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Mosca, l'ira di Putin: "Vogliono bagno di sangue", ambasciata italiana in allarme

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"Considerata la più recente evoluzione del contesto internazionale e la crescente difficoltà nei collegamenti aerei e su strada in uscita dalla Russia, si raccomanda ai connazionali presenti in Russia di valutare se la permanenza sia necessaria e, in caso contrario, di lasciare il Paese": questo il comunicato pubblicato sul sito dell'ambasciata italiana a Mosca. Un messaggio per nulla rassicurante. 

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin continua ad attaccare l'Occidente: "L'egemonia unipolare occidentale si sta inesorabilmente sgretolando, ma l'Occidente rifiuta di accettarlo". Secondo lo zar, i Paesi occidentali starebbero cercando di fermare questo processo "conducendo una politica del diktat in tutte i settori e creando sempre nuovi problemi e sempre nuove crisi". Putin, citato dall'agenzia Tass, ha parlato a una riunione dei capi dei servizi d'intelligence dei Paesi della Comunità degli Stati indipendenti (Csi), che riunisce 9 delle 15 ex repubbliche sovietiche. Secondo il leader russo, inoltre, l'unico obiettivo dell'Occidente è quello di "mettere in pericolo ogni Paese, trasformandolo in un epicentro di crisi, provocando rivoluzioni colorate e bagni di sangue".

Dalla Russia, poi, è stato fatto un commento anche sull'Italia, ora che è stato eletto un nuovo Parlamento. E' stata la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, a dichiarare che "è probabilmente prematuro delle prospettive delle relazioni tra Italia e Russia. Tutto dipenderà dalle azioni concrete e dai provvedimenti presi in pratica dalle autorità italiane". La Zakharova, come riportato dalla Tass, ha affermato che per ora le relazioni di Mosca con l'Italia sono minate dal "sostegno" dell'Italia all'Ucraina.

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