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Aerei, "non so come atterrare": le confessioni choc dei piloti, cosa sta succedendo in volo

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"Non so più come atterrare": la pandemia ha messo in difficoltà anche i piloti d'aereo, che adesso - dopo diversi mesi di stop - sembrano essere fuori forma. Questo - come si legge nell'inchiesta del Corriere della Sera - è quanto emerge dai loro rapporti confidenziali, conservati tra le carte riservate dell'Agenzia europea per la sicurezza aerea. Quello che viene fuori è un vero e proprio senso di smarrimento, soprattutto per via dei nuovi ritmi post-Covid, molto più frenetici rispetto al periodo in cui non si poteva viaggiare. Non aiutano, poi, nemmeno le pressioni delle compagnie. Questo porterebbe a errori e dimenticanze anche piuttosto gravi.

 

 

 

Aumentano così episodi di rotte e atterraggi sbagliati. Ma anche dubbi e incertezze. Un comandante in attività da quasi 20 anni, per esempio, avrebbe avuto qualche difficoltà ad atterrare su un pista che conosce molto bene: "Mentre scendevo non ero più così tanto convinto delle mie capacità di portare in sicurezza il jet con oltre 180 persone a bordo", ha scritto in un report interno dell'azienda.

 

 

 

Qualcuno, sempre mantenendo l'anonimato, si è lamentato anche delle compagnie: "In alcune di esse al primo accenno di stanchezza si chiama, non si vola e nessuno ha da ridire. Altrove non è così". Un primo ufficiale invece ha raccontato: "Quando riprendi a volare c’è incertezza, c’è disorientamento per il fatto di tornare nei ritmi giusti". E un altro pilota: "Serve un tempo minimo per riabituarsi alla vita del 2019, anche perché prima il cervello svolgeva in automatico alcune operazioni, che aiutavano nella vita quotidiana, come ad esempio calcolare il tempo necessario da casa a lavoro. Oggi tutti questi automatismi si sono persi e vanno ripristinati". Un comandante invece ricorda di quando, avvicinandosi a uno scalo francese, "sentivo che qualcosa non andava, ma senza capire cosa fosse". A circa cinque chilometri dalla pista si è accorto di aver fornito "le indicazioni sbagliate al mio primo ufficiale su dove atterrare che a sua volta non si è accorto del mio errore, pur avendo ascoltato pure lui le informazioni fornite dalla torre di controllo". Per fortuna, però, l'errore è stato corretto in tempo.

 

 

 

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