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Cremlino, Medvedev: "Pronto lo scambio di attacchi nucleari"

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Nuove minacce dal Cremlino, dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, Dmitry Medvedev, che è tornato a parlare della bomba atomica. Il super-falco di Putin, infatti, ha nuovamente avvertito l'Occidente circo il possibile e imminente utilizzo di armi nucleari. Il tutto, come sempre, in un lungo e terrificante messaggio diffuso su Telegram, dove ha anche attaccato Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, e la prima ministra britannica Liz Truss.

"Devo ricordarvelo ancora, per quei sordi che sentono solo se stessi - ha premesso -. La Russia ha il diritto di utilizzare armi nucleari se necessario, in casi predeterminati, in stretta conformità con i fondamenti della politica statale nel campo della deterrenza nucleare. Se noi o i nostri alleati veniamo attaccati usando questo tipo di arma. O se l'aggressione con l'uso di armi convenzionali minaccia l'esistenza stessa del nostro Stato. Il presidente della Russia ne ha parlato direttamente di recente", ha sottolineato Medvedev. 

E ancora, ha aggiunto, la Russia farà "di tutto per prevenire la comparsa di armi nucleari nei nostri vicini ostili". "Ad esempio, nell'Ucraina nazista, che oggi è direttamente controllata dai paesi della Nato", ha sparato ad alzo zero, per poi puntare il dito contro Biden e Truss perché "chiedano che la Russia tolga la mano dal suo bottone nucleare". E ancora per Medvedev la premier di Londra è "completamente pronta per iniziare immediatamente uno scambio di attacchi nucleari con il nostro Paese".

"Se la minaccia per la Russia supererà il limite di pericolo stabilito, dovremo rispondere. Senza chiedere il permesso a nessuno, senza lunghe consultazioni. E non è sicuramente un bluff", ha proseguito il falco russo, secondo cui l'Alleanza atlantica non interverrà in aiuto dell'Ucraina in caso di uso dell'arma nucleare russa. "Immaginate che la Russia sia costretta a usare l'arma più formidabile contro il regime ucraino, che ha commesso un atto di aggressione su larga scala, pericoloso per l'esistenza stessa del nostro Stato. Credo che la Nato non interverrà direttamente nel conflitto anche in questa situazione", ha aggiunto "Dopotutto", ha concluso Medvedev, "la sicurezza di Washington, Londra e Bruxelles è molto più importante per l'Alleanza Nord atlantica del destino dell'Ucraina, di cui nessuno ha bisogno, anche se è abbondantemente rifornita di armi diverse".

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