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Regina Elisabetta, "sono qui per ucciderla": Inghilterra sconvolta

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Un giovane di 20 anni voleva uccidere la Regina Elisabetta: si tratta di Jaswant Singh Chail, britannico di origini indiane, arrestato il giorno di Natale dell'anno scorso mentre cercava di infiltrarsi - armato di balestra - nel castello di Windsor, proprio dove risiede la Sovrana. Adesso il ventenne sarebbe in custodia nell'ospedale psichiatrico di alta sicurezza a Broadmoor nel Berkshire.

 

 

 

La rivelazione choc sulle sue intenzioni è venuta fuori durante l'udienza preliminare alla Westminster Magistrates' Court di Londra nell'ambito del processo che lo vede imputato per la violazione del Treason Act, la legge che punisce i reati di alto tradimento e oltraggio contro la monarchia, per possesso di un'arma offensiva e minacce di morte.

 

 

 

Secondo la pubblica accusa, Chail aveva detto a un agente di polizia "sono qui per uccidere la regina" prima di essere arrestato. Ma non è tutto: la sua volontà omicida sarebbe emersa anche in un video in cui diceva di essere impegnato in una "missione" di vendetta per il massacro di Jallianwala Bagh o di Amritsar, avvenuto nel 1919 nel Punjab indiano, allora parte dell'impero britannico. Sempre secondo l'accusa, la balestra di Chail avrebbe potuto causare "lesioni gravi o mortali". La prossima udienza è in programma il 14 settembre a Londra.

 

 

 

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