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Nikky Haley, il ritiro è ufficiale. Poi su Trump: "Spero convinca chi non lo ha sostenuto"

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Nikki Haley ha annunciato la sospensione della sua campagna per la presidenza degli Stati Uniti. In una conferenza stampa tenutasi a Charleston, nella Carolina del Sud dove fu governatrice, l'ex ambasciatrice alle Nazioni Unite ha riconosciuto la sconfitta nel Super Tuesday e ha comunicato il suo ritiro dalla corsa alla nomination.

Haley ha vinto solo nel Vermont ed è stata sconfitta dall'ex presidente Donald Trump in tutti gli altri 15 Stati in cui si è votato per le primarie del Partito repubblicano.  L'esponente repubblicana, ha deciso di non concedere il suo endorsment a Trump. Nel suo discorso ha promesso di continuare a lottare per le politiche conservatrici di cui è sostenitrice, all'interno del Paese e all'estero. A poi messo in guardia dai pericoli legati all'isolazionismo e alla mancanza di rigore fiscale. L'ormai ex candidata repubblicana ha però auspicato che il Predsidente Trump riesca a convincere chi, all'interno del partito, non l'ha supportato fino a questo momento: "Spero che ce la faccia. La politica è coinvolgere le persone, non allontanarle".

 

 

 

Questo è l'unico colpo di scena di un Super Tuesday che ha consegnato all'appuntamento elettorale di novembre la scontata e annunciata sfida tra Trump e Joe Biden. L'ex presidente si è aggiudicato California, Carolina del Nord, Texas e Alaska. Circondato dai suoi sostenitori riuniti nella sua lussuosa residenza in Florida, il tycoon ha salutato "una serata meravigliosa, una giornata incredibile". Non ha menzionato nemmeno una volta la Haley dedicando tutti i suoi attacchi al suo rivale presidenziale, l'attuale presidente Biden.

 

 

 

Sul versante democratico, Biden a 81 anni sta cercando un secondo mandato e non deve affrontare alcuna seria opposizione. Senza alcuna sorpresa, ha vinto tutti gli stati in gioco, concedendo una sconfitta aneddotica a un illustre sconosciuto nelle Samoa, un territorio americano del Pacifico. La partita di ritorno del 2020, che secondo i sondaggi non entusiasma gli americani, è quasi confermata, anche se la corsa repubblicana non è formalmente finita.

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