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Nato, dopo Stoltenberg tocca a Rutte? I rumors sull'uomo con un conto aperto con l'Italia

 Stoltenberg

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Alla Nato è stato avviato il processo per la selezione del futuro segretario generale, che prenderà il posto di Jens Stoltenberg che lascerà l'incarico il prossimo autunno. "Gli alleati sono interessati a completare il processo di selezione probabilmente nel primo trimestre di questo anno solare, se sarà possibile", ha anticipato la Rappresentante permanente degli Stati Uniti alla Nato, Julianne Smith, in un briefing.

Quanto al nome, non è un segreto l'interesse espresso dall'ex premier olandese, Mark Rutte - ormai dato da tutti per favorito - "una persona a cui l'alleanza guarda, ma il processo", si precisa, "è in corso". Già, proprio quel Rutte che con l'Italia ha un conto aperto. Falco per vocazione, tra le sue sparate contro l'Italia (numerose), si ricordano quelle più sgradevoli: "L'Italia deve farcela davvero", oppure "controllo io come spendono i soldi europei". Insomma, un nome che non sarà gradito a tutti, almeno alle nostre latitudini.

 

 

Secondo quanto riporta La Stampa, manca di fatto solo il sì della Turchia che "starebbe cercando di ottenere contropartite per dare il suo via libera. I ministri della Difesa dell'Alleanza ne discuteranno oggi (15 febbraio, ndr) a margine della riunione in programma a Bruxelles, quando Stoltenberg presenterà i dati sulle spese militari anche per rispondere a Trump: secondo il segretario generale, gli investimenti nella Difesa sono aumentati dell'11% in un anno e i Paesi che raggiungeranno il tetto del 2% del Pil nel 2024 saliranno a quota 18 (su 31). Per la prima volta dal secondo dopoguerra, la soglia sarà superata anche dalla Germania", si legge nell'articolo.

 

 

Del resto il mandato di Stoltenberg scadrà il 1° ottobre e "Rutte è attualmente in carica come premier per gli affari correnti, visto che nei Paesi Bassi non è stato ancora possibile formare un governo dopo le elezioni dello scorso novembre. A spingere ulteriormente la sua candidatura, nei prossimi giorni, ci sarà anche l'uscita di scena definitiva di Ursula von der Leyen dalla corsa per diventare segretario generale della Nato".

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