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Solovyov abbatte Putin con una frase: crepe al Cremlino

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Il più fedele "mastino" di Vladimir Putin comincia a vaciallare. Vladmir Solovyov, il giornbalista che più di ogni altro ha sostenuto l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca sulla tv russa, inizia a fare retromarcia. A quanto pare Solovyov avrebbe abbandonato la posizione di un appoggio senza se e senza ma all'operazione speciale, così la chiama il Cremlino, in Ucraina. Come riporta Newsweek, il cronista Fracis Scarr della Bbc, avrebbe studiato uno degli ultimi tweet del giornalista fedelissimo di Putin. Alcune frasi farebbero intendere che l'invasione del territorio ucraino non sia stata una buona mossa per Mosca.

 

 

Un'inversione a U che mina ancora di più la posizione dello zar sempre più messo in pericolo dalla controffensiva degli ucraini che spingono sia Nord che a Sud. Lo stesso Scarr riporta che dopo quel tweet apparentemente non così filo-putiniano, Solovyov ne ha postato un altro di forte - e consueta - condanna all'Ucraina che "si stava veramente preparando alla guerra e che per questo ora la Russia si trova ad affrontare la Nato".

 

 

Ma non finisce qui, emerge anche dal passato, anche un altro tweet in cui appare un intervento di Solovyov nel 2008 in cui parla dell'impossibilità di una guerra in Ucraina, testualmente dice: "Non ci sarà mai una guerra con l'Ucraina e una guerra con Kiev sarebbe il peggior crimine a cui pensare". Insomma ennesima giravolta. Qualcosa a Mosca comincia a muoversi. 

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