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Pakistan, attentato in un hotel

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50 morti e 200 feriti

Eloisa Palomba
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Islamabad - Sono almeno 50 i morti e 200 i feriti nell'attentato di oggiall'Hotel Marriott di Islamabad, in Pakistan, dove un autobomba e un furgonecarichi di esplosivo sono esplosi nel parcheggio davanti all'ingresso dell'albergo,formando una buca profonda cinque metri. La maggior parte della struttura èdistrutta e secondo alcuni testimoni il soffitto del ristorante e dellareception dell'albergo sono crollati. Nell'hotel, in seguito all'esplosione, èscoppiato un grave incendio e due terzi dell'edificio sono stati consumatidalle fiamme. Non è da escludersi che alcune persone siano rimaste bloccatenelle loro stanze, pertanto si teme che il bilancio dei morti possa salire daun momento all'altro. La televisione pakistana, che ha la sua redazione neipressi dell'albergo,  parla di almeno 200persone ancora intrappolate al Marriot, devastato dalle fiamme. Il proprietariodell'hotel, Mr Hashwani, ha detto che molti ospiti sono stati messi in salvouscendo dalla porta sul retro, dal momento che l'intera facciata dell'edificiodi cinque piani è crollata. L'albergo oggetto dell'attentato è uno dei postipiù frequentati dagli stranieri ed è stato già colpito da terroristi inpassato. Si trova nel centro della città, in una zona dove vi sono ufficigovernativi e numerose ambasciate, tra cui anche quella italiana. Al momento nonvi sono state rivendicazioni. Nell' attentato, secondo il capo della poliziaAsghar Raza Gardazi, sarebbero stati usati dai 50 ai 55 chilogrammi diesplosivo, probabilmente collocati su un auto e su un furgone che transitavanoin zona al momento dello scoppio. Sull'identità delle vittime non vi sononotizie certe. Sicuramente l'albergo ospitava molti turisti stranieri, ma la Farnesina e l'ambasciataitaliana in Pakistan hanno assicurato che non ci sarebbero connazionali tra gliospiti del Marriot. Questo, però, non esclude la possibilità che alcuni turistiitaliani si siano potuti trovare casualmente nei pressi dell'albergo al momentodella detonazione. Ciò che le fonti diplomatiche straniere rivelano per certo èche un diplomatico danese e tre cittadini americani risultano tra i feritidell'attentato, anche se non si conosce la gravità delle ferite che hannoriportato. Intanto parole di cordoglio e di duro attacco al terrorismoarrivano direttamente dalla voce del presidente pachistano Asif Ali Zardari nelsuo primo discorso, trasmesso dalla tv pachistana, al parlamento di Islamabadin sessione plenaria. “Dobbiamo estirpare il terrorismo e l'estremismo dovunquee in qualsiasi momento”. Inoltre, il presidente ha aggiunto: “Non tollereremoviolazioni della nostra sovranità e integrità territoriale da parte diqualunque potenza in nome della lotta al terrorismo”

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