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Joe Biden, "non può essere il nostro candidato": chi può sostituirlo alla Casa Bianca

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La performance di Joe Biden durante il confronto in tv con Donald Trump ha scatenato il panico nell’establishment democratico, tanto che diversi esponenti di spicco del partito cominciano a chiedersi se sia il candidato giusto in vista delle elezioni di novembre. "È sembrato un po' disorientato. È diventato più forte man mano che il dibattito è andato avanti. Ma a quel punto, penso che il panico già serpeggiasse", ha affermato David Axelrod, già stratega delle campagne elettorali di Barak Obama e commentatore politico della Cnn.

Axelrod ha anche dato voce a una conversazione avvenuta ieri sera 27 giugno tra molti democratici: "Si discuterà se debba continuare".

Fin dall’inizio del dibattito, il presidente è apparso in difficoltà con la voce. Biden si è schiarito la gola e ha tossito più volte, una condizione che, secondo diverse fonti citate dalla Cnn, è stata causata da un raffreddore. Come non manca di sottolineare l’emittente, Biden spesso è rimasto con lo sguardo nel vuoto e a bocca aperta mentre Trump parlava. Di tanto in tanto ha faticato per concludere i suoi concetti, 

 

 

"È difficile sostenere che Biden debba essere il nostro candidato", ha dichiarato un noto esponente del partito democratico. "La questione principale che doveva dimostrare al popolo americano era che avesse l’energia e la resistenza. E non l’ha fatto", ha detto Kate Bedingfield, ex direttrice della comunicazione della Casa Bianca e al fianco di Biden dai tempi in cui era vice presidente.

Ma chi potrebbe sostituire il presidente? La decisione più naturale sarebbe quella di candidare la sua vice Kamala Harris "anche se le regole del partito non le danno nessun vantaggio in caso Biden decidesse di ritirarsi. Non riceverebbe in automatico i delegati, ma il presidente potrebbe tentare di influenzare il processo dandole il proprio endorsement", scrive il Corriere della Sera in un retroscena.

Il nome "più quotato" però è quello di Gavin Newsom, governatore della California: "Relativamente giovane, di bella presenza, con un profilo nazionale, anche se è stato sfiorato da qualche scandalo".

 

 

C'è poi la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer, diventata celebre per aver tenuto testa a Donald Trump durante il Covid, il governatore della Pennsylvania Josh Shapiro, il governatore dell’Illinois J.B Pritzker e Ro Khanna, deputato della California.

E poi c'è un nome prestigioso che circola da tempo ed è quello di Michelle Obama, la quale però continua a ribadire di non avere alcuna intenzione di correre per la Casa Bianca.

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