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Israele e Hamas, 86enne in ostaggio dei terroristi: spunta un preoccupante video

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Proseguono le operazioni di Israele a Gaza City. Nelle ultime ore è stata distrutta la casa del leader di Hamas Haniyeh (rifugiato in Libano) ed è stato trovato il cadavere di una donna presa in ostaggio il 7 ottobre. Nel mirino ancora i tunnel sotto gli ospedali della capitale della Striscia. Di seguito le notizie di giornata.

Ore 21.40 - Opec+ valuta ulteriori tagli produzione greggio: rabbia per Gaza
L'Opec+ valuta ulteriori tagli alla produzione di petrolio in risposta al calo dei prezzi e alla rabbia crescente per la guerra fra Israele e Hamas, con l'Arabia Saudita pronta a prolungare le sue riduzioni al 2024. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali il governo saudita è probabile che estenda i tagli dopo che i prezzi del petrolio sono scesi negli ultimi giorni a 77 dollari, ai minimi da quattro mesi.

Ore 21.24 - Hamas chiede nelle trattative per gli ostaggi lo stop ai voli di droni su Gaza
Hamas ha chiesto a Israele di fermare i voli dei droni di sorveglianza su Gaza. La richiesta è stata avanzata nell'ambito delle trattative per la liberazione degli ostaggi. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali Israele sarebbe contrario alla richiesta in quanto sospendere i controlli dei droni vorrebbe dire perdere le tracce degli uomini di Hamas. 

Ore 21.07 - Israele aggiorna il bilancio delle vittime del rave: sono 364
La polizia israeliana ha aggiornato il bilancio delle vittime al rave di Re'im attaccato lo scorso 7 ottobre dai miliziani di Hamas. Sono 364, circa un terzo del totale dei deceduti israeliani. Lo riporta Channel 12. I conteggi precedenti avevano fissato il numero dei morti al festival musicale a 270. Una quarantina di partecipanti invece sarebbero stati presi come ostaggi. 

Ore 20.02 - Biden parla con emiro Qatar, rilasciare ostaggi senza indugi
Il presidente Joe Biden ha avuto un colloquio telefonico con l'emiro del Qatar Tamim Bin Hamad Al-Thani. I due, riferisce la Casa Bianca, hanno discusso dell'"urgente necessità che tutti gli ostaggi detenuti da Hamas vengano rilasciati senza ulteriori indugi". 

Ore 19.37 - Netanyahu: truppe israeliane non resteranno a Gaza dopo la guerra
Israele non ha intenzione di mantenere le sue truppe nella Striscia di Gaza al termine del conflitto con Hamas. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una intervista a Npr, aggiungendo che intende preservare il controllo dell'enclave palestinese. "Non sono sicuro di tenere le truppe all'interno. In realtà, non lo credo particolarmente necessario perché è molto piccola", ha detto prima di esprimersi su chi governerà Gaza, dopo la guerra: "Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale nell'amministrazione civile a Gaza. Non può impegnarsi a finanziare il terrorismo".

Ore 18.50 - Israele: uccise le 2 donne ostaggio trovate nello Shifa
"Il nostro esercito dimostra il legame netto fra l'ospedale Shifa di Gaza e il terrorismo mostruoso: inclusa la custodia nella sua area dei corpi di due donne tenute in ostaggio, che abbiamo riportato in Israele. Esse furono uccise": lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale Zahi Hanegbi, in un incontro con la stampa, riferendosi a Noa Marciano (19) e a Yehudit Stein (64). 

Ore 18.30 - Hamas pubblica il video di un ostaggio israeliano 86enne
Hamas ha pubblicato un video che mostra Arye Zalmanovich, 86 anni, un ostaggio israeliano rapito dalla sua casa nel Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. L'uomo soffre di problemi di salute e necessita di cure. Il video pubblicato da Hamas solleva dunque preoccupazioni sulla sua vita. 

Ore 18.10 - Ministro israeliano paragona il capo di Hamas a Bin Laden
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha paragonato il leader di Hamas a Gaza, Yayha Sinwar, a Osama bin Laden, l’ex leader di al-Qaeda che era dietro gli attacchi dell’11 settembre 2001 contro gli Stati Uniti. "Yahya Sinwar è il nuovo Bin Laden: gli daremo la caccia e otterremo la vittoria", ha scritto su X.

Ore 18.00 - Oms: la risposta di Israele sempre più ingiustificabile
La risposta di Israele all'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre è "sempre più ingiustificabile". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, alla riunione informale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Ore 17.40 - Manifestanti filopalestinesi irrompono nella sede di Fox News
Un gruppo di manifestanti a favore dei palestinesi, vittime della guerra tra Israele e Hamas, è entrato questa mattina nell'edificio della News Corp di New York, dove ha sede il quartier generale di Fox News. "Fox News, Fox News, non puoi nasconderti, le tue bugie coprono il genocidio", gridavano prima dell'intervento degli agenti. 

Ore 17.25 - Allarme per razzi da Gaza a Tel Aviv e in centro Israele
Le sirene d'allarme per i razzi da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nella parte centrale di Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. 

Ore 17.00 - Hamas: Israele ha trafugato 130 salme dall'ospedale Shifa
"L'esercito israeliano ha trafugato 130 salme" dall'ospedale al Shifa di Gaza City "e ha fatto esplodere la maggior parte dei macchinari medici dell'ospedale". Lo sostiene il direttore generale della Sanità di Gaza citato da al Jazeera.

Ore 16.37 - Hamas, "Biden responsabile della pulizia etnica ad Al-Shifa"
Hamas ha dichiarato di ritenere il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la sua amministrazione direttamente responsabili della "pulizia etnica" commessa dalle forze israeliane presso l'ospedale al-Shifa di Gaza. In una dichiarazione, i miliziani palestinesi hanno affermato che ciò che sta accadendo all'ospedale, mentre Israele continua il suo raid per il terzo giorno, è uno "sterminio sistematico" che avviene sotto gli occhi del mondo. 

Ore 16.00 - Ostaggio israeliana "uccisa dai terroristi"
La israeliana Yehudit Weiss, presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, "è stata uccisa dai terroristi". Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Il suo cadavere, ha precisato, è stato recuperato dai soldati "'in un edificio nell'area dell'ospedale Shifa" di Gaza. Accanto c'erano le armi dei suoi custodi.

Ore 15.47 - Comandante Iran a Deif: faremo tutto il necessario per sostenervi
Il comandante della forza al-Quds dei Guardiani della rivoluzione iraniani, il generale Esmail Qaani, ha inviato una lettera al comandante delle Brigate Al-Qassam, braccio militare di Hamas, Mohammed Deif, in cui assicura che Teheran "farà tutto il necessario" per sostenere l'organizzazione palestinese nella "battaglia storica" contro Israele. Nella missiva, pubblicata dai media iraniani, Qaani afferma che l'attacco lanciato il 7 ottobre scorso da Hamas contro Israele "ha rivelato la debolezza e la fragilità dell'oppressiva entità sionista, dimostrando in modo pratico e decisivo che questa entità è più debole di una tela di ragno". "La Palestina e la regione non saranno più quelle di prima, dopo questo grande evento", ha proseguito, affermando che "i fratelli dell'asse Al-Quds e della resistenza non permetteranno al nemico di raggiungere i suoi sporchi obiettivi a Gaza e in Palestina". "Confermiamo il nostro impegno fraterno che ci unisce e vi assicuriamo che faremo tutto il necessario in questa battaglia storica", ha concluso Qaani.

Ore 15.34 - Esercito di Israele: trovate bombe in un asilo nel nord di Gaza
I soldati delle Forze di difesa israeliane (Idf) della brigata Bislah hanno localizzato decine di bombe da mortaio nascoste da Hamas in un asilo nel nord della Striscia di Gaza. Mentre le forze della pattuglia Golani hanno fatto irruzione nella scuola elementare Al-Karmel, dove hanno trovato armi nascoste dai miliziani. È quanto afferma l'Idf in un post pubblicato sui social.

Ore 15.18 - Israele, i ministri della Sicurezza e Finanze: "Grave errore" l'ingresso di carburante a Gaza
I ministri della Sicurezza nazionale e delle Finanze di Israele, rispettivamente Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich, hanno contestato la decisione del gabinetto di guerra di autorizzare l'invio di carburante a Gaza.

Ore 14.43 - Iran a Usa: non vogliamo un allargamento del conflitto
L'Iran ha detto agli Stati Uniti di non volere un ampliamento della guerra fra Israele e Hamas, mettendo però in guardia che un conflitto regionale potrebbe essere inevitabile se gli attacchi di Israele a Gaza continuano. "In risposta agli Stati Uniti abbiamo detto che l'Iran non vuole che la guerra si allarghi ma, visto l'approccio adottato dagli Usa e da Israele nell'area, se i crimini contro la popolazione di Gaza e della Cisgiordania non si fermano, allora ogni possibilità potrebbe essere considerata, e un conflitto più ampio potrebbe rivelarsi inevitabile", ha detto il ministro degli Esteri iraniano al Financial Times. 

Ore 14.00 - Polizia israeliana attacca troupe della tv di Stato turca Trt
Alcuni agenti della polizia israeliana hanno attaccato un cameraman della tv di Stato turca Trt a Gerusalemme, colpendo e rompendo la telecamera del reporter. Il giornalista stava filmando in lontananza gli scontri tra forze di sicurezza e i palestinesi che stavano tentando di recarsi nella Spianata delle moschee di Gerusalemme per la preghiera del venerdì. 

Ore 13.30 - Ucciso da un raid di Idf l'ex vice presidente del parlamento di Hamas a Gaza
I media palestinesi riferiscono che il leader di Hamas Ahmad Bahar è stato ucciso in un attacco israeliano a Gaza. Bahar, 76 anni, in precedenza è stato vicepresidente del Consiglio legislativo palestinese. Israele non ha confermato che sia stato preso di mira o ucciso.

Qui la prima parte della diretta

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