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Missile russo contro il caccia britannico: "Quasi 3° guerra mondiale"

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Si è sfiorata la terza guerra mondiale il 29 settembre scorso quando nello spazio aereo internazionale sul Mar Nero, vicino alla Crimea un aereo da ricognizione della Royal Air Force, l'aeronautica militare britannica, in volo di controllo, ha rischiato di essere abbattuto da un caccia Su-27 russo. Riporta il Messaggero che l'aereo della Raf è un Rc-135 Rivet Joint, disarmato, prodotto dalla Boeing, che può trasportare un equipaggio anche di 30 persone.

A un certo punto uno dei caccia russi comunicando con l'operatore radar a terra capisce male e pensa di aver ricevuto l'ordine di colpire il jet britannico. Quindi lancia il missile. Fortunatamente, per un problema tecnico, il missile viene sparato in modo non esatto e non centra l'obiettivo. Se lo avesse fatto però la guerra avrebbe avuto una escalation drammatica visto che la Nato, in base all'articolo 5, avrebbe dovuto reagire.

La vicenda è stata archiviata ma ora i cosiddetti "Pentagono leaks", i documenti dell'intelligence Usa trapelati in questi giorni, danno meglio l'idea della gravità dell'accaduto. Tanto che dopo questo episodio - di cui il Regno Unito era a conoscenza - gli aerei da ricognizione della Raf hanno una scorta armata

Intanto il braccio destro di Putin, Dmitry Medvedev ha previsto "la scomparsa della Polonia" nella eventualità di una guerra fra la Nato e la Russia. In un post pubblicato su Twitter, l'ex presidente russo ha definito "stupido" il primo ministro polacco Morawiecki. "Uno zuccone chiamato Mateusz Morawiecki ha detto che l'Ucraina ha il diritto di colpire la Russia e che non si preoccupa di una guerra della Nato con la Russia perché quest’ultima la perderebbe. Ignoro chi vincerebbe o perderebbe una simile guerra, ma considerando il ruolo della Polonia come avamposto della Nato in Europa, il Paese scomparirebbe sicuramente assieme al suo stupido primo ministro".

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