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Bancomat, la "truffa ceca": come con un sms vi rubano tutto allo sportello

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Occhio al bancomat, perché il prelievo con truffa è un fatto purtroppo sempre più frequente, con bande di criminali ormai specializzate nel raggiro tecnologico. Alla vecchia rapina, a mano armata o di destrezza, i delinquenti oggi preferiscono smartphone, pc e malware, decisamente più comodi e meno rischiosi.

L'ultimo stratagemma truffaldino secondo la società di sicurezza informatica ESET arriva addirittura dalla Repubblica Ceca, dove nel 2023 è stato inaugurato un metodo che presto potrebbe diventare assai diffuso in tutto il mondo, Italia compresa, in virtù della sua efficacia. Un metodo che può fregare chiunque, e non solo gli anziani, target tradizionale di questo tipo di colpi.

 

 

 

Il primo step è installare un malware, un virus, negli smartphone Android e nei device delle ignare vittime, che cascano nella rete semplicemente cliccando su link ingannevoli contenuti in un sms o via Whatsapp. Tramite il malware, chiamato NGate, i truffatori riescono a ottenere i dati delle carte di pagamento presenti sul cellulare e in questo modo clonare i dati NFC delle stesse carte fisiche inoltrandoli poi al proprio dispositivo. In questa maniera, i delinquenti possono tranquillamente recarsi allo sportello bancomat e prelevare dai conti correnti delle vittime in modalità cardless. E se il prelievo falliva, avevano una alternativa: trasferire somme di denaro dal conto dei truffati a un altro, il loro o quello dei complici.

 

 

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