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Putin, "strike nucleare": attacco atomico russo, cosa sta succedendo

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La Russia ha condotto esercitazioni militari delle sue forze di deterrenza nucleare strategica presiedute dal presidente russo Vladimir Putin. Lo ha riferito l'ufficio stampa del Cremlino. "Sotto la guida del comandante supremo delle forze armate della Federazione Russa, Vladimir Putin, è stato condotto l'addestramento con le forze e i mezzi dei gruppi terrestri, marittimi e aerei delle forze deterrenti nucleari".

Durante l'addestramento, comunicano dal Cremlino, "sono stati effettuati lanci pratici di missili balistici e da crociera". In particolare, sottolinea la nota, un missile balistico intercontinentale Yars è stato lanciato dal cosmodromo di Plesetsk. "Un missile balistico Sineva è stato lanciato dal Mare di Barents dallo strategico incrociatore sottomarino a propulsione nucleare Tula. Anche gli aerei a lungo raggio Tu-95MS, che hanno lanciato missili da crociera lanciati dall'aria, sono stati coinvolti nelle esercitazioni", si legge nella nota. Nell'ambito delle esercitazioni, Putin ha ascoltato i rapporti del ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, e del comandante dello Stato maggiore delle forze armate russe, Valerij Gerasimov

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto a un nuovo passo diplomatico contro Mosca. "Domani ho in programma la riunione del Consiglio europeo, a livello dei leader dell'Ue. Tra gli altri argomenti, discuterò specificamente di questo: le sanzioni contro la Russia devono essere ampliate e rafforzate. Ogni attacco russo, soprattutto quelli contro gli impianti nucleari e altre strutture critiche, dimostra che la pressione sullo stato terrorista è insufficiente". Secondo Zelensky, nell'attacco russo di stanotte contro Khmelnytsky "è molto probabile che l'obiettivo dei droni fosse la centrale nucleare", e il raid "ricorda a tutti i nostri partner quanto sia importante rafforzare la difesa aerea dell'Ucraina e quanto possa essere pericoloso quando la Russia riesce ad aggirare le sanzioni internazionali".

Zelensky ha voluto sottolineare come "molti componenti dei droni d'attacco utilizzati dai terroristi russi, così come dei loro missili, provengono da diversi Paesi e da diverse aziende, comprese quelle occidentali. L'efficacia delle sanzioni contro la Russia è letteralmente una difesa contro il terrorismo". 
 

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