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Mangia un polpo, ma è ancora vivo: la morte orribile di un 82enne

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Un uomo di 82 anni è morto nel tentativo di mangiare una prelibatezza coreana, il san-nakji, ovvero un polpo ancora vivo. La pietanza, secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Mirror, si è malauguratamente incastrata nella gola dell'anziano provocandone, infine, il decesso. Il rischio alla salute posto da questo piatto sta facendo molto discutere, insieme a tutte le implicazioni etiche che riguardano il fatto di consumare un animale quando è ancora in vita. 

Negli ultimi anni, questo piatto ha suscitato un dibattito acceso a causa dei seri rischi che i tentacoli costituiscono per la salute di chi li mangia. Il san-nakji è una pietanza tipica delle zone costiere della Corea del Sud, e il polpo si serve appena dopo aver tagliato i tentacoli (il che vuol dire che si muovono ancora). Ai clienti viene solitamente consigliato dagli stessi chef di tagliare i tentacoli in pezzi molto piccoli e masticarli a lungo prima di ingoiarli. Questo perché, nonostante i decessi causati dal san-nakji siano rari, non sono di certo assenti

 

 

Per questo motivo, il piatto è al primo posto di molte liste che raccolgono i cibi più pericolosi al mondo, tra cui troviamo anche il pesce palla (quando preparato nella maniera sbagliata) e la rana toro. La popolarità del san-nakji è aumentata specialmente nell'ultimo periodo, in particolare tra i turisti. Soprattutto da quelli amanti del rischio.

 

 

 

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