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Lula, scandalo in Brasile: "Picchiare una donna? Se è lui, va bene..."

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Sono ore movimentate per Lula, sinistrissimo presidente del Brasile. Luiz Inacio Lila da Silva, questo il lungo nome all'anagrafe dello storico leader del Partito dei lavoratori, eletto per la terza volta Capo dello Stato nel gennaio del 2023 dopo aver sconfitto Jair Bolsonaro, è incappato in una brutta gaffe che forse tradisce anche l'atteggiamento fondamentalmente maschilista e retrogrado di gran parte della sinistra-sinistra sudamericana. 

Commentando l'incremento dei casi di violenza domestica registrato nel Paese, in particolare dopo le partite di calcio, il presidente ha ridimensionato gli attacchi contro le donne sferrati contro dai tifosi della sua squadra di calcio del cuore, il Corinthians. "Oggi ho appreso una notizia triste, ho saputo che c'è una ricerca che dimostra che dopo una partita di calcio aumenta la violenza contro le donne - le parole di Lula, prima dello scivolone -. Incredibile. Se il tipo è tifoso del Corinthians, va bene. Ma io non mi innervosisco quando perdo, è davvero deplorevole". 

Doveva essere una battuta, ma è stata talmente infelice e mal riuscita da diventare nel giro di pochi minuti un caso politico, con l'ex first lady Michelle Bolsonaro, leader dell'ala femminile del Partito Liberale di destra guidato dal marito, che ha stigmatizzato sui social l'uscita di Lula: "Ci ha regalato un'altra delle sue perle". 

Come detto, non è solo una svista. Già nell'agosto 2022, in piena campagna elettorale, Lula trovò il modo di dire che "se un uomo vuole picchiare una donna", dovrebbe farlo "da qualche altra parte, ma non dentro di casa o in Brasile, perché non possiamo più accettarlo". 

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