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Berlusconi ad Ahmadinejad

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"Israeliano anche io"

Albina Perri
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Parigi - Il premier Silvio Berlusconi, che ha parlato oggi a Parigi di fronte ai membridell'Associazione ebraica Keren Hayesod, nel suo discorso critica, seppurindirettamente, le recenti affermazioni del presidente iraniano Ahmadinejad. "Credoche dovremo avere tutti la massima e assoluta attenzione nei confronti dellefollie di chi addirittura arriva a dire, magari soltanto per ragioni politicheinterne, che bisognerebbe cancellare Israele dalla carta geografica. Questesono cose a cui noi dobbiamo avere il senso che hanno e non crediamo sianoreali però già una volta c'era un tal signore che all'inizio sembrava undemocratico e che poi ha fatto quel che ha fatto e voi purtroppo sapete a chimi riferisco".  "Quindi noi”,prosegue il presidente del Consiglio, “dobbiamo avere grandissima attenzione eio l'ho detto a tutti i miei colleghi a cominciare dal presidente GeorgeBush". "Però, guardando al secolo che abbiamo alle spalle, dobbiamodire di essere fortunati perché quel secolo è stato davvero insanguinato da dueideologie terribili: da un lato il comunismo, che credendo di poter portare la Gerusalemme celeste interra, ha portato soltanto miseria, terrore e morte nei paesi dove è andato alpotere; e dall'altra parte il nazismo che, basandosi su questo concetto assurdodella prevalenza di una razza, ha provocato gli istinti più bestiali degliuomini e ha prodotto quelle tragedie di cui voi siete state le primevittime". Poi, Berlusconi fa un riferimento diretto agli orrori del campodi concentramento nazista di Auschwitz. "Quando ho visitato Auschwitz, misono detto: anche io sono israeliano". "Io”, ha proseguito ilCavaliere, “sono stato sempre e direi naturalmente amico di Israele. Ho avutonella mia infanzia dei compagni ebrei che ho amato e loro mi hanno riamato, chemi raccontavano quello che avevano subito". "Poi”, ha concluso, “hovisitato Auschwitz e in quel momento mi sono sentito anche io israeliano e hosempre sentito l'importanza di essere dalla parte di Israele e dei suoi abitanti".

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