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Gruppo Wagner, la proposta indecente ai prigionieri ucraini: "Se volete la libertà..."

Mirko Molteni
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Strappata Lysychansk agli ucraini, i russi dominano ora l'intera regione del Lugansk, dov'è insediata l'omonima repubblica secessionista filorussa, e mirano alla restante porzione del Donbass, ovvero quella parte del Donetsk che non è compresa nell'altro staterello filorusso, appunto la repubblica di Donetsk. Dal canto suo, il presidente Zelensky ha chiamato il suo esercito al «recupero dei territori, grazie alle armi in arrivo dall'Occidente». Ieri, non a caso, le truppe ucraine hanno per la prima volta mostrato un filmato in cui si vedono in azione i primi lanciarazzi M142 HiMars ricevuti dagli Usa. Nelle immagini si vedono razzi dalla coda di fuoco che s'arrampicano verso il cielo dalla rampa di un HiMars Sigla di High Mobility Artillery Rocket System. È un grosso lanciarazzi su autocarro e potrebbe colpire fino a 300 km di distanza se dotato dei missili Atacms.

 

 

Gli americani lo hanno però dato agli ucraini depotenziato, cioè con munizioni limitate ai razzi M31, che arrivano a 80 km di gittata. Inoltre, gli HiMars già consegnati sono solo quattro esemplari e se ne aggiungeranno altri quattro a metà luglio. Come altri lanciarazzi e cannoni consegnati dai paesi occidentali, sono in numero troppo scarso per rovesciare le sorti in battaglia. Del resto, ogni M142 HiMars costa 5,6 milioni di dollari. Sempre ieri, lo Stato Maggiore ucraino ha confermato che i russi «hanno ripreso le operazioni nel Donetsk». Per i militari di Kiev: «Nella direzione di Slavyansk il nemico ha sparato con l'artiglieria. I soldati ucraini hanno respinto l'attacco nemico in direzione di Dolyna. Verso Kramatorsk, gli occupanti hanno bombardato le aree di Bilogorivka e Verkhnokamyansk». I russi hanno sparato missili anche in settori più settentrionali, come Sumy, Kharkhiv e Chernihiv, per distogliere forze ucraine dal Donbass e proteggere il proprio fianco destro. A Zarichny e Olgany ci sono stati attacchi da parte di elicotteri blindati Kamov Ka-52. Nel rapporto quotidiano del ministero della Difesa di Londra, l'intelligence britannica ha affermato che «gli ucraini hanno ripiegato su una linea più difendibile». Gli inglesi rilevano che «a differenza delle fasi precedenti della guerra, la Russia ha raggiunto un coordinamento efficace tra due gruppi di forze, quello del generale Alexandr Lapin e quello del generale Sergei Surovikin».

 

 

A fianco dell'esercito regolare russo ha un notevole ruolo la compagnia mercenaria Wagner, che secondo il Moscow Times starebbe reclutando uomini in carceri, cantieri e miniere. Ai detenuti delle prigioni di San Pietroburgo e Nizhny Novgorod, la Wagner ha offerto ingaggi di 6 mesi in cambio di 200.000 rubli e dell'amnistia, nonché la promessa di versare 5 milioni di rubli alla famiglia in caso di morte. Nel carcere di San Pietroburgo, 200 galeotti si sono detti interessati e 40 si siano già arruolati. Offerte da 300.000 rubli sono state fatte a minatori della miniera Metalloinvest di Belgorod e agli operai dei cantieri navali di San Pietroburgo, che per ora hanno declinato. Intanto, se Slovjansk si conferma fra gli epicentri della nuova offensiva russa, vicino a Sumy è stata colpita ancora una scuola.

 

 

Secondo i russi, infatti, le truppe ucraine sfruttano spesso le scuole, chiuse, per nascondervisi. Ieri il generale russo Mikhail Mizintsev, capo del Centro gestione Difesa, ha affermato: «Nel Donetsk, gli ucraini hanno appostato lanciarazzi e veicoli blindati presso una scuola e posizioni di cecchini in un'altra». Aggiunge che «posizioni d'artiglieria sono vicino alla scuola n.25 di Odessa» e che «postazioni di militari ucraini sono nei palazzi residenziali nella via Rymarskaya di Kharkhiv». A sostegno delle operazioni militari del Cremlino si sono mobilitati pure i tre cosmonauti russi sulla Stazione ISS. Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov si sono fatti fotografare a bordo della stazione orbitale mentre sventolavano bandiere di Donetsk e Lugansk.

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