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Usa, veto all'Onu sul cessate il fuoco a Gaza: la sinistra impazzisce

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Gli Stati Uniti bloccano la risoluzione dell'Onu sul cessate il fuoco a Gaza, il governo di Israele ringrazia Washington e il mondo internazionale più vicino ai palestinesi, organizzazioni umanitarie legate a doppio filo alle Nazione unite in testa, si indignano e accusano gli americani. E nel coro si infila anche la deputata Pd Laura Boldrini.

Il presidente palestinese Abu Mazen ha parlato di "veto immorale" e ha definito gli Stati Uniti "responsabili dello spargimento di sangue nella Striscia". Il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mohammed Shtayyeh gli fa eco definendo una "vergogna" il veto e "una nuova licenza data allo Stato occupante di massacrare, distruggere e sfollare". Da Teheran, le autorità dell'Iran sostenitrici tanto di Hezbollah in Libano quanto di Hamas a Gaza, minacciano sostenendo che le conseguenze del veto americano al Palazzo di Vetro potrebbero essere quelle di "un'esplosione incontrollabile" in Medio Oriente.

 

 

 

Se come detto Tel Aviv ringrazia la Casa Bianca e definisce "una vergogna" la posizione sostenuta dal segretario Onu Guterres ("L'invocazione dell'articolo 99, dopo che non è stato utilizzato per la guerra in Ucraina o per la guerra civile in Siria, è un altro esempio della posizione di parte e schierata di Guterres"), Izzat al-Risheq, membro dell'uffiicio politico di Hamas (quella stessa Hamas che organizzato le stragi di civili del 7 ottobre che hanno dato il via alla guerra) accusa gli americani di aver preso una decisione "immorale e disumana". 

 

 

 

Più o meno gli stessi toni usati da Avril Benoît, direttore generale di Medici Senza Frontiere ("Gli Stati Uniti sono gli unici a votare contro l'umanità, diventando inoltre complici della carneficina a Gaza") e Louis Charbonneau, direttore di Human Rights Watch, secondo cui gli Usa rischiano la "complicità in crimini di guerra". "Il voto contrario degli Usa ha impedito che la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per un immediato cessate il fuoco a Gaza venisse approvata - riassume la vicenda la Boldrini, presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo -. A niente è servito l'allarme del segretario generale Antonio Guterres che ha parlato di una situazione umanitaria giunta a un punto di non ritorno. Il Consiglio ha fallito. Gli Usa si sono assunti una immensa responsabilità di fronte alla catastrofe che si sta consumando ai danni di civili palestinesi". Responsabilità che Hamas, nel variegato mondo dei progressisti occidentali, sembrano non avere mai avuto.

 

 

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