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Russia sotto-choc, "sono stati abbattuti": clamoroso colpo della controffensiva

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Maurizio Stefanini
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Gli ucraini continuano ad avanzare a Bakhmut, suscitando nuova ira di Prigozhin, che definisce il comando militare russo «merdoso» e ipotizza una cura particolare degli ucraini per non colpire accidentalmente l’attuale rete di comando russa: «sono la chiave del loro successo». Finora, la risposta russa ai successi per terra del nemico è consistita soprattutto nel bombardare massicciamente le città ucraine, e lo hanno fatto anche nella notte tra venerdì e sabato. «Sesto attacco aereo sulla capitale dall’inizio di maggio», ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare della città di Kiev, Serhiy Popko. «Questa volta, il nemico ha lanciato un attacco utilizzando solo veicoli aerei senza pilota. Durante l’ultimo allarme aereo, durato 2,5 ore a Kiev, nello spazio aereo in direzione della capitale sono state rilevate munizioni iraniane Shahed. 

Tutti i droni nemici che si stavano muovendo verso Kiev sono stati distrutti con successo e nella capitale non si registrano danni o feriti». Si sa già che gli ucraini hanno iniziato a usare i Patriot inviati dagli Usa, ma sembra che ormai abbiano imparato a prendere la mira con i droni iraniani anche a prescindere dai Patriot. Anzi, il loro sforzo antiaereo sembra che stia diventando offensivo, vista la vicenda dei quattro velivoli che secondo i canali Telgram Mash sarebbero precipitati nella regione russa di Bryansk, al confine con l’Ucraina. Probabilmente abbattuti, si tratta di due elicotteri Mi-8, precipitati nei pressi della frontiera ucraina in località Starodub: e di due cacciabombardieri Su-34 e Su-35, entrambi precipitati nei pressi di Klintsy. Secondo fonti degli inquirenti russi inviati sul posto, i velivoli potrebbero essere stati abbattuti dal territorio russo e si cercano «sabotatori». Probabilmente, incursori ucraini dotati di lanciamissili.

 

Ma il ministero della Difesa russo accusa gli ucraini di avere anche utilizzato i missili a lungo raggio Storm Shadow forniti dal Regno Unito per attaccare aree civili a Lugansk dove sarebbero rimasti feriti anche sei bambini. «Ieri gli aerei ucraini hanno effettuato un attacco missilistico contro due aziende a Lugansk. L'attacco è stato fatto con gli Storm Shadow forniti dal Regno Unito, nonostante le dichiarazioni di Londra secondo cui non sarebbero state usate in attacchi contro civili». «I caccia russi hanno abbattuto sia il Su-24 che ha effettuato l'attacco sia il caccia MiG-29 che lo ha coperto». In effetti, più che verso un uso in cui vadano di mezzo civili il governo britannico aveva ingiunto di non colpirvi il territorio russo. Ma Lugansk ai sensi del Diritto Internazionale è Ucraina. Come la Crimea, peraltro. Circolano Tweet del Ministero della Difesa ucraino in cui si ricorda che la base d Sebastopoli è a 298 km. Sviluppato dalla francese Matra e dalla British Aerospace negli anni '90, in servizio dal 2003, lo Storm Shadow pesa 1300 Kg. è lungo 5,1 metri, ha una carica da 450 Kg., e può colpire appunto anche obiettivi tra i 250 e 500 km di distanza.

 

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