Vladimir Putin, sos patate: l'impensabile appello dello zar

Il presidente russo si trova a dover fronteggiare il rincaro di uno degli alimenti più importanti per la cucina del Paese. E chiede aiuto a Lukashenko
giovedì 29 maggio 2025
Vladimir Putin, sos patate: l'impensabile appello dello zar
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Vladimir Putin in allarme per le patate. Il presidente russo si trova a dover fronteggiare il rincaro di uno degli alimenti più importanti per la cucina del Paese. E la preoccupazione cresce: "Alla fine - ha detto lo zar - abbiamo scoperto di non avere abbastanza patate". Nonostante l'appello che può sembrare comico, l'ammissione rappresenta un segnale di debolezza importante per l'economia del Cremlino.

Come riporta il Corriere della Sera, è dall’aprile del 2024 che i prezzi di ortaggi e tuberi sono praticamente raddoppiati. In cima a questa classifica ci sono proprio le patate, che hanno fatto segnare un più 133 per cento. I prezzi hanno raggiunto fino a cento rubli (oltre un euro) al chilo, che sono un'enormità se si pensa che la media delle pensioni della Federazione non supera i ventimila rubli mensili, ovvero 200 euro. 

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Ecco allora che nella regione di Kaliningrad, l’enclave stretta tra Polonia e Paesi Baltici, il governatore è corso ai ripari. Come? Semplice: ha vietato per decreto di portare fuori dai confini regionali. Anche l'alleato di sempre, Aleksandr Lukashenko, corre ai ripari: "Dobbiamo coltivare abbastanza patate affinché siano sufficienti per la Bielorussia e per la Russia". Lo stesso Putin ha confermato di aver parlato con Lukashenko, che avrebbe risposto: "Alla Russia abbiamo già venduto tutto". Secondo quanto riportato dall’agenzia bielorussa BelTa, le istruzioni del leader di Minsk non si limitano solo alle patate. Anche barbabietole, carote, cipolle e crauti dovranno essere prodotti in quantità maggiori. La promessa ai produttori? "Guadagni" assicurati.