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Putin, "dollaro addio": le parole che spaventano gli Usa e il mondo

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"Il processo di de-dollarizzazione sta diventando irreversibile in tutti i paesi Brics": il presidente russo Vladimir Putin lo ha detto in videocollegamento proprio nel corso del vertice dei Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica). "Il summit che si è aperto oggi in Sudafrica discuterà in dettaglio la transizione alle valute nazionali per il commercio tra i nostri paesi", ha aggiunto. 

 

 

 

"Un processo equilibrato e irreversibile di de-dollarizzazione dei nostri legami economici sta prendendo slancio - ha continuato lo zar - con iniziative per sviluppare meccanismi efficaci per accordi reciproci e controllo monetario e finanziario. Di conseguenza la quota del dollaro nelle operazioni di esportazione e importazione all'interno dei Brics sta diminuendo, dato che l'anno scorso è stato pari solo al 28,7%,". Il presidente russo ha annunciato che "questo vertice discuterà in dettaglio la transizione alle valute nazionali per il commercio tra i nostri paesi" e che la "Banca Brics ha un ruolo importante da svolgere a questo riguardo".

 

 

 

Parlando della pressione inflazionistica che attanaglia l'Occidente, poi, Putin ha spiegato che "la significativa pressione inflazionistica è causata, tra le altre cose, dalle azioni irresponsabili di un numero di Paesi che effettuano emissioni su larga scala per attenuare i costi della pandemia. Tutto questo provoca l’accumulo di debito pubblico e privato". Infine, ha rivelato che "la Russia è pronta a tornare all'accordo per l'esportazione del grano dai porti ucraini sul Mar Nero se anche le condizioni previste a favore di Mosca saranno rispettate, in particolare se saranno tolte le restrizioni alle esportazioni di grano e fertilizzanti russi". 

 

 

 

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