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Russia, tempesta di fuoco in Ucraina: la mossa inquietante di Putin

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La Russia ha lanciato "un massiccio attacco missilistico" su infrastrutture energetiche in Ucraina e sono state riportate esplosioni in almeno tre città, cioè la capitale Kiev, la città meridionale di Kryvyi Rih e quella nordorientale di Kharkiv. Lo riferiscono le autorità ucraine. Allarmi anti-aerei sono risuonati in diverse zone del Paese avvertendo di nuovi raid in arrivo. Il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha dichiarato su Telegram che la città è senza elettricità. Gli attacchi contro le infrastrutture energetiche fanno parte di una nuova strategia russa per cercare di piegare gli ucraini dopo le numerose perdite sul campo di battaglia da parte delle forze russe negli ultimi mesi. Insomma a quanto pare la nuova offensiva dell'armata russa è iniziata. Sarebbero almeno tre le città nel mirino. Intanto Putin ha voluto sgomberare il campo dalle indiscrezioni che lo davano malato e fuori dalla scena. E lo fa a modo suo, provando a stringere un'alleanza strategica con la vicina Bielorussia di Lukashenko che da mesi Mosca prova a trascinare in guerra in modo diretto aprendo di fatto un nuovo fronte.

 

Putin, si recherà in visita in Bielorussia lunedì 19 dicembre e incontrerà il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko al Palazzo dell’indipendenza a Minsk, cioè il palazzo presidenziale. Lo riporta l’agenzia di stampa bielorussa Belta, citando il servizio stampa di Lukashenko. Belta riporta che i colloqui saranno divisi un due parti: inizialmente i capi di Stato saranno affiancati da membri del governo, ministri e capi delle agenzie governative e discuteranno in dettaglio l’intero spettro delle questioni più urgenti dell’integrazione Bielorussia-Russia; in un secondo momento, poi, i presidenti avranno un faccia a faccia, al termine del quale è previsto un incontro con la stampa.

 

Fra i temi sul tavolo, l’agenzia bielorussa Belta cita cooperazione commerciale ed economica, progetti comuni di sostituzione delle importazioni e sottolinea che "la cooperazione nel settore energetico sarà un punto importante dell’agenda. I presidenti presteranno inoltre molta attenzione alle questioni di sicurezza, scambiandosi opinioni sulla situazione nella regione e nel mondo e discutendo misure congiunte per rispondere alle sfide emergenti", si legge in una nota.

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