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Crimea, "colpiti i binari": controffensiva, la svolta dell'Ucraina?

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La controffensiva dell'esercito ucraino potrebbe già essere arrivata alla Crimea, la cui riconquista è il vero "obiettivo grosso" di Kiev. Dalla penisola nel Mar Nero, dal 2014 annessa alla Russia, si segnalano danni ai binari ferroviari nella parte orientale del territorio. Lo ha riportato l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. Secondo il governatore regionale imposto dalla Russia, le riparazioni richiederanno almeno dalle quattro alle otto ore: non è chiaro che cosa abbia provocato il danno.

Il sospetto di una azione di sabotaggio dell'esercito ucraino è concreto e il tutto va inserito in un contesto di grande avanzata nelle ultime ore, in coincidenza con il caos interno scatenato a Mosca dal golpe tentato dal Gruppo Wagner guidato da Evgeni Prigozhin. Le forze ucraine, secondo quanto si apprende, hanno attraversato il fiume Dnipro e riconquistato il territorio sulla riva sinistra della provincia di Kherson, in una mossa che apre la strada a una futura possibile avanzata proprio verso la Crimea. Secondo i canali Telegram filo-russi, le truppe ucraine hanno preso il villaggio di Dachi, di fronte alla città di Kherson, e vicino al ponte Antonivskyi distrutto. Hanno scavato e stanno cercando di stabilire una testa di ponte, riferiscono i canali. Non c'è stato alcun commento ufficiale da parte dell'alto comando militare ucraino, ma i rapporti suggeriscono che le unità ucraine stiano cercando di sfruttare nuove debolezze nella posizione difensiva della Russia dopo il sabotaggio all'inizio di questo mese della diga di Kakhovka. I blogger pro-Cremlino - scrive il Guardian - hanno affermato che le truppe ucraine avevano il "controllo completo" di diverse case estive vicino a Oleskhy, la città occupata sulla riva sinistra del fiume che ha subito gravi inondazioni all'inizio di questo mese. L'esplosione della diga idroelettrica ha reso più facile l'attraversamento del fiume Dnipro dopo che il livello dell'acqua si è ritirato lasciando una pianura sabbiosa. Non è chiaro se le forze ucraine saranno in grado di avanzare ulteriormente. 

 

Nelle ore successive, è arrivata poi la parziale conferma del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenski, che parla di "avanzata in tutte le direzioni" dell'esercito di Kiev nel quadro dell'offensiva di Kiev per recuperare i territori persi contro la Russia. "I nostri soldati sono avanzati in tutte le direzioni, e questo è un giorno felice. Ho augurato ai ragazzi altri giorni come questo", ha detto Zelensky in nottata sul suo canale Telegram dopo aver incontrato le truppe nella regione di Donetsk. Prima del discorso serale di Zelensky, il ministero della Difesa ucraino aveva segnalato avanzate comprese tra uno e due chilometri nell'area di Bakhmut, a Donetsk, e la ripresa, nella zona sud del fronte, della cittadina di Rivnopil, città situata nel sud-ovest di Donetsk, vicino al confine amministrativo con la vicina regione di Zaporizhia

 

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