita russa finché questo Stato vorrà essere uno Stato terrorista", ha concluso Zelensky.

Ore 17.31 Ambasciatore Ucraina: il Papa si convinca, nessun invito da Mosca
"È ora di convincere il Santo Padre che non c'è speranza possa ricevere un invito dalla Russia". Così l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, che si dice "contento di poter accogliere il Papa" nella sua terra, dopo le parole di Francesco alla Reuters sul suo desiderio di andare a Kiev e a Mosca. "Il suo sogno di visitare la Russia resterà un sogno", ha concluso l'ambasciatore.

Ore 17.17 Papa Francesco a Mosca? “Nessuna speranza”
“Non c’è speranza” che Papa Francesco possa ricevere un invito dalla Russia. “È ora di convincerlo”, ha dichiarato Andrii Yurash, ambasciatore ucraino presso la Santa Sede. Il Pontefice ha espresso il desiderio di recarsi sia a Kiev che a Mosca, ma l’ambasciatore è convinto che “il suo sogno di visitare la Russia resterà tale”.

Ore 15.52 Kiev: distrutto ponte di Melitopol usato da truppe russe
Un importante ponte ferroviario usato dalle truppe russe fra Melitopol e Tokmak è stato distrutto: la notizia viene data dal sindaco in esilio, Ivan Fedorov, intervenuto su Rada Tv. Il traffico ferroviario fra Melitopol e Berdiansk, due città ucraine occupate dai russi, è "completamente paralizzato", ha aggiunto Fedorov. La distruzione del ponte viene confermata dai media locali, ma al momento non è chiaro chi l'abbia fatto saltare in aria.

Ore 15.30 Ucraina, combattente britannico Aslin ricorre contro pena di morte
Il combattente britannico Aiden Aslin ricorre in appello contro la sentenza di condanna a morte che gli è stata inflitta lo scorso 9 giugno dalla Corte suprema di Donetsk con l'accusa di essere stato al fianco delle forze ucraine come mercenario. "Ha presentato ricorso in appello contro la condanna", ha spiegato l'avvocato di Aslin, Pavel Kosovan, all'agenzia di stampa Interfax. Insieme a Aslin sono stati condannati alla pena capitale anche il britannico Sean Pinner e il marocchino Sadun Brahim.

Ore 15.07 Kiev: per ricostruzione servono 750 miliardi, Mosca paghi
"Per la ricostruzione dell'Ucraina servono al momento 750 miliardi di dollari, la maggior parte di questi fondi vengano dagli asset russi congelati": così Denys Shmyhal, primo ministro ucraino, nel corso della conferenza di Lugano dedicata all'Ucraina. "Abbiamo creato una mappa digitale, aggiornata in tempo reale, sulla distruzione causata dall'invasione russa: i partner avranno accesso e servirà per la ricostruzione del Paese, ha concluso.

Ore 14.48 Melitopol, aeroporto occupato dai russi ancora in fiamme
L'aeroporto di Melitopol, occupato dai russi e bombardato ieri dalle forze ucraine, è ancora in fiamme: lo scrive l'agenzia Unian che riprende Ria Melitopol. L'aeroporto era la base di 5 elicotteri e 10 caccia russi. All'interno ci sarebbero circa 200 militari russi feriti.

Ore 14.09 Lavrov: occorre risolvere il caso nave russa ferma in Turchia
"Occorre affrontare la situazione del fermo della nave russa per il trasporto di merci secche al largo delle coste turche". Ad affermarlo è il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, come riporta l'agenzia Tass. Lavrov interviene dopo che, secondo l'ambasciatore ucraino in Turchia, le autorità doganali turche hanno fermato ieri una nave cargo russa, che trasportava grano, in rotta dal porto ucraino di Berdyansk a Karasu. Kiev aveva chiesto il sequestro della nave, che si trovava al largo della costa turca, accusando Mosca di aver rubato grano ucraino, accusa respinta al mittente dal Cremlino.

Ore 13.59 La Bandiera ucraina torna a sventolare sull'Isola dei Serpenti
La bandiera ucraina è stata nuovamente issata sull'Isola dei Serpenti nel Mar Nero dopo la riconquista da parte di Kiev: lo ha confermato un portavoce militare, come riporta Bbc. "Il territorio è stato restituito alla giurisdizione dell'Ucraina", ha spiegato in una conferenza stampa Natalia Humeniuk, portavoce del comando militare meridionale dell'Ucraina. 

Ore 13.12 Ucraina, Putin: offensiva prosegua dopo presa Lugansk
Vladimir Putin ha ordinato al ministro della Difesa, Sergei Shoigu, di proseguire l'offensiva in Ucraina anche dopo che le truppe russe abbiano assunto il controllo dell'intera regione di Lugansk. "Le unità militari, incluso il gruppo Est e il gruppo Ovest, devono portare a termine le loro missioni secondo i piani approvati in precedenza", ha sottolineato.

Ore 12.29 Intelligence ucraina: la Russia non si limiterà al Donbass
"Il Cremlino non limiterà i suoi appetiti al Donbass e sta pianificando la completa distruzione dell'Ucraina": così Kyrylo Budanov, capo dell'intelligence ucraina, in un'intervista a RBK-Ucraina. Budanov ha aggiunto: "Siamo stati i primi a dire cosa e come sarebbe successo. Pertanto, posso dirvi con piena responsabilità che i piani della Russia sono la completa distruzione dell'Ucraina, assolutamente completa. Non risponderò a qualsiasi domanda che riguardi teorie secondo le quali, forse, il Donbass gli basterà", ha concluso.

Ore 12.12 Russia, Peskov: Putin non invierà gli auguri a Joe Biden per il 4 luglio
Vladimir Putin "non invierà gli auguri al presidente Usa Joe Biden per il 4 luglio in quanto quest'anno rappresenta il culmine della politica di inimicizia degli Usa verso la Russia": queste le parole del portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax.

Ore 11.48 Kiev, troupe tv francese presa di mira in bombardamento
Una troupe del canale televisivo francese France 24, che stava lavorando a un reportage a Sloviansk sui soccorritori ucraini nella regione di Donetsk, è stata presa di mira durante il bombardamento avvenuto nella città ieri, domenica 3 luglio. Lo conferma il servizio statale di emergenza dell'Ucraina, come riportano i media ucraini. Nessun giornalista è stato ferito.

Ore 11.28 Duma, basi Nato in Finlandia e Svezia sono un pericolo
"L'apertura di basi Nato in Finlandia e Svezia metterà in pericolo la popolazione delle città che ospitano infrastrutture militari": così il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin su Telegram, secondo quanto riferito da Interfax. "«Il dispiegamento di basi Nato non proteggerà né la Finlandia né la Svezia. Al contrario, metterà in pericolo la popolazione delle città che ospitano infrastrutture militari". E ancora: "Ogni volta che iniziano le ostilità, i primi attacchi vengono sferrati sulle infrastrutture militari del nemico", ha concluso Volodin.

Ore 10.39 Papa Francesco vorrebbe andare a Mosca e a Kiev
In una intervista all'agenzia Reuters, Papa Francesco ha dichiarato che vorrebbe andare a Mosca e a Kiev dopo la visita in Canada.

Ore 10.30 Esperti Usa, due comandanti di alto rango per conquistare Lysychansk
Per la presa di Lysychansk, Vladimir Putin ha messo alla guida ben due alti ufficiali: il comandante del distretto militare centrale, il colonnello generale Oleksandr Lapin, e il comandante delle forze aerospaziali russe, il generale dell'esercito Serhii Suvorikin che comanda anche il gruppo meridionale delle forze russe in Ucraina. Questo è quanto sostiene l'Istituto americano per lo studio della guerra (ISW ), come riportano i media ucraini.

Ore 10.24  Zakharova: attacchi su territorio russo dettati da alleati occidentali
"Gli attacchi con droni sul territorio russo, una provocazione per Mosca, sono stati suggeriti alle forze armate di Kiev dagli alleati occidentali": questo quanto afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un commento sul sito web del ministero. "Queste azioni del regime di Kiev non sono solo coordinate con i suoi alleati occidentali, ma sono anche probabilmente suggerite da loro. Questo viene fatto per sollecitare i nostri contrattacchi dello stesso tipo e per continuare ad alimentare l'isteria anti-russa", ha scritto Zakharova. "Chi agisce in questo modo deve sapere che se le provocazioni continueranno, le conseguenze saranno negative", ha concluso.

Ore 10.12 Kiev: Russia punta a conquistare Sloviansk
Sloviansk dopo Lysychansk. È questo il prossimo obiettivo delle forze armate russe, secondo lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev. "I russi stanno cercando di prendere il controllo dei villaggi di Bohorodychne, Dolyna e Mazanivka, in direzione di Sloviansk": questo è quanto recit l'ultimo aggiornamento dello Stato maggiore di Kiev. 

Ore 9.45 Mattarella a Biden: ineludibile centrale legame transatlantico
"Nelle drammatiche circostanze attuali, segnate dalla pandemia e dalla guerra nel cuore dell'Europa, il legame transatlantico ha riconfermato la sua ineludibile centralita', mostrando di essere la chiave per affrontare con efficacia le comuni sfide. In tale contesto, l'unita' di intenti di fronte all'inaccettabile aggressione russa all'Ucraina va costantemente rafforzata, a sostegno del condiviso impegno a favore della pace, della liberta' e della democrazia". Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden, per il 4 luglio. 

Ore 9.00 Gazprom, flussi regolari verso l'Europa attraverso l'Ucraina 
Il colosso russo Gazprom ha dichiarato che le forniture di gas verso l'Europa attraverso l'Ucraina dal punto d'ingresso di Sudzha sono oggi a 42,1 milioni di metri cubi (mcm), invariate rispetto a domenica. Gazprom afferma poi che la domanda per la fornitura di gas attraverso il punto d'ingresso di Sokhranovka e' stata nuovamente respinta dall'Ucraina.

Ore 8.00 Sindaco Energodar, militari russi hanno torturato a morte tecnico centrale Zaporizhzhia
Le truppe russe hanno torturato a morte un tecnico subacqueo della centrale nucleare Ucraina di Zaporizhzhia, Andriy Honcharuk. È quanto dichiarato ieri sera dal sindaco di Enerhodar, Dmytro Orlov, sul proprio canale Telegram. In particolare il primo cittadino ha affermato che Honcharuk è arrivato in coma in ospedale dopo essere stato brutalmente picchiato dai russi per essersi rifiutato di tuffarsi nella piscina dell'impianto ed è morto ieri.

Ore 07.40 Servizi segreti Gb: la Russia punta a conquistare Donetsk
Dopo aver preso il controllo della regione di Luhansk, le truppe russe punteranno ora «quasi certamente» a conquistare quella di Donetsk, nell'Ucraina orientale. È quanto si legge nell'ultimo rapporto del ministero della Difesa britannico, che ha confermato il ritiro delle forze ucraine da Lysychansk.

Ore 07.35 "Un piano Marshall per ricostruire l’Ucraina": leader mondiali riuniti in Svizzera
Al via a Lugano l'Ukraine Recovery Conference, per mettere a punto un "Piano Marshall" per la ricostruzione futura dell'Ucraina, sotto il profilo economico e infrastrutturale, ma anche sociale e umanitario. Attesa la partecipazione del primo ministro ucraino Denys Shmyhal, della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, oltre ai rappresentanti di 36 Paesi e 13 organizzazioni internazionali. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parteciperà virtualmente. Il Sottosegretario Benedetto Della Vedova guiderà la delegazione italiana.

Ore 05.27 Ucraina: Siria, Usa e Turchia inviano combattenti dell'Isis
L'ambasciatore siriano a Mosca, Riad Haddad, ha accusato Stati Uniti e Turchia di inviare in Ucraina combattenti dell'Isis e di altri gruppi islamisti. "Non siamo sorpresi che mandino militanti delle organizzazioni terroristiche Isis e Jabhat al-Nusra da Idlib in Ucraina, perché questi gruppi sono strumenti usati dall'Occidente contro i popoli pacifici", ha denunciato il diplomatico, citato dalla Tass.

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