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Ue, "vogliamo entrarci". Schiaffo alle porte della Russia: chi sfida Putin

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La Moldavia, paese al confine con l'Ucraina, scende in piazza per chiedere l'adesione all'Unione europea: decine di migliaia di manifestanti si sono riuniti nella capitale a favore dell'Europa e contro la Russia. "Siamo venuti a dire forte e chiaro, con fiducia e orgoglio, che il posto della Moldavia è nell'Unione Europea", ha dichiarato la presidente Maia Sandu nella capitale Chisinau.

"L'Europa è molto più di uno slogan politico, è uno stile di vita, un sogno che deve diventare realtà, l'unico modo per i nostri figli di vivere in pace", ha insistito la leader, che spera di entrare a far parte dell'Unione entro il 2030. Al suo fianco la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, che ha dato il suo "sostegno" alla Moldavia, ritenendo il Paese "pronto per l'integrazione europea".

L'ex repubblica sovietica spera nell'ingresso nell'Ue anche perché teme di essere il prossimo obiettivo della Russia dopo l'Ucraina. Nel giugno 2022 ha ricevuto lo status di candidato ufficiale all'adesione all'Ue, insieme a Kiev. Tra l'altro, la Moldavia deve fare i conti anche con la presenza di soldati russi sul suo suolo, nella regione separatista filo-russa della Transnistria. A febbraio la Sandu aveva accusato la Russia di aver fomentato un golpe per rovesciare il potere a Chisinau e denunciato la “guerra ibrida” guidata da Mosca

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