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Ucraina, salta la prima testa nell'esercito russo: rimosso il generale della disfatta

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L'avanzata degli ucraini si fa sempre più pesante. Diversi centri passati in mano russa sono tornati sotto il controllo di Kiev con la bandiera gialla e blu issata al centro delle piazze. Un vero e proprio ribaltamento di fronte quello che sta caratterizzando la guerra in Ucraina che ora fa tremare Putin e tutto il Cremlino. Il colpo degli ucraini nella regione a Sud-Est con i russi in fuga e le mani ucraine su riserve di munizioni, sta cambiando radicalmente il volto del conflitto. I russi avevano annunciato una controffensiva su Kherson lasciando scoperto però il fronte sud-orientale. Una scelta strategica sbagliata che ha permesso agli ucraini di riprendere le posizioni.

E sul fronte ci sono già le prime conseguenze di questa disfatta russa. Secondo quanto riporta la Direzione dell'Intelligence del ministero ucraino della Difesa, ci sarebbe stato nelle ultime ore un cambio ai vertici del Distretto militare occidentale della Russia dopo "una serie di sconfitte". "Mentre prosegue la controffensiva ucraina, la Russia ha cambiato i vertici del Distretto militare occidentale del suo esercito - si legge nella nota riferita dai servizi ucraini - È stato rimosso dal comando il tenente generale russo Roman Berdnikov, che ha guidato l’intervento russo in Siria e che il 26 agosto era stato nominato comandante del Distretto militare occidentale". Insomma c'è già la prima testa caduta per questa campagna di "riconquista" ucraina che sta mettendo in ginocchio l'esercito dello zar. 

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