Un attacco pianificato per testare le difese della Nato, una provocazione e una sorta di 'azione ibrida' per testare le capacità della Polonia di difendere il proprio territorio, mentre nelle settimane scorse si è consumato uno scontro tra il governo e l'opposizione del Pis sul modo in cui vengono spesi i soldi per la difesa. In ogni caso non un errore, niente di accidentale. Così a Varsavia commentano con l'Adnkronos l'incursione nello spazio aereo polacco di una ventina di droni russi, alcuni dei quali abbattuti grazie all'azione "efficace" delle difese della Nato, che ha coinvolto anche un aereo da riconoscimento italiano. Incursione avvenuta a due giorni dall'avvio di Zapad (Occidente) 2025, le manovre militari congiunte di Russia e Bielorussia ai confini orientali di Nato e Ue.
A destare preoccupazione, secondo il Kyiv Independent (e non solo), è un precedente di notevole rilievo. Russia e Bielorussia hanno già organizzato esercitazioni congiunte, come Zapad-2021 e Union Resolve-2022. Proprio quest’ultima si è svolta poco prima dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte del Cremlino. Al termine delle manovre, le truppe russe non sono rientrate in patria, ma hanno invece attraversato il confine insieme alle altre forze, entrando in Ucraina direttamente dal territorio bielorusso.
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La tensione tra Mosca e Varsavia schizza alle stelle dopo l’ennesimo episodio lungo il confine orientale del Paese..."Non ci sono dubbi" sull'origine "non accidentale" della violazione dello spazio aereo polacco, ha affermato il ministro degli Esteri di Varsavia, Radoslaw Sikorski, che non crede alla versione del ministero della Difesa di Mosca, secondo cui "non c'erano piani per colpire obiettivi in territorio polacco" nel corso dell'offensiva contro "l'apparato militare-industriale" ucraino nelle regioni di Ivano-Frankovsk, Khmelnitsky e Zhitomir, come città di Vinnitsa e Leopoli. "Siamo pronti a consultazioni su questo con il ministero della Difesa polacco", hanno detto ancora a Mosca, mentre il ministero degli Esteri parlava di "miti" diffusi da Varsavia e denunciava la mancanza di prove sull'origine russa degli oggetti abbattuti. "Sono al corrente delle dichiarazioni della Russia sul fatto che non ci siano dimostrare che i droni fossero russi, suggerendo persino una provocazione ucraina. Era prevista. Bugie e negazioni sono le risposte sovietiche predefinite. Il Cremlino sta di nuovo prendendosi gioco degli sforzi di pace del presidente Trump", ha denunciato Sikorski.
Escluso che si sia trattato di unerrore - il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di "sfacciataggine" della Russia - gli analisti a Varsavia parlano dell'incursione come di "un modo per testare le difese della Nato", confermando quanto sostenuto dal governo di Berlino, che non crede a un problema di rotta dei droni che sarebbero partiti dalla Bielorussia. Ma anche, dicono all'Adnkronos, come di un modo per testare le capacità della Polonia di difendere il proprio territorio: "E da questo punto di vista potrebbe essere stata un'azione ibrida, militare e politica, per creare difficoltà al rapporto tra il governo Tusk e l'opposizione del Pis".
Ma il premier e il presidente populista Rafael Nawrocki hanno dato prova di "assoluta coesione" in questa frangente in cui, se pure il premier ha avvertito che "siamo più vicini che mai a un conflitto aperto dalla Seconda guerra mondiale", ha tenuto a rassicurare la popolazione. "La situazione è sotto controllo e non serve farsi prendere dal panico'', ha detto Tusk. Che, dopo aver invocato l'articolo 4 del Trattato della Nato per le consultazioni tra alleati, ha avuto un colloquio telefonico con Zelensky, Giorgia Meloni, Emmanuel Macron, Keir Starmer, Marc Rutte e Dick Schoof, da cui ha avuto "proposte di sostegno concreto alla difesa aerea del nostro Paese".