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Ucraina, missili Atacms: l'arma della sfida finale a Vladimir Putin

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Mosca colpisce e Kiev vuole contrattaccare. Per farlo al meglio ha chiesto delle armi precise agli Stati Uniti. Lo rivela il New York Times. Di che armi si tratta? Sono i missili a lungo raggio Atacms, acronimo che sta per Army Tactical Missile System. Joe Biden, però, starebbe tentennando, visti gli ultimi sviluppi del conflitto in corso. Scendendo nel dettaglio dell'arma in questione, il Messaggero spiega: "Il missile a lungo raggio Atacms può colpire obiettivi a 190 miglia di distanza con una testata contenente suppergiù 375 libbre di esplosivo". 

 

 

 

Il missile Atacms può essere lanciato sia col lanciarazzi Himars, già fornito dagli Stati Uniti all'Ucraina, sia con i vecchi lanciatori M270, inviati a Kiev da Gran Bretagna e Germania. Insomma, i mezzi per lanciare questi missili potentissimi ci sono tutti. La Casa Bianca, però, sarebbe poco convinta. I funzionari di Zelensky, invece, starebbero spingendo proprio perché questi missili a lungo raggio potrebbero aiutarli a riconquistare la Crimea. Rispetto alle armi che Kiev ha già, gli Atacms che l'Ucraina vorrebbe sarebbero in grado di trasportare una testata esplosiva che è circa il 50% più grande e può colpire obiettivi tre volte più lontani. 

 

 

 

Il timore di Biden è che con queste armi l'Ucraina possa andare oltre la Crimea, colpendo così obiettivi nel cuore della Russia. Cosa che potrebbe scatenare la furia di Putin. E infatti il presidente Usa avrebbe detto: "Stiamo cercando di evitare la terza guerra mondiale". Il New York Times spiega che il missile risale agli anni '80, quando era stato realizzato per distruggere obiettivi sovietici. 

 

 

 

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