Ecco la cronaca di mercoledì 18 giugno sul conflitto tra Israele e Iran minuto per minuto. Raid di Israele contro Teheran, che risponde con lanci di missili. Nyt: "L'Iran si prepara a possibili attacchi alle basi Usa e valuta di piazzare mine nello stretto di Hormuz". Netanyahu sente il presidente Usa.
Ore 12.11 - Cina: gli Usa premano su Israele e aiutino la de-escalation
La Cina è "profondamente preoccupata per gli attuali sviluppi" del conflitto tra Israele e Iran, ed esorta "i Paesi con particolare influenza su Israele a mantenere una posizione obiettiva ed equa". Il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, su quanto scritto da Donald Trump sui social di non avere intenzione "per ora" di uccidere il leader iraniano Ali Khamenei e sull'invito a Teheran ad "arrendersi senza condizioni", ha sollecitato gli Usa "ad assumersi le proprie responsabilità e a svolgere un ruolo positivo e costruttivo nel ridurre l'escalation e nell'impedire l'espansione del conflitto", secondo i media statali.
Ore 12.03 - AIea: colpiti due impianti di produzione di centrifughe uranio in Iran
"L'Aiea ha informazioni secondo cui due impianti di produzione di centrifughe in Iran, l'officina Tesa di Karaj e il Centro di Ricerca di Teheran, sono stati colpiti. Entrambi i siti erano precedentemente sottoposti a monitoraggio e verifica da parte dell'Aiea nell'ambito del Jcpoa". Lo scrive l'agenzia Onu su X. "Nel sito di Teheran, è stato colpito un edificio dove venivano prodotti e testati rotori per centrifughe avanzate. A Karaj, sono stati distrutti due edifici dove venivano prodotti diversi componenti per centrifughe".
Ore 11.34 - Il Papa chiede la pace in nome del diritto internazionale
"In nome della dignità umana e del diritto internazionale ripeto ai responsabili ciò che soleva dire Papa Francesco: 'La guerra è sempre una sconfitta'. E con Pio XII: 'Nulla è perduto con la pace tutto può esserlo con la guerra'". Lo ha detto Papa Leone XIV al termine dell'udienza generale.
Ore 10.42 - Khamenei: "Dobbiamo dare risposta forte al regime terrorista sionista"
La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha affermato, in un posto su X, che il suo Paese non mostrerà "alcuna pietà" nei confronti dei leader israeliani, poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto a Teheran una "resa incondizionata". "Dobbiamo dare una risposta forte al regime terrorista sionista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti", ha scritto. Ieri, Trump ha chiesto la "resa incondizionata" della Repubblica Islamica ventilando che gli Stati Uniti potrebbero facilmente assassinare Khamenei.
Ore 10.41 - Tv di Stato iraniana: le immagini di un drone israeliano abbattuto
La televisione di Stato iraniana ha trasmesso le prime immagini di un drone israeliano abbattuto durante la campagna militare di Israele contro la Repubblica Islamica. Nel filmato un giornalista della televisione di Stato è in piedi accanto al grande drone che identifica come un Hermes 900. Altre immagini trasmesse mostravano quello che sembrava essere il drone in caduta libera prima di schiantarsi su un terreno agricolo. Sui componenti del drone era riportata una scritta in ebraico. Il relitto corrispondeva alle fotografie dell'Hermes 900, un drone a lungo raggio. L'esercito israeliano non ha risposto alle domande sul presunto abbattimento del velivolo senza pilota
Ore 10.40 - Iran: abbattuto un caccia israeliano a sud di Teheran
La difesa aerea iraniana ha colpito e abbattuto un caccia F-35 israeliano nella zona di Javadabad, nei pressi di Varamin, località a circa 80 km a sud est di Teheran. Lo ha annunciato il prefetto di Varamin, come riferisce Isna.
Ore 10.21 - Raid israeliani sull’università di Teheran
Un raid israeliano avrebbe colpito l'Università Imam Hussein nella capitale iraniana Teheran. L'ateneo è affiliata al Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu citando un suo corrispondente sul posto. Dopo l'attacco, è stato visto del fumo levarsi dalla zona.
Ore 10.05 - Nyt: “Israele pianificava attacchi a dicembre”
Israele ha iniziato a pianificare gli attacchi contro l'Iran a dicembre, dopo che la decimazione del gruppo terroristico Hezbollah e la caduta del regime di Assad in Siria avevano aperto un corridoio aereo. Lo riporta il New York Times. Secondo il giornale, quando il primo ministro Benjamin Netanyahu è andato alla Casa Bianca a febbraio, avrebbe illustrato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump nello Studio Ovale il programma nucleare iraniano. Trump avrebbe allora optato per il non intervento pur decidendo di dare a Israele "un supporto, ancora non reso noto, da parte dell'intelligence statunitense per portare a termine l'attacco", scrive il Nyt
Ore 8.57 - Katz: “Un tornado su Teheran, così crollano le dittature”
"Un tornado sta passando su Teheran. I simboli del governo vengono bombardati e distrutti, a partire dall'Autorità per le comunicazioni radiotelevisive, e presto altri obiettivi. Masse di residenti stanno fuggendo. È così che crollano le dittaturè. Lo ha scritto su X il ministro della Difesa, Israel Katz.
Ore 7.59 - Cina, prima evacuazione di connazionali da Teheran
L'ambasciata cinese in Iran ha organizzato la prima evacuazione di connazionale da Teheran, di fronte al peggioramento della crisi in Medio Oriente. Lo riferiscono i media statali di Pechino, secondo cui l'opzione scelta per il momento è quella "della via del trasporto via terra, per raggiungere il confine con il Turkmenistan".
Ore 5.44 - Khamenei: La battaglia ha inizio
È questa la prima reazione, su X, della guida
suprema iraniana Ali Khamenei, dopo che Donald Trump ha detto di non avere alcuna intenzione di uccidere il leader iraniano "per ora".
Ore 3.00 - Iran: colloquio Trump-Netanyahu
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avuto nella notte israeliana un colloquio telefonico con il presidente Usa, Donald Trump. Lo hanno riferito i media israeliani spiegando che Netanyahu ha parlato dal bunker in cui stava facendo il punto della situazione sulla guerra con l'Iran insieme ai suoi collaboratori.
Ore 2.30 - Iran: colloquio Trump-Netanyahu
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avuto nella notte israeliana un colloquio telefonico con il presidente Usa, Donald Trump. Lo hanno riferito i media israeliani spiegando che Netanyahu ha parlato dal bunker in cui stava facendo il punto della situazione sulla guerra con l'Iran insieme ai suoi collaboratori.
Ore 1.57 - Idf lancia attacco a zone di Teheran, segnalate esplosioni
Israele sta conducendo una serie di attacchi nell'area di Teheran, afferma l'Idf. Sono state segnalate esplosioni in alcune zone della capitale iraniana, secondo quanto riportato dai media iraniani citati da media internazionali.