Germania, il superesercito di Merz: il piano tedesco

di Mirko Moltenilunedì 2 giugno 2025
Germania, il superesercito di Merz: il piano tedesco
4' di lettura

Non è precisata, per motivi di sicurezza, la composizione del nuovo pacchetto di aiuti militari della Germania per l'Ucraina, del valore di 5 miliardi di euro, concordato nel vertice fra il cancelliere Friedrich Merz e il presidente ucraino Volodymir Zelensky tenutosi mercoledì scorso a Berlino. Le firme sono state apposte dai rispettivi ministri della Difesa, Boris Pistorius e Rustem Umerov, nella sede del Ministero della Difesa germanico, il “Bendlerblock”. Si pensa che il grosso del pacchetto riguarderà nuovi esemplari di armi tedesche che gli ucraini hanno già ricevuto e che l’eventuale novità consisterebbe nel missile da crociera aviolanciabile Taurus KEPD-350, l'arma a cui si riferiva verosimilmente Merz quando accennava ad «armi a lungo raggio». Parte dei fondi andrà allo sviluppo di una produzione industriale comune di armi e munizioni, anche su territorio ucraino, il che consentirà ai tedeschi d'ammortizzare i costi del proprio stesso riarmo. La stampa ucraina, in particolare il Kyiv Independent, ha spiegato che le armi tedesche saranno «sistemi già in uso all’Ucraina che non necessitano di addestramento aggiuntivo». Per risparmiare tempo, insomma, la Germania continua a fornire armi già note ai soldati di Kiev e subito impiegabili al fronte.

Saranno «sistemi di difesa aerea, artiglieria, sistemi d'arma terrestri e armi portatili». Il contratto, pur riservato, da indiscrezioni di fonti come Die Welt, dovrebbe contenere 4 ulteriori sistemi antiaerei IRIS-T fabbricati dalla tedesca Diehl, da gruppi italiani come Leonardo e AVIO e da industrie di Svezia, Grecia, Norvegia e Spagna. Ogni sistema consiste di un camion che trasporta e lancia 8 missili IRIS-T a ricerca infrarossa, ciascuno lungo quasi 3 metri e del peso di 87 kg, disponibile in due versioni, a breve e lungo raggio, da 12 a 40 km di distanza. Arma preziosa per un’Ucraina dalle difese antiaeree sotto stress. Altrettanto preziose le consegne di un centinaio di missili Patriot PAC-2, la versione più arretrata del celebre antiaereo americano, che gli Stati Uniti hanno autorizzato a prelevare dai depositi della Bundeswehr per rimpolpare l’ombrello ucraino.

Cremlino, minaccia alla Germania: "Sprofonderete come Kiev"

"Berlino non farà altro che sprofondare come Kiev". Sono sconcertanti le parole di Maria Zackharova, po...

Voci dicono che, del pacchetto tedesco, 400 milioni finanzierebbero direttamente in Ucraina la produzione locale del missile da crociera ucraino BARS, accreditato di una gittata di 800 km, nonché del drone AN-196 Lyuty, la cui portata sarebbe fra 1000 e 2000 km, forse con carico alleggerito, che è stato già usato contro le raffinerie russe di Saratov. Se si aggiungeranno anche i Taurus, che volano per 500 km e hanno testata penetrante per distruggere bunker sotterranei, la panoplia di Kiev s'arricchirà. È arduo stabilire quanta parte del fondo tedesco finanzierà la costruzione di armi ucraine in loco e quanta riguarderà produzioni per Kiev in Germania. Di certo, Berlino continuerà la parte del leone nell'artiglieria, con migliaia di ulteriori munizioni da 155 mm con submunizioni a grappolo perforanti che possono essere sparate dai cannoni semoventi cingolati PZH-2000, pure essi tedeschi, e da altri cannoni del medesimo calibro Nato.

Nel campo dei droni la ditta tedesca Helsing seguiterà a fornire le sue «munizioni vaganti», ovvero droni di pattuglia che si scagliano poi sul nemico, HF-1 e HX-2, dotati d'intelligenza artificiale per l'ingaggio di carri armati e altri obbiettivi russi. Proseguirà probabilmente l'invio di carri da battaglia Leopard 2, in genere buoni contro i carri russi T-72 e T-90, ma scontando su alcuni terreni minor mobilità a causa dei loro pesi e ingombri maggiori, e dei vecchi cingolati da fanteria Marder, “fondi di magazzino” rimessi in sesto da Rheinmetall. Ma la Germania conta sulla guerra russo-ucraina per finanziare la propria stessa espansione industriale nel settore armiero, nonché per sfruttare l'esperienza accumulata sul campo dalle truppe di Kiev. È noto il piano da 500 miliardi di euro in 12 anni per fare della Germania, come detto da Merz «la maggior potenza d'Europa». La Bundeswehr passerà da 182.000 a 203.000 militari operativi e il rafforzamento della componente corazzata contemplerà non solo l'aumento da 296 a 419 della linea di Leopard 2, ma anche lo sviluppo del nuovo carro armato KF-51 Panther di Rheinmetall, con cannone da 130 mm di calibro maggiore del 125 mm dei carri russi.

Il KF-51 dovrebbe essere acquisito anche dall'Italia, pare in 380 esemplari, nei prossimi anni, grazie alla joint venture fra Leonardo e Rheinmetall formata nell'ottobre 2024. Tra le acquisizioni di armi straniere, i tedeschi contano inoltre sui missili da crociera americani AGM-158 JASSM, che verranno portati dai caccia della Luftwaffe, e sui missili antimissile israeliani Arrow, gli stessi che proteggono Israele dai missili balistici degli Huthi dello Yemen. Berlino conterà inoltre dal 2026 il deterrente assicurato dagli americani nella base di Wiesbaden con lo schieramento di lanciamissili Typhon e Dark Eagle, questi ipersonici, a medio raggio.

Spread, Borsa, Btp: smentiti i catastrofisti rossi

Nella prima giornata di collocamento gli ordini di Bpt Italia hanno superato i 3 miliardi di euro, lo spread tra i titol...