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Inghilterra, “Starmer sta per cadere”: tam tam da Londra, scoppia lo scandalo

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Il governo inglese, guidato dal laburista Keir Starmer, è sull'orlo di una crisi profonda. A confermarlo la copertina dell'ultimo numero della rivista Economist. "That sinking feeling", cioè "quella sensazione di affondare": questo il titolo in prima pagina. A corredo l’immagine del premier che sprofonda lentamente in un cerchio d’acqua. A soli tre mesi dal trionfo elettorale, infatti, questo governo si ritrova in una crisi potenzialmente "terminale" secondo un anonimo ministro. 

A far presagire il peggio sono state le dimissioni dal partito della deputata Rosie Duffield, che ha spiegato il motivo del suo addio in una dura lettera indirizzata a Starmer. A preoccupare il fatto che, nella storia politica moderna, una defezione così importante non sia mai avvenuta così a ridosso della conquista del governo. "Il malaffare, il nepotismo e l’evidente cupidigia sono fuori misura – ha scritto Rosie Duffield nella lettera -. Mi vergogno per quello che tu e la tua cerchia avete fatto per danneggiare e umiliare il nostro partito".

Il riferimento della deputata è allo scandalo dei regali e favori che il premier e i principali ministri avrebbero ricevuto in questi anni. La vicenda domina da settimane il dibattito politico inglese. Sotto accusa, da parte di Duffield, anche le "politiche crudeli" del governo, come il taglio dei sussidi al riscaldamento per i pensionati e la decisione di mantenere il tetto di due figli introdotto dai conservatori per gli assegni sociali. Alla fine, insomma, secondo lei Starmer "non merita il titolo di primo ministro laburista". Anche il popolo inglese sarebbe scontento del premier: i sondaggi mostrano che dal giorno delle elezioni la sua popolarità è crollata di 50 punti. I laburisti come partito, invece, sono scesi sotto il 30%, con soli 5 punti di vantaggio sui conservatori. 
 

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