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Covid, l'allarme dalla Cina: "La variante Bf7 ci travolgerà"

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"La variante BF.7 ci travolgerà". La doccia fredda per chi pensava che il Covid fosse una cosa superata (o comunque sotto controllo) arriva dall'ospedale Deji, il più grande di Shanghai. La megalopoli cinese, con i suoi oltre 26 milioni di abitanti, è infatti riprecipitata nell'incubo pandemia. Ovviamente non ci sono numeri ufficiali, ma secondo i medici del Deji ci sono già circa 5,43 milioni di casi positivi. Numeri che si ritiene abbiano raggiunto i 12,5 milioni proprio il 31 dicembre.  "In questa tragica battaglia, l'intera grande Shanghai cadrà e infetteremo tutto il personale dell'ospedale. Infetteremo tutta la nostra famiglia. I nostri pazienti saranno tutti contagiati. Non abbiamo scelta e non possiamo scappare", hanno scritto allarmati i medici sull'account Weibo dell'ospedale Deji lo scorso 28 dicembre. "Non possiamo farci niente perché", come spiegano gli esperti cinesi, "è più rapida e letale".

 

 

E questo perché - ha spiegato al Global Times il dottor Li Tongzeng dell'ospedale Xiaotangshan di Pechino, "BF.7 ha una maggiore capacità di fuga immunitaria, un periodo di incubazione più breve e una velocità di trasmissione più rapida". In pratica un singolo positivo, riesce a infettare un numero sensibilmente superiore di persone rispetto a Delta, la precedente variante di preoccupazione dominante. L'R0 indicato da Tongzeng è compreso tra 10 e 18, contro il 5/6 di Delta. Come fare per arginare il fenomeno? Come precisano gli esperti, "abbiamo vaccini Covid aggiornati contro Omicron che risultano molto efficaci nel contrastare l'avanzata delle diverse mutazioni di Omicron, compresa BF.7". 

 

 

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