Risonanza magnetica, non leva la collanina? La morte atroce di un 61enne

lunedì 21 luglio 2025
Risonanza magnetica, non leva la collanina? La morte atroce di un 61enne
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Una vera e propria tragedia, quella avvenuta a Long Island, un'isola della costa orientale degli Stati Uniti. Qui un 61enne è morto dopo essere stato investito dalla forza magnetica di una macchina per la risonanza in uno studio medico. L'uomo doveva accompagnare un suo parente a un esame di controllo. Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, l'uomo sarebbe entrato nella sala d'esame del Nassau Open MRI di Westbury. Il 61enne sarebbe corso dopo aver sentito le urla del parente all'interno del macchinario. 

E lo avrebbe fatto ignorando il divieto d’accesso. Il 61enne avrebbe infatti oltrepassato la soglia con al collo un oggetto metallico, che ha innescato l'incidente. L'impatto lo ha sbalzato a terra, causandogli ferite gravissime. Il 61enne è poi deceduto il giorno successivo.

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D'altronde le norme di sicurezza a riguardo sono severissime. Soprattutto in presenza di apparecchiature per risonanza magnetica. Il principio su cui si basa la risonanza sfrutta campi magnetici estremamente potenti, in grado di attrarre violentemente qualsiasi oggetto ferromagnetico. Per questo, prima dell’esame, è prassi sottoporre pazienti e accompagnatori a uno screening accurato, volto a escludere la presenza di oggetti metallici. Non solo piercing o protesi: anche accessori comuni come fermagli, catenine, o alcuni tipi di trucco permanente e tatuaggi possono rappresentare un serio pericolo. 

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