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Attentato al Cremlino, "qualcosa sta accadendo". E la Russia: "Distruzione totale"

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Rimpallo di colpe sull'attentato al Cremlino. La notte scorsa alcuni droni in volo avrebbero tentato di colpire la residenza di Vladimir Putin. Un attacco sventato da "servizi speciali" russi attraverso l'uso di radar elettronici. Eppure il timore su possibili conseguenze aumenta. Non a caso l'Ucraina ha subito voluto precisare di non c'entrare nulla: "Non abbiamo informazioni sui presunti attentati contro il Cremlino, ma come ha ripetutamente affermato il presidente Zelensky, l'Ucraina sta usando tutte le sue forze e i mezzi a disposizione per liberare i propri territori e non per attaccare altri", ha spiegato portavoce del presidente ucraino, Sergei Nikiforov.

Dall'altra parte però la Russia punta il dito e denuncia il tentativo di "assassinare" lo zar: "Il regime di Kiev ha tentato di colpire la residenza del Cremlino del presidente della Federazione russa con velivoli senza pilota". Secondo il portavoce Dmitrij Peskov, Putin non si trovava nella residenza. Mentre si attendono le parole di Joe Biden e degli Stati Uniti, Viacheslav Volodin si spinge addirittura a paragonare l'Ucraina ad Al-Qaeda. "Il regime nazista di Kiev - ha detto il presidente della Duma - deve essere riconosciuto come organizzazione terroristica. Oggi non è meno pericoloso di Al-Qaeda". E ancora: "I politici dei Paesi occidentali che stanno pompando armi al regime di Zelensky devono rendersi conto di essere diventati non solo sponsor, ma anche diretti complici di attività terroristiche. Non ci possono essere negoziati. Chiederemo l'uso di armi in grado di fermare e distruggere il regime terroristico di Kiev".

Così ci sia dietro l'attacco è dunque ancora un mistero, ma due consiglieri del presidente ucraino - Mikhailo Podolyak e Anton Geraschenko - pur ribadendo che Kiev "non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino", offrono una loro ipotese, Per i due "il drone sul Cremlino è stato lanciato dai partigiani russi della regione di Mosca". Di più, "la comparsa di veicoli aerei senza pilota non identificati presso impianti energetici o sul territorio del Cremlino - è il loro ragionamento - può solo indicare le attività di guerriglia delle forze di resistenza locali". Insomma, "la perdita del controllo del potere sul Paese da parte del clan di Putin è evidente. Qualcosa sta accadendo in Russia". Podolyak ha fatto sapere che la notizia di questo attacco serve in realtà a Mosca per "giustificare un attacco terroristico su larga scala. Un attacco sul territorio russo da parte nostra non risolverebbe alcun problema militare e fornirebbe a Mosca motivi per giustificare i suoi attacchi ai civili".

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