«Condanniamo con decisione simili tentativi discriminatori di “cancellazione della cultura” attuati dalle autorità italiane sotto dettatura degli epigoni di Bandera» (dove Bandera è proprio Stepan Bandera, il fondatore dell’Organizzazione dei nazionalisti ucraini, il leader dell’ultra destra di Kyiv che ha combattuto prima contro l’occupazione polacca e poi contro quella sovietica, senza farsi remore di collaborare coi nazisti di Hitler: cosa c’entri lo sa il cielo, ma tant’è).
La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova riaccende le polemiche sul direttore d’orchestra moscovita Valery Gergiev, invitato alla kermesse Un’estate da re nella Reggia di Caserta e rispedito a casa prima ancora di essere accolto nel golfo mistico perché amico personale di Vladimir Putin e suo sostenitore politico. «Sono significativi», continua Zakharova, «alcuni commenti di condanna arrivati sia dall’Italia, dove tali azioni sono state definite “una vergogna” e “l’opposto della democrazia”, sia da altri Paesi occidentali, dove quanto accaduto è stato considerato un errore fatale».
Roberto Vannacci a valanga: "Afd e Gergiev, la mostruosa ipocrisia della sinistra"
Il caso Gergiev scatena Roberto Vannacci. Il generale torna sulla polemica sollevata dalla dem Pina Picierno contro il p...Il Cremlino non ci sta. Parla di una «persecuzione senza precedenti», difende il suo maestro, cita (in italiano) il Vangelo: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi». Non sono solo italiani, i guai che Gergiev adesso deve fronteggiare (è stato licenziato anche dalla direzione della Filarmonica di Monaco; ha perso performance a Rotterdam, a New York, a Vienna; è stato praticamente bandito dal Canada): ma tutto è nato da un appello di Yulia Navalnaya, la vedova di Alexei Navalny, e da una denuncia dell’eurodeputata del Pd Pina Picerno. È Picerno, infatti, che Mosca adesso accusa di «discriminazione su base nazionale»: «I neobandieristi residenti in Italia hanno annunciato una raccolta firme (la petizione lanciata dopo le proteste di molti cittadini ucraini ha raccolto oltre 16mila sottoscrizioni, ndr) e l’acquisto di tutti i biglietti per sabotare l’evento con un flash-mob provocatorio» al punto che «nelle peggiori tradizioni del Maidan si prevedeva l’arrivo in pullman di teppisti neonazisti».
Gergiev, concerto annullato: così diventa martire
Bene, bravo, bis. Applausi a scena aperta per la bacchetta posata sul leggio, la partitura chiusa, il silenzio nella sal...La portavoce russa se la prende anche col ministro della Cultura Alessandro Giuli che, secondo la lettura di Mosca, avrebbe parlato di “propaganda russa” (in realtà Giuli ha detto che «l’arte è libera e non può essere censurata, la propaganda però, anche se fatta con talento, è un’altra cosa»): «In effetti», tira dritto Zakharova, «l’esecuzione delle opere di Tchaikovsky è propaganda di valori tradizionali eterni che la Russia difende nel mondo. Amore, bene, verità, giustizia». Domenica prossima Gergiev avrebbe dovuto dirigere l’orchestra del teatro Verdi di Salerno e i solisti del teatro Mariiinskkij di San Pietroburgo in tre brani: l’appuntamento è stato annullato e quando il governatore campano ha provato a organizzare di volata un’esibizione tampone a Salerno, il direttore russo ha risposto niet rompendo pure i rapporti col suo agente italiano.