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Giorgia Meloni, gli Usa: "Ansiosi di lavorare con lei", smentita la sinistra

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Dagli Stati Uniti non arriva alcuna minaccia né avvertimento di pericolo, con buona pace della sinistra. La grande vittoria di Giorgia Meloni non ha affatto sorpreso le istituzioni americane, pronte a collaboratore con l’esecutivo di centrodestra che verrà formato dalla leader di Fratelli d’Italia. “Dopo le elezioni di ieri - ha twittato Antony Blinken, segretario di Stato - siamo ansiosi di lavorare con il governo italiano sui nostri obiettivi condivisi”.

 

 

Ovvero “sostenere un’Ucraina libera e indipendente, rispettare i diritti umani e costruire un futuro economico sostenibile. L’Italia - ha chiosato Blinken - è un alleato fondamentale, una democrazia forte e un partner prezioso”. Probabilmente agli Stati Uniti devono essere piaciute non solo le posizioni espresse dalla Meloni sul conflitto scatenato in Ucraina dalla Russia, ma anche le più recenti dichiarazioni che riguardano la Cina e Taiwan. Prima del voto la leader di Fdi ha rilasciato un’intervista alla Cna in cui ha definito l’adesione dell’Italia alla via della seta (siglata nel 2019 da Giuseppe Conte) come un “grosso errore”.

 

 

Inoltre la Meloni ha promesso che con un governo di centrodestra “è certo che Taiwan sarà una questione fondamentale per l’Italia” e ha bollato come “inaccettabili” le minacce della Cina all’isola. Il regime di Xi Jinping aveva risposto a tono, mentre è stato più diplomatico dopo la vittoria elettorale del centrodestra: la Cina ha augurato che il nuovo governo italiano “continui ad aderire a una politica positiva e pragmatica nei confronti della Cina, sostenga lo spirito di rispetto reciproco, la fiducia reciproca, il vantaggio reciproco e risultati vantaggiosi per tutti”.

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