![Libero Quotidiano - Parigi 2024](https://img2.liberoquotidiano.it/images/2024/07/24/115706793-c0352e6f-4ab8-4f71-9343-c65fd68b0630.jpg)
Julian Assange non è il nostro Navalny
![](https://img2.liberoquotidiano.it/images/2024/03/27/071947182-cee62de9-07aa-48e6-afcf-edc1acefaf03.jpg)
Ora sapete – a onor del vero, lo sapevate anche prima – quale credibilità avessero i commentatori e i gazzettieri che, nel febbraio scorso, quando l’Alta Corte di Giustizia britannica è stata chiamata a pronunciarsi sulla richiesta statunitense di estradare Julian Assange, si erano affrettati a descrivere Assange come il nostro Aleksej Navalny, e quindi – per logica estensione – le nostre democrazie occidentali come equivalenti e intercambiabili rispetto all’autocrazia russa.
Il giochino retorico dei nostri rossobruni (a cui l’Occidente fa orrore, ma che – chissà come mai – stentano a trasferirsi nei “paradisi” di Pechino, Teheran e Mosca) era insidioso, ingannevole, suggestivo, ma in ultima analisi rozzissimo, grossolano, intellettualmente disonesto: parificare Londra e Washington a Mosca, affermare un generico “tutto il mondo è paese”, negare ogni differenza tra (sia pur imperfette) democrazie e (sia pur conclamate) dittature. La “prova” del loro ragionamento stava nel trattamento dei dissidenti o dei dissenzienti: sequestrati di qua e di là, perseguitati a tutte le latitudini, senza distinzioni. A testimonianza di una generica nequizia del potere, ma senza apprezzabili differenze tra “noi” e “loro” (...)
Registrati qui gratuitamente e leggi l'articolo integrale di Daniele Capezzone
Dai blog
![](https://img2.liberoquotidiano.it/images/2024/07/26/124557525-e8b55f46-8279-4308-8da7-904848344a9f.jpeg)
"Il medico della mutua", spettacolo garantito dalla gran forma di Alberto Sordi
![Giorgio Carbone](https://img2.liberoquotidiano.it/images/2020/09/17/063118277-7cce2387-43b4-4400-9ba2-e74063213fb9.jpg)