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Vladimir Putin, operazione-terrore: "Dobbiamo stare pronti"

di Caterina Spinellivenerdì 3 ottobre 2025
Vladimir Putin, operazione-terrore: "Dobbiamo stare pronti"

( LaPresse)

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Parole enigmatiche quelle pronunciate da Vladimir Putin. Il presidente russo, in un discorso al Club Valdai, ha riferito che "viviamo un tempo in cui tutto sta cambiando molto velocemente" e bisogna essere "pronti a tutto quello che può succedere". Citato dall'agenzia Ria Novosti, lo zar ha poi sottolineato che lo sviluppo di un mondo multipolare è "una diretta conseguenza dei tentativi dell'Occidente di mantenere l'egemonia sul mondo". "La Russia - ha affermato ancora il capo del Cremlino - ha dichiarato per due volte di essere pronta a entrare nella Nato, ed era pronta a cooperare con i partner occidentali, ma le sue proposte sono state respinte perché gli occidentali "non erano pronti ad abbandonare i loro stereotipi".

L'Occidente, ha insistito, "non era pronto a rinunciare alla sua egemonia e non ha potuto resistere alla tentazione del potere assoluto". E ancora, sempre contro il Patto Atlantico: "Tutti i paesi della Nato sono in guerra con la Russia e non ne fanno mistero". Secondo il presidente russo, gli istruttori dell'Alleanza "sono coinvolti non solo nell'addestramento delle forze armate ucraine, ma anche nell'attuazione delle decisioni".

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Ancora una volta lo zar getta fango sull'Occidente con parole inquietanti sul futuro. Non a caso a lanciare l'allarme ci ha pensato Mark Rutte. Il segretario generale della Nato alle telecamere del Tg1 ha ribadito che "siamo tutti in pericolo, i più avanzati missili russi potrebbero colpire Roma, Amsterdam o Londra a cinque volte la velocità del suono. Significa che siamo tutti nel fianco Orientale". Putin è "già il nostro principale avversario, la principale minaccia nel lungo periodo", ha concluso.